Gianmaria Milani

 

Dal 15 Maggio 2015 al 02 Giugno 2015

Milano

Luogo: Offbrera Accademia Contemporanea

Indirizzo: via G. Rossini 3

Orari: mar-sab 16-19 o su appuntamento

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 49661838

E-Mail info: gallery@offbrera.it

Sito ufficiale: http://www.offbrera.it


Offbrera presenta il 14 maggio alle 18 la prima mostra personale di Gianmaria Milani, classe 1995, in Via Gioacchino Rossini 3. Entrando nello spazio della galleria si verrà accolti da una scala a pioli, oggetto fisico che richiama al segno grafico che riempie i lavori su carta, su tela e su piccoli quaderni. Le opere, riconducibili ad una necessità di accumulo gestuale e grafico dell’artista, sono semplificazioni di necessità violente e complesse, che sui materiali poveri e familiari usati dall’artista, tornano ad essere leggibili. I testi pittorici riportati sulle pagine dei quaderni ricordano veri e propri appunti, senza seguire però gli stimoli esterni caratteristici delle annotazioni, ma trattenendo un’indipendenza legata alle immagini personali ed emotive dell’artista. 

Come scrive Andrea Del Guercio: “Su questa base esperienziale, nasce questa esposizione di GianMaria Milani, in cui individuo un talento innato e precoce, frutto di un esemplare percorso di conoscenza e di approfondimento; nasce per accumulo di segni, di note insistite sulla carta, nell'espansione cromatica delle grandi tele, nella plasticità strumentale dei materiali iconografici. Lo spazio della Galleria subirà una spettacolare invasione con l'obiettivo di impaginare l'impaginabile, di divaricare una creatività che si appunta sistematica partendo dalla struttura grafico-verticale della 'scala' per poi allargare i confini paesaggistici del pensiero visivo e ell'emozione policroma.”. Milani racconta la realtà attraverso immagini iconiche e ripetute, nei suoi lavori scale e nuvole attraversano e scontrano la linea dell’orizzonte, visioni potenti e archetipiche che stimolano l’immaginario dello spettatore, perché proprio a quell’immaginario appartengono. Scrive l’artista: “Uno sguardo rivolto al mondo, alle cose che mi piacciono e a quelle che non sopporto. Un pensiero prima sul futuro ascoltando il passato e vivendo il presente; e poi direttamente a me stesso, come fossi nudo davanti ad uno specchio. Questo sono io, ora. Domani non so. Grazie a tutti.” 

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