Ivan Cazzola. NYC

Ivan Cazzola. NYC, Burning Giraffe Art Gallery, Torino

 

Dal 22 Gennaio 2015 al 07 Marzo 2015

Torino

Luogo: Burning Giraffe Art Gallery

Indirizzo: via Eusebio Bava 8/a

Curatori: Giuseppe Savoca

Telefono per informazioni: +39 011 5832745

E-Mail info: bugartgallery@outlook.com

Sito ufficiale: http://bugartgallery.com


Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il  suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan  Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme.
 Negli scatti presentati in questa mostra da Burning Giraffe Art Gallery, dal 22 gennaio al 7 marzo 2015, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come  una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell’artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla  contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda,  possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa.
 
Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,  gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
 


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