Janine von Thüngen. Eternity
Dal 12 Maggio 2017 al 27 Ottobre 2017
Mira | Venezia
Luogo: Villa Foscari “La Malcontenta”
Indirizzo: via dei Turisti 9
Sito ufficiale: http://www.janinevthungen.com/
Dalle catacombe romane dell’Appia al verde luminoso del parco della palladiana Villa Foscari – La Malcontenta, dove il Naviglio del Brenta si appresta a sfociare nella Laguna di Venezia.
In questa magica cornice di verde, acque e architetture, dal 12 maggio al 27 ottobre, il pubblico internazionale potrà ammirare Eternity I e II, 2017, i potenti bronzi opera di Janine von Thüngen, in una mostra a cura di Bruno Corà.
Attraverso un complesso procedimento elaborato a partire da siti ipogeici delle catacombe romane, Janine von Thüngen ha realizzato le sue sculture in bronzo mediante calchi delle antiche pareti, ottenendo matrici uniche a doppia faccia. Con la sua ideazione ed elaborazione, i fenomeni fisici del positivo e negativo si sono in questo modo fusi, prendendo forma in un unico diaframma che include sia lo spazio che il tempo.
“Queste opere-insiemi sono l’esito – ad affermarlo è il curatore – di una ricerca che ha impegnato la von Thüngen negli ultimi anni, protesa a dare corpo a una concezione di scultura in cui lo spazio-tempo si intreccia con la nozione martiniana di “estensione”, secondo cui la scultura avrebbe conosciuto una ‘vita nuova’ se avesse rinunciato alla rigidità monumentale e oggettuale, conquistando la quarta dimensione e l’estensione”.
Opere molto materiche, quelle proposte alla Malcontenta da Janine von Thüngen, sospese tra spazio e tempo. Presenze che sembrano emergere dalle viscere antiche dell’uomo e della terra. Grezzi, enormi bronzi che, una volta usciti dalla loro prigione all’interno dello spazio sotterraneo sembrano prendere il volo… nel tempo.
Queste creazioni – un insieme di fusioni in bronzo – hanno trovato luogo idoneo mediante una collocazione specifica e particolare: Eternity I infatti, si sviluppa sul tappeto erboso en plein air, con le sei parti in cui si articola, secondo l’allineamento a spirale, ed Eternity II, costituita da due galassie a spirale, in più stretta prossimità della villa palladiana.
“Eternity I ed Eternity II costituiscono – a giudizio di Corà – una forte proposta nell’ambito della scultura contemporanea suscitando interrogativi relativi all’essenza della materia, del tempo e delle entità del passato, presente e futuro nelle attuali conoscenze raggiunte dalla fisica e dall’estetica, senza tralasciare la valenza poetica della ricerca”.
Janine von Thüngen è nata in Germania. Dopo gli studi compiuti a Monaco di Baviera alla AdSK sotto la guida di Nicolai Tregor (1985-87) e un tirocinio prima nella moda poi nel design del costume e delle scene compiuto nelle maggiori opera houses europee, si è dedicata alla scultura e alle installazioni plastiche in spazi pubblici, in importanti collezioni private e musei oltre che in istituzioni educative e studi di architettura.
Nel 2000, dopo aver soggiornato ad Anversa, New York, Mosca e Parigi, giunge a Roma dove attualmente vive e lavora. Numerose sono le mostre effettuate in quelle città e le sue opere si trovano in collezioni private e musei del Belgio, Germania, Italia e USA.
In occasione della mostra sarà edita una pubblicazioni che documenta le opere esposte accompagnate da un saggio critico di Bruno Corà e gli apparati biobibliografici relativi all’attività dell’artista.
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