Mostra Tre civette sul comò. CivettArte a Roma. Le informazioni sulla mostra Tre civette sul comò. CivettArte, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Tre civette sul comò. CivettArte del museo Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette di Roma.

Lila Iatruli, Ματι Κουκουβαϊας, Occhio di Civetta, 2016, acrilico su tela, cm 50x50

Lila Iatruli, Ματι Κουκουβαϊας, Occhio di Civetta, 2016, acrilico su tela, cm 50x50

Mappa

  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Indirizzo: via Nomentana 70
  • Telefono: +39 060608
  • E-Mail info

Scheda Mostra

Tre civette sul comò. CivettArte

Anna Addamiano, Aegea Mosaici, Nobushige Akiyama, Yasue Akiyama, Stefania Ancarani, Letizia Ardillo, Laura Barbarini, Adelio Bartolucci, Miro Bonaccorsi, Marco Calanca/Maria Grossi /Maria Laura Venturelli, Massimo Campi, Antonella Cappuccio, Capri Otti, Lucio Castagneri, Francesca Cataldi


  • Luogo: Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette
  • Curatori: Stefania Severi, Maria Grazia Massafra
  • Enti promotori:
    • Roma Capitale
    • Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Data inizio: 28 Gennaio 2017
  • Data fine: 30 Aprile 2017
  • Costo del biglietto: € 6 intero, € 5 ridotto; residenti € 5 / € 4
  • Telefono per informazioni: +39 060608
  • E-Mail info

Comunicato Stampa:


“Tre civette sul comò. CivettArte”: dal 29 gennaio al 30 aprile 2017 la Casina delle Civette di Roma, splendido esempio di stile liberty, ospita per la prima volta una mostra dedicata al magico volatile notturno attraverso un percorso di 67 opere realizzate quasi tutte per l’occasione da altrettanti artisti provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Iraq, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Spagna.

La mostra, promossa da
Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che si avvale del Patrocinio della LIPU –Lega Italiana Protezione Uccelli-, FUIS - Federazione Unitaria italiana Scrittori -, Università di Trier (Germania), Ass. Convivium (Lussemburgo), Comunità greca di Roma e del Lazio, Ass. culturale EPLE - Europa Patria dei Liberi Europei -, Ass. Culturale Ghibli, Accademia d’Alta Moda Koefia di Roma, Strassacker Kunstgiesserei (Germania), è organizzata dalla Cooperativa Sociale Apriti Sesamo di Roma.
L’esposizione, a cura di Stefania Severi e Maria Grazia Massafra, sarà inaugurata sabato 28 gennaio alle ore 11.30.

Non solo dipinti e sculture, ma anche ventagli, aquiloni, gioielli, monopattini, ricami, libri d'artista, video, abiti, cappelli, 
burattini, intessono un dialogo continuo con gli esuberanti elementi decorativi dell'edificio che ospita il Museo della vetrata Liberty e che deve il suo nome proprio alle celebri vetrate di Duilio Cambellotti dedicate alle civette. 
Attraverso le tecniche e i materiali più vari - vetrata, macramè, mosaico, video, cartapesta, stoffa, affresco, bronzo, tessitura, legno, gesso, polimaterici, bronzo, olio su tela – gli artisti offrono la loro interpretazione del tema della civetta con uno sguardo ora ironico, ora incantato, ora surreale, ora evocativo, ora poetico ed una settantina di civette popolano così gli ambienti della Casina e la sua dépendance.

L’
immagine guida della mostra è stata realizzata dal celebre vignettista Lucio Trojano: una civetta artista che, stando sul comò, dipinge la Casina delle Civette. Questa CivettArte ha il compito di introdurci alla esposizione ed a tutte le manifestazioni ad essa connesse.

La mostra

Arrivando all’inizio del ‘900, forse uno degli esempi più singolari e visionari dell’ossessione iconografica legata al simbolismo magico della civetta è la casa che Giovanni Torlonia jr. si fece costruire tra il 1908 e il 1920 dentro Villa Torlonia, sulla via Nomentana a Roma: La Casina delle Civette. La Casina è disseminata di elementi decorativi sul tema della civetta, dalle vetrate realizzate da Duilio Cambellotti nel 1918 ai capitelli con occhi stilizzati di civetta posti all’esterno: ancor più ossessivamente il motivo della civetta ricorreva negli arredi e gli oggetti decorativi dell’abitazione, oggi purtroppo perduti. La natura schiva e solitaria di questo rapace notturno, ma anche il suo aspetto enigmatico e sapienziale, sono ben rispecchiati nel motto del Principe, “Sapienza e solitudine”, posto all’esterno dell’edificio, sotto la lunetta in maiolica raffigurante alcuni gufi con i loro nidi. 
Come racconta Stefania Severi, da sempre interessata a questo animale quasi stregato, l’idea della mostra nasce proprio dalla passione per un soggetto prediletto: l’esposizione non poteva se non avere la propria sede più adatta nella Casina delle Civette.
Il
titolo della mostra “Tre civette sul comò. CivettArte” nasce sulla suggestione della celebre filastrocca “Ambarabà ciccì coccò tre civette sul comò” con l’aggiunta creativa data dalla CivettArte creata dal Maestro Lucio Trojano.
Il primo criterio di scelta è stato dunque un “coinvolgimento emozionale”. Il secondo criterio è stato l’individuazione dei tanti materiali presenti nella Casina (legno, ceramica, bronzo, gesso, tessuto, mosaico, ferro battuto e soprattutto tanto vetro) e conseguentemente la ricerca di artisti che operassero con gli stessi materiali “a regola d’arte”, espressione desueta ma indicativa. Il terzo criterio è stato l’inserimento di opere di arte applicata perché la Casina è anche sede del Museo della Vetrata Liberty e di una Biblioteca dedicata alle Arti Applicate. Basta pensare a Duilio Cambellotti, le cui vetrate hanno dato il nome alla Casina, per verificare a quali livelli d’eccellenza l’arte applicata possa giungere. Inserire opere d’arte applicata in un contesto così prestigioso intende anche rendere omaggio a quegli artigiani-artisti, sempre meno numerosi, che con grande sforzo e passione portano avanti le loro arti in un mondo che tende alla massificazione ed alla omologazione. Il quarto criterio è stato che le civette animassero la “loro” casa con la loro presenza, accogliendo il pubblico ospite.
Merita un discorso a parte la mail art, anche conosciuta con il termine di arte postale: contribuiscono infatti all’evento le lettere inviate alle civette della Casina.
Presente anche l’
alta moda, con modelli realizzati da allievi dell’Accademia d’Alta Moda Koefia di Roma.
L’allestimento espositivo, a cura dell’Architetto Monica Petrungaro, è articolato sia nella Casina che nello spazio espositivo della dépendance così da suggerire un coinvolgimento globale, da parte delle civette, degli spazi della “loro” casa.Gli arredi, l’imprescindibile comò ed un bel tavolo da pranzo attribuito a Cambellotti, sono stati messi a disposizione da Sinopia, Galleria antiquaria-artecontemporanea(www.sinopiagalleria.com).
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da EdiLet Lazio Letteraria che, oltre alla riproduzione delle opere, a colori, contiene testi a firma delle curatrici e di Maria Luisa Caldognetto, Rita Leone, Natale Antonio Rossi, Gerasimos Zoras; arricchisce il catalogo una poesia della poetessa greca Helene Paraskevà.

Gli artisti

Anna Addamiano, Aegea Mosaici, Nobushige Akiyama, Yasue Akiyama, Stefania Ancarani, Letizia Ardillo, Laura Barbarini, Adelio Bartolucci, Miro Bonaccorsi, Marco Calanca/Maria Grossi /Maria Laura Venturelli, Massimo Campi, Antonella Cappuccio, Capri Otti, Lucio Castagneri, Francesca Cataldi, Giulio Cavanna, Paolo Cazzella, Antonia Ciampi, Maurizio Colombo, Maria Cristina Crespo, Stefania De Angelis, Giovanna Dejua, Raffaele Della Rovere, Gabriella De Matteis, E. ART, Vittorio Fava, Ezio Flammia, FraMe, Salvatore Giunta, Alba Gonzales, Paolo Hermanin, Lila Iatruli, Aziz Karim, Koefia Accademia d’Alta Moda, Massimiliano Kornmüller, Walter Kratner, Nikos Kyritsis, Andrée Liroux, Laura Lotti, Mirko Lucchini, Massimo Luccioli, Luigi Manciocco, Fidelma Massey, Maria Pia Michieletto, Minette, Hans Nübold, Julio Ojea, Anna Onesti/Virginia Lorenzetti, Lucia Pagliuca, Lucio Pari, Maria Luisa Passeri, Rita Piangerelli, Sorelle Piredda, Diana Poidimani, Helga Sauvageot, Martin Schliessler, Bettina Scholl Sabbatini, Thomas Schöne, Maria Signorelli, Strassacker, Studiolartetutta, Lucio Trojano, Elisabeth Ann Tronhjem, Sandro Trotti, Romana Vanacore, Marijke Van der Maden, Maria Letizia Volpicelli.

EVENTI

Durante il periodo espositivo sono stati organizzati una serie di eventi, dagli spettacoli di burattini ai concerti, dai percorsi guidati a conferenze, dalle visite delle scuole ai laboratori per bambini.
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La partecipazione alle manifestazioni ed ai laboratori è gratuita previa prenotazione.
Per l’accesso è indispensabile essere forniti del regolare biglietto di ingresso al Museo, reperibile all’ingresso della Villa (Via Nomentana 70) o al bookshop del Casino Nobile.


Domenica 19 febbraio
ore 9.30 – 13.00
Spettacolo di burattini per bambini (a cura di Maria Letizia Volpicelli) 1° spettacolo ore 10.00; 2° spettacolo ore 11.30.
Titolo: "Una civetta dispettosa, una principessa e..."
Numero partecipanti: 30 bambini per ogni spettacolo. 

Sabato 11 marzo

Giornata Europea della Civetta
Per il week-end dell’11 e 12 marzo, in occasione della Giornata Europea della Civetta, sono previsti laboratori per bambini, conferenze, visite guidate ed altre manifestazioni di cui sarà dato programma specifico in concomitanza dell’evento.

Sabato 8 aprile
ore 17.00
Concerto
Musica da camera, “Notturni” a cura del chitarrista Claudio Giuliani. Programma: Johann Kaspar MERTZ “Trois nocturnes” Op. 4 (1806-1856) per chitarra; Wenzeslaus MATIEGKA “Notturno” Op. 21 (1773-1830): Vittoria Maresca, flauto; Federico Monti, viola; Claudio Giuliani, chitarra.

Domenica 30 aprile
ore 17.00 
Finissage Reading
"Matilde e altre storie”, voce narrante Emma Marconcini, accompagnamento di Maurizio Fioretti alla chitarra, testi di Roberto Chimenti.