Mostra Bacco e Arianna di Guido Reni. Singolari vicende e nuove proposte a Bologna. Le informazioni sulla mostra Bacco e Arianna di Guido Reni. Singolari vicende e nuove proposte, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Bacco e Arianna di Guido Reni. Singolari vicende e nuove proposte del museo Pinacoteca Nazionale di Bologna di Bologna.

Giovanni Battista Bolognini, Bacco e Arianna

Giovanni Battista Bolognini, Bacco e Arianna

Mappa

Scheda Mostra

Bacco e Arianna di Guido Reni. Singolari vicende e nuove proposte

Guido Reni, Giovanni Battista Bolognini


  • Luogo: Pinacoteca Nazionale di Bologna
  • Curatori: Andrea Emiliani
  • Città: Bologna
  • Provincia: Bologna
  • Data inizio: 12 Ottobre 2018
  • Data fine: 15 Novembre 2018
  • Costo del biglietto: ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale. Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti
  • Telefono per informazioni: +39 051 4209411
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Dal 12 Ottobre al 15 Novembre il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà la mostra curata da Andrea Emiliani, dedicata alle tanto celebri, quanto sfortunate Nozze di Bacco e Arianna: imponente capolavoro della tarda attività di Guido Reni a lungo ritenuto distrutto, sino al ritrovamento dell’Arianna (Bologna, Pinacoteca Nazionale, deposito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Il grande frammento, apparso sul mercato all’inizio del presente secolo, consente di pensare piuttosto a uno smembramento, rivelando i possibili retroscena dell’articolata vicenda.

Un’importante restituzione a cui oggi è possibile aggiungere nuovi argomenti, nell’occasione che vede riunite per la prima volta a Bologna alcune copie pittoriche dell’originale perduto.

Si tratta delle due tele romane della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini e dell’Accademia di San Luca, e del quadro proveniente dalla collezione Montevideo (Uruguay), recentemente riferito da Emiliani a Giovanni Battista Bolognini (1612-1688). Inoltre, il percorso espositivo consentirà il confronto con la traduzione a stampa realizzata dallo stesso artista, prima testimonianza grafica del dipinto.

L’ultima delle opere di Guido “più grandi e cospicue” rivela, così, la sua identità formale, che deve alla fortuna del prototipo quanto a noi è oggi visibile.