Il Compianto di Niccolò dell’Arca - Nino Migliori. Lumen

Nino Migliori, Giovanni

 

Dal 20 Gennaio 2017 al 23 Aprile 2017

Bologna

Luogo: Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita

Indirizzo: via Clavature 8-10

Orari: dal martedì alla domenica 10-19

Curatori: Graziano Campanini

Enti promotori:

  • Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
  • Genus Bononiae. Musei nella Città

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.genusbononiae.it



Dal 20 gennaio al 23 aprile 2017, il Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita ospita la mostra fotografica Nino Migliori – Lumen, dedicata a Il Compianto il capolavoro rinascimentale di Niccolò dell’Arca.

Dal 2006 il fotografo bolognese Nino Migliori, autore per oltre mezzo secolo di sperimentazioni su materiali e linguaggi fotografici, sta conducendo una ricerca sulla visione, che consiste nel fotografare opere scultoree uti­lizzando come unica fonte luminosa la luce di una candela.
 
Dal suo primo lavoro “a lume di candela”, attorno alle formelle dell’Antelami del Battistero di Parma, il progetto è poi proseguito con i Leoni stilofori e le Metope del Duomo di Modena, con il Monumento funebre che Iacopo della Quercia realizzò per Ilaria del Carretto a Lucca e con il Cristo velato della Cappella Sansevero a Napoli.
 
Giunto al capitolo bolognese del suo progetto, Nino Migliori presenta in Santa Maria della Vita 34 fotografie inedite de Il Compianto realizzate a lume di candela, che saranno poi donate per le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
 
La mostra, curata da Graziano Campanini e promossa da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae. Musei nella Città, presenta un lavoro artistico su di un grande capolavoro d’arte, che intende suggerire ai suoi visitatori un nuovo modo di comprendere l’opera d’arte, oltre la sua dimensione storica, nella suggestione di nuovi stimoli e nella libertà delle emozioni più personali.
 
“Se voi aveste potuto vedere Migliori a lavoro nelle notti fredde, o nelle prime serate di maggio lavorare con le sue assistenti attorno all’opera di Niccolò, – dichiara il curatore Graziano Campanini–  avreste visto quante migliaia di scatti sono stati necessari; mai soddisfatto del suo lavoro, mai contento, “perché si poteva fare ancora di più, ancora meglio”. Lui voleva fare ancora di più, ancora meglio. Mentre faceva le fotografie a lume di candela al gruppo di statue: statua per statua, e poi tutto il gruppo assieme, ci si rendeva conto della qualità di questo ricercatore, di questo scienziato della luce, di questo raccontatore di storie con la luce, col buio, con la penombra, con le varie tecniche che via via ha sperimentato.”
 
Accompagna la mostra un catalogo (Edizioni Quinlan) dedicato interamente al progetto bolognese, con i testi di Graziano Campanini, Eugenio Riccòmini e la riproduzione di tutte le fotografie esposte.
 
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea. Oggi Migliori è considerato un vero architetto della visione. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione, tema, questo, che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private, fra le quali: Mambo, Bologna; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; CSAC, Parma; Museo d’Arte Contemporanea Pecci, Prato; Galleria d’Arte Moderna, Roma; Calcografia Nazionale, Roma; MNAC, Barcellona; Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, Houston; Bibliothèque Nationale, Parigi; Museum of Fine Arts, Boston; Musée Reattu, Arles, SFMOMA, San Francisco.

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