Cristiano De Matteis. È severamente proibito calpestare i sogni

Cristiano De Matteis, Legs, 60x120 cm., tecnica mista su tela

 

Dal 26 Gennaio 2019 al 24 Febbraio 2019

Mantova

Luogo: Casa Di Rigoletto

Indirizzo: piazza Sordello 23

Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 18

Curatori: Carlo Micheli

Enti promotori:

  • Comune di Mantova - Ufficio Mostre

Telefono per informazioni: +39 0376 288208

E-Mail info: info@infopointmantova.it



La fotopitturadi Cristiano De Matteis irrompe nelle sale della Casa di Rigoletto con tutta la freschezza e l’innovazione di lavori in precario equilibrio sul sempre più sottile crinale che separa la fotografia dalla pittura. Nel laboratorio romano di via del Pellegrino si compie di fatto la fusione tra queste due forme d’arte, con la disintegrazione di barriere e confini ormai del tutto pretestuosi. Gli acrilici su tela hanno un’evidente derivazione fotografica, così come le fotografie utilizzate non possono dissimulare un’ovvia componente onirica, spesso indotta dalla conoscenza approfondita dell’arte classica. L’una forma espressiva è in simbiosi con l’altra, dando vita infine ad un prodotto artistico “terzo” rispetto alle tecniche generanti. Se l’avvento della fotografia ha storicamente rivoluzionato la pittura, forzandone l’evoluzione, la pittura interviene ora sulla fotografia ponendo il sigillo sui soggetti prescelti, trasformando un’immagine potenzialmente replicabile in innumerevoli copie in un’opera unica…
Le infinite storie di cui ogni persona è portatrice, ci sfiorano ogni giorno, si intrecciano e scompaiono col passo veloce dei nostri tempi. Rallentare queste scie d’umanità fino a trasformare una fugace apparizione in un incontro, cogliendone la bellezza sia etica che estetica, è ciò che Cristiano De Matteis si ripropone coi suoi quadri. Le immagini di partenza sono spesso decontestualizzate e iper contrastate, fino a divenire ombre dai contorni sfumati affogate in controluce estremi. Talvolta si tratta invece di ricontestualizzazioni ottenute per sovrapposizione di immagini, a ricreare l’atmosfera onirica che è componente essenziale di questi lavori. In ogni caso si tratta dell’incipit di storie impossibili, di rapporti solo ipotizzati, frutto di una sorta di trance estetica che diviene un atto d’amore verso la gente, verso il suo costante fluire, incrociarsi, sfiorarsi… 

Carlo Micheli
 
Inaugurazione sabato 26 Gennaio ore 18

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