A Roma dal 16 maggio al 25 agosto

A Palazzo Bonaparte gli scatti senza tempo di Vincent Peters

Vincent Peters, Charlize Theron I, New York 2008, 140 x 180 cm
 

Samantha De Martin

16/05/2024

Roma - Il fotografo che ha reso immortali con i suoi scatti celebrities, brand e campagne pubblicitarie in tutto il mondo si racconta a Roma, nelle sale di Palazzo Bonaparte.
Dal 16 maggio al 25 agosto il percorso Vincent Peters. Timeless Time accoglie nella dimora che fu di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, una selezione di lavori in bianco e nero che affidano alla luce il compito di definire emozioni e raccontare le storie dei protagonisti ritratti e la loro intima capacità di riflettere la bellezza.
Nei suoi scatti realizzati tra il 2001 e il 2021 il fotografo tedesco, attraverso un’illuminazione impeccabile, eleva i suoi soggetti a una posizione che spesso trascende il loro status di celebrità.
Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Christian Bale, Penelope Cruz, Cameron Diaz, solo alcuni dei personaggi famosi ritratti da Peters e in mostra a Roma, attraverso gli scatti escono dal tempo per sottrarsi alla fugacità della moda diventando visioni iconiche in bianco e nero, eterne.



Vincent Peters, Monica Bellucci, Biarritz 2006, 90 x 110 cm

Il pubblico ha modo di apprezzare lo sguardo umanistico di un fotografo che ha fatto sua tutta la nostra tradizione occidentale ed italiana, assieme a ritratti di donne, uomini, celebrità al centro di una storia che dura oltre il tempo di uno scatto fotografico, come fosse un film.
Il percorso romano a cura di Maria Vittoria Baravelli propone agli ospiti di Palazzo Bonaparte un racconto personalissimo che esplora e racconta l’anima dell’artefice di quegli scatti proponendo un dialogo costante e serrato nel quale le fotografie si interrogano a vicenda.
Prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Nobile Agency, con il patrocinio del Comune di Roma, la mostra, attraverso il suo fotografo, indaga l’ombra del sogno. Scatta, cattura alla maniera di un regista insinuando in chi osserva la voglia di scoprire cosa è accaduto nell’attimo che precede il click per conoscere come andrà a finire la storia.


Vincent Peters, Amanda Seyfried, Paris 2015, 140 x 180 cm

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