Giosetta Fioroni. Lo spazio della memoria

Giosetta Fioroni, Cuore, 2018, olio ed applicazioni su tela, cm. 20x20

 

Dal 22 Ottobre 2021 al 09 Novembre 2021

Roma

Luogo: Galleria Fidia

Indirizzo: Via Angelo Brunetti 49

Orari: dal lunedì al venerdì 10.00 – 13:00 | 16.00 – 19:30; sabato 10.00 – 13.00. Domenica (su appuntamento)

Curatori: Gemma Gulisano

Telefono per informazioni: +39 06 3612051

E-Mail info: info@artefidia.com

Sito ufficiale: http://www.artefidia.com


Venerdì 22 ottobre 2021 dalle ore 18.00 alle ore 21.00 gli spazi della Galleria Fidia di Fausto Fiume inaugurano Giosetta Fioroni | Lo spazio della memoria.

La mostra presenterà al pubblico romano la produzione più recente della protagonista in rosa della leggendaria Scuola di Piazza del Popolo, con l’intento di raccontare l’attuale e sempre intensa attività dell’artista che lo scorso 24 dicembre ha festeggiato i suoi 88 anni.

«Considerata tra le principali interpreti dell’arte italiana del secondo dopoguerra, Giosetta Fioroni, nata a Roma nel 1932, è stata la protagonista femminile di quella che molti critici hanno definito la Pop art romana (definizione che non ha mai convinto gli artisti di Piazza del Popolo, restii nell’ancorare il proprio linguaggio all’esperienza americana). Sin dagli esordi, alla fine degli anni ’50, la sua instancabile ricerca continua ad offrirci opere sorprendenti, ed è proprio attraverso questi lavori che vogliamo omaggiare la sua arte.

L’allestimento affianca a una selezione di opere eseguite nel corso dell’ultimo ventennio, una ricca documentazione fotografica; si tratta perlopiù di scatti “rubati” dallo studio romano in Trastevere. Tale scelta espositiva è atta a proiettare il visitatore in quel luogo intimo nel quale ha origine il processo creativo dell’artista, circondata da vernici, pennelli e mascherine, dalla fidata assistente Remy e l’immancabile maltese Wilson.

Doveroso, inoltre, ricordare i grandi nomi che hanno animato lo studio della Fioroni, i colleghi e gli amici che hanno intersecato la sua carriera attraverso una raccolta di testimonianze appartenenti all’artista e alla Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni.»

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