Mostra Lorenzo Lotto. Ritratto di uomo con rosario a . Le informazioni sulla mostra Lorenzo Lotto. Ritratto di uomo con rosario, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Lorenzo Lotto. Ritratto di uomo con rosario del museo Pinacoteca Tosio Martinengo di .

Lorenzo Lotto, Ritratto di uomo con rosario, 1524-25, Olio su tavola, Nivå, Museo Nivaagaards Malerisamling | Courtesy Fondazione Brescia Musei

Lorenzo Lotto, <em>Ritratto di uomo con rosario</em>, 1524-25, Olio su tavola,&nbsp;Niv&aring;,&nbsp;Museo Nivaagaards Malerisamling | Courtesy Fondazione Brescia Musei<br /><br />

Mappa

Scheda Mostra

Lorenzo Lotto. Ritratto di uomo con rosario

Lorenzo Lotto


  • Luogo: Pinacoteca Tosio Martinengo
  • Curatori: Roberta D’Adda
  • Enti promotori:
    • In collaborazione con Museo Nivaagaards Malerisamling
  • Città: Brescia
  • Provincia: Brescia
  • Data inizio: 13 Settembre 2022
  • Data fine: 18 Giugno 2023
  • Telefono per informazioni: +39 030 2977833 / 834
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

In occasione del prestito del Ritratto di canonico lateranense di Sofonisba Anguissola e del Ritratto di Europa di Lucia Anguissola alla Nivaagaard Collection (Danimarca), la sala dei ritratti della Pinacoteca accoglierà un ritratto su tavola di Lorenzo Lotto, databile agli anni intorno al 1520.

L’opera entrerà in dialogo con i ritratti maschili di Savoldo, Moretto e Moroni presenti nella sala, stimolando una riflessione sia sugli aspetti stilistici della produzione della terraferma veneziana (e in particolare, una certa luce morbida evidente anche in Savoldo) sia sull’intonazione di questi ritratti, più accostanti che altisonanti.

Fin dagli esordi Lotto si contraddistinse per un approccio ritrattistico personale e intenso. L’uomo con rosario di Nivå è stato pressoché concordemente posto dalla critica all’interno della produzione bergamasca. Il personaggio si staglia con una presenza scenica che sembra anticipare alcune delle prime prove ritrattistiche veneziane – il Frate domenicano di Treviso (1526) e l’Andrea Odoni della Royal Collection britannica (1527) – contraddistinte da una concezione inusitata e solenne con cui il maestro, di ritorno nella città natale, cercò di dimostrarsi all’altezza della competizione con il protagonista indiscusso della scena: Tiziano.