Il m.a.x. museo sempre più social

Alberto Giacometti, Tête d’homme II, 1961, Litografia, 26 x 19,6 cm, parte litografata, Collezione E. W. K.

 

Dal 17 Aprile 2020 al 31 Maggio 2020

Chiasso | Mondo

Luogo: Canali social m.a.x. museo

Indirizzo: online

E-Mail info: info@maxmuseo.ch



Malgrado la chiusura straordinaria di questo periodo, il m.a.x. museo è virtualmente aperto e attivo.
Come ha detto proprio qualche giorno fa Suay Aksoy, Presidente dell'ICOM, International Council of Museums, paradossalmente, anche con le porte chiuse, i musei non sono mai stati tanto accessibili e l'offerta di visite virtuali, collezioni, video e conferenze cresce ogni giorno. 
Il m.a.x. museo ha messo in atto diverse iniziative attraverso i canali di Facebook e Instagram: #leperledelmax #tiaccendounidea sono le prime ad essere state avviate e si prevede che il piano prosegua, nei prossimi mesi, con #scintille #quizARTiamo e #seguitelalanterna. Queste novità seguono un fil rouge, il tema della luce, che richiama sia l’edificio del m.a.x. museo, concepito come una simbolica “lanterna”, sia la sua vocazione di centro promotore della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea.
Eccovi quindi una breve descrizione del Piano “Social” del m.a.x. museo:
La serie #leperledelmax propone la lettura di un'opera d'arte donata alla collezione del m.a.x. museo da artisti, collezionisti e filantropi, per condividere la bellezza all'interno di un'istituzione pubblica.  Con #tiaccendounidea, laboratorio virtuale dedicato ai bambini, le animatrici propongono degli elaborati manuali a tema, prendendo spunto dalla mostra in corso o riferendosi alla prossima mostra. La scheda .pdf è scaricabile dal sito sotto la voce "Didattica" e poi "Laboratori virtuali".  Le #scintille presentano, attraverso video di pochi minuti, piccole curiosità artistiche. In particolare, le prime scintille saranno dedicate al Centro Culturale Chiasso e poi alla prossima mostra del m.a.x. museo (la cui inaugurazione è stata posticipata a causa dell’emergenza sanitaria), ossia “Alberto Giacometti (1901-1966) Grafica al confine fra arte e pensiero”. Con #quizARTiamo si giocherà con domande curiose sull’arte, come le mostre tematiche in corso o le tecniche della grafica. Saranno messi in palio mensilmente due biglietti di ingresso al museo (che potranno essere fruiti entro un anno). Il web meeting #seguitelalanterna verrà pianificato una volta per ogni mostra, riservato ai soci AAMM (Associazione Amici del m.a.x. museo). Si tratta di una visita guidata dalla Direttrice, a museo chiuso. Gli iscritti all’evento web potranno seguire la visita con il proprio cellulare da casa. I soci AAM saranno avvisati della data e orario della visita, e poi scrivendo ad amici@maxmuseo.ch potranno iscriversi, ricevere un codice e quindi collegarsi. E' appena stata lanciata una nuova "perla", dedicata a Lora Lamm, dopo quelle su Gillo Dorfles, Dario Fo, Heinz Waibl. Vi invitiamo quindi a seguirci anche in questa avventura nel mondo virtuale, in attesa di poter riaprire le porte del museo!

Alberto Giacometti (1901-1966)
Grafica al confine fra arte e pensiero


Alberto Giacometti è conosciuto soprattutto come scultore e pittore. Disegnava anche molto: era un modo privilegiato per cercare di conoscere la realtà, tramite lo studio delle opere d’arte di ogni epoca. Durante la sua vita, egli ha ugualmente realizzato un gran numero di incisioni e litografie. La produzione grafica di Giacometti è espressione di una profonda ricerca, rimasta meno visibile fino a oggi. Per questa ragione, il m.a.x. museo ha ritenuto di valorizzarla.
È esposta così, per la prima volta, una visione globale della sua opera grafica, con oltre quattrocento fogli: dalla xilografia all’incisione a bulino, dall’acquaforte alla litografia; non è infrequente che questi fogli siano legati all’illustrazione di libri. A essi si aggiungono alcuni dipintidisegnisculture e fotografie, nonché una scelta di tavole che fanno parte della raccolta intitolata Quarantacinque disegni di Alberto Giacometti, pubblicata da Einaudi nel 1963.
L’esposizione, che si avvale di prestiti di prestigiose istituzioni e collezionisti privati su tutto il territorio svizzero e anche a livello internazionale, è a cura di Jean Soldini, filosofo e storico dell’arte, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina, e si inserisce nell'ambito del tema del Centro Culturale Chiasso per la stagione 2019-2020, ossia "confine".
Il catalogo della mostra presenta l'opera grafica di Alberto Giacometti e contiene saggi di: Jean Soldini (co-curatore della mostra, filosofo e storico dell’arte, Ginevra), Susanne Bieri (conservatrice della Graphische Sammlung, Nationalbibliothek, Bern), Chasper Pult (studioso e linguista, già direttore dell’Istituto svizzero a Roma, Val Bregaglia), Luigi Sansone, storico e critico d’arte contemporanea, Milano), Nicoletta Ossanna Cavadini (direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso), Marco Fagioli (critico d’arte e già docente universitario, Firenze). Casa editrice Albert Skira, Milano/Ginevra, 2020, pp. 400, italiano/ inglese. CHF 36.- o EURO 36.

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