Mostra FOREVER GREEN – MARK ROTHKO & FRIENDS a Torino. Le informazioni sulla mostra FOREVER GREEN – MARK ROTHKO & FRIENDS, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra FOREVER GREEN – MARK ROTHKO & FRIENDS del museo Ersel – Palazzo Ceriana di Torino.

Mario Merz, Senza Titolo, 1982. Acrilico su juta, 100x153 cm.

Robilant+Voena

Mario Merz, Senza Titolo, 1982. Acrilico su juta, 100x153 cm.

Mappa

  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Indirizzo: Piazza Solferino 11

Scheda Mostra

FOREVER GREEN – MARK ROTHKO & FRIENDS

ertozzi & Casoni, Remo Bianco, Giulio Boetto, Maurizio Cattelan, Ceretti-Derossi-Rosso, Giulia Crespi “Cerana”, Hsiao Chin, Roberto Crippa, Bernardino De Conti, Gerardo Dottori, Tano Festa, Lucio Fontana, Franco Garelli, Peter Halley, Cesare Maggi, Mario Merz, Armando Marrocco, Aldo Mondino


  • Luogo: Ersel – Palazzo Ceriana
  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Data inizio: 29 Ottobre 2021
  • Data fine: 26 Novembre 2021
  • Costo del biglietto: ingresso gratuito

Comunicato Stampa:

Il verde è il colore della primavera e della rinascita. È ovunque segnale di via libera. È libertà e trasformazione. Il verde è pace ed equilibrio. Oggi è simbolo del movimento ambientalista e sinonimo di ciò che non inquina ed è biologico. È la luce rassicurante della batteria carica e il nostro lasciapassare dopo la pandemia. Colore benefico nell’Islam, simboleggia gioia e leggerezza. È il mantello di Beatrice nella Divina Commedia e la speranza sul fondo del vaso di Pandora. Poco usato nella pittura antica a causa della tossicità dell'arsenico contenuto nel suo pigmento, il verde conquista la scena nella pittura di paesaggio dell’Ottocento per non abbandonarla più.

Ersel presenta “Forever Green”, una mostra a cura di Chiara Massimello, dedicata al terzo colore del nostro Tricolore, con Mark Rothko e “amici”, gli artisti che hanno usato il colore che Piet Mondrian definiva invece inutile. Dopo “White Not” e “Red”, Ersel, in collaborazione con Robilant+Voena e alcuni collezionisti privati, propone nei suoi nuovi spazi espositivi una panoramica sul tema del colore verde, dalla pittura antica all’astrazione. La mostra, in programma dal 29 Ottobre al 26 novembre, accoglie opere di Bertozzi & Casoni, Remo Bianco, Giulio Boetto, Maurizio Cattelan, Ceretti-Derossi-Rosso, Giulia Crespi “Cerana”, Hsiao Chin, Roberto Crippa, Gerardo Dottori, Tano Festa, Lucio Fontana, Franco Garelli, Peter Halley, Cesare Maggi, Luigi Mainolfi, Mario Merz, Armando Marrocco, Aldo Mondino, Gianfranco Pardi, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Tania Pistone, Mauro Reggiani, Mimmo Rotella, Mark Rothko, Salvo, Sergio Sarri, Paolo Scheggi, Mario Schifano, Tino Stefanoni, Hendrik Frans van Lint, Francesco Zuccarelli.     
Ersel ritorna a parlare d’arte nel mese in cui la città ospiterà Artissima e gli ATP Finals e lo fa con una mostra che parte dal colore come unico motivo e vero pretesto per accostare dipinti, disegni e sculture di epoche molto diverse tra loro. Dal Seicento al XXI secolo. Forever Green.

<< Il verde ci fa pensare a Torino e a un momento di rinascita, esprime un senso di positività ed energia, di voglia di tornare a frequentarsi in occasioni di cultura e cittadinanza attiva, in un mese di grandi appuntamenti, tra l’art week e il tennis alle Atp Finals. L’arte e la solidarietà sono orizzonti della filantropia pubblica di Ersel, impulsi di passione della nostra famiglia, un modello che stiamo trasferendo e riproponendo anche a Milano>> dichiara Paola Giubergia, Responsabile relazioni esterne di Ersel. 
 
<<Questa mostra nasce da un lavoro di collaborazione e armonizzazione. Collaborazione tra Ersel, la galleria d’arte Robilant+Voena e alcuni collezionisti privati che hanno gentilmente prestato le loro opere. Armonizzazione tra antico moderno e contemporaneo e artisti molto differenti tra loro, per provenienza ed esperienze. Il nostro obiettivo è di mostrare come un quadro seicentesco possa essere felicemente accostato ad un’opera di Schifano, oppure come un paesaggio ottocentesco dialoghi perfettamente con un’opera di Lucio Fontana. Unico denominatore comune deve essere la qualità. Una mostra internazionale con un sguardo attento agli artisti torinesi o che hanno gravitato nell’ambiente fecondo della città.>> commenta Chiara Massimello,curatrice di Forever Green.