Fausta Bonfiglio. L'età della donna

© Fausta Bonfiglio

 

Dal 17 Giugno 2015 al 10 Luglio 2015

Milano

Luogo: Spazio Tadini

Indirizzo: via Niccolò Jommelli 24

Orari: dal martedì al sabato dalle 15:30 alle 19. In occasione di eventi serali fino alle 22:30 e su appuntamento

Curatori: Francesco Tadini, Melina Scalise

Telefono per informazioni: +39 02 26829749

E-Mail info: ms@spaziotadini.it

Sito ufficiale: http://www.spaziotadini.it


Una vita dedicata alla scultura e all’insegnamento quella di Fausta Bonfiglio, allieva a Brera di Alik Cavaliere e Giorgio Veronesi. Nella lavorazione della ceramica trova tutta l’ispirazione che le serve per portare avanti il suo percorso di ricerca, come artista e come donna. Infatti, proprio alle donne dedica il suo intenso lavoro. “Nel mio lavoro d’artista, ho sempre descritto la condizione della donna di fronte all’universo maschile – racconta Fausta Bonfiglio - Universo rappresentato da gabbie, dove talora compare una sfera, talvolta sfaccettata che rappresenta la situazione della donna davanti all’intricato e fragile mondo maschile. Per me l’uomo è un cubo , identico e chiuso in ogni lato, serrato ed ostile al cambiamento. La donna è sfera, nucleo che separandosi produce nuova vita. Il mio lavoro racconta la difficoltà del confronto uomo/donna e il sogno che questa gabbia si sciolga e si apra al dialogo”. Da questa premessa parte tutto il lavoro di Fausta che la porta, nel tempo, a confrontarsi con temi sociali diversi, ma non fugge alla possibilità di proporre, insieme ad un discorso impegnato, anche un’arte più finalizzata all’estetica tant’è che dal 1980 al 1990 partecipa al MACEF come designer e produce diversi prodotti destinati all’arredamento sul mercato internazionale. “Oggi la donna, se pur affrancata da molte situazioni di sottomissione – precisa Fausta Bonfiglio - , vive in una solitudine che la rafforza, ma non la completa. Nelle mie ultime opere questa gabbia si è aperta, ma uomo e donna vivono in uno stato di incertezza e confusione. Nuovi problemi si affacciano all’orizzonte, dati dalle nuove tecnologie di comunicazione, che in modo epocale, stanno trasformando la nuova società. Il virtuale ed il reale si confondono, nelle mie ultime opere, gabbie aperte e sfere giacciono su lastre di acciaio a specchio, dove questa ambiguità è ben evidente. E’ così che sono arrivata al pianeta “Terra”, luogo dove tutto il nostro vivere si compie. La Terra, unico luogo dell’universo, in cui siamo , e che dovremmo amare e rispettare, l’abbiamo calpestata, sfruttata e nel lavoro e nella sensibilità delle donne vedo la speranza di un mondo nuovo: l’età della donna”.

Fausta Bonfiglio nasce a L’Aquila il 6 giugno 1941. Abita a Milano e ha lo Studio in Via Venini, 83. Si diploma al Liceo Artistico di Brera, frequenta la Scuola di Scultura del Castello Sforzesco e l’Accademia di Brera sezione Scultura ed è allieva del professor Alik Cavaliere e di Giorgio Veronesi. Per due stagioni, negli anni ’60, lavora ad Albissola dove viene a contatto con artisti del calibro di Lucio Fontana, Mario Rossello ed Agenore Fabbri. Per 30 anni ha svolto attività didattica nella scuola ed ha attivato laboratori creativi per la lavorazione della ceramica. Dal 1980 al 1990 ha partecipato al MACEF come designer esponendo oggettistica per l’arredamento. Attualmente svolge la sua attività di scultrice ceramista nel suo studio/laboratorio di Milano, in Via Venini 83. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali ed è stata presentata in occasione di alcune mostre personali dal Professor Giorgio Braga e da Valeria Vaccari.

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