Mostra Dino Martens. Pittore e designer a Venezia. Le informazioni sulla mostra Dino Martens. Pittore e designer, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Dino Martens. Pittore e designer del museo Museo del Vetro di Venezia.

Dino Martens, Vaso: Oriente Osellare Congo, 1952

Dino Martens, <em>Vaso: Oriente Osellare Congo</em>, 1952

Mappa

  • Città: Venezia
  • Provincia: Venezia
  • Indirizzo: Fondamenta Giustinian 8, Murano
  • Telefono: 848 082 000
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Dino Martens. Pittore e designer

Corrado “Dino” Martens


  • Luogo: Museo del Vetro
  • Curatori: Chiara Squarcina
  • Enti promotori:
    • MUVE
    • Città di Venezia
  • Città: Venezia
  • Provincia: Venezia
  • Data inizio: 13 Maggio 2017
  • Data fine: 30 Settembre 2017
  • Costo del biglietto: Museo del Vetro + Mostre Gaetano Pesce e Dino Martens: Intero 12 € | Ridotto 9.50 € | Scuole 4 € | Gratuito: Residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide turistiche abilitate e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori individuali; per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo con prenotazione); membri ICOM; volontari Servizio Civile; partner ordinari MUVE; possessori MUVE Friend Card
  • Telefono per informazioni: 848 082 000
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Il pittore e disegnatore veneziano Corrado “Dino” Martens (1894-1970) si trasferì a Murano negli anni Venti iniziando a collaborare con la SALIR (Studio Ars et Labor Industrie Riunite) e con la Salviati & C. Dotato di una grande sensibilità per il vetro, ne seppe comprendere le potenzialità instaurando una speciale sintonia con questa materia, che imparò a conoscere e plasmare secondo le sue ardite intuizioni progettuali, a volte “visionarie” per la prima metà del XX secolo.

Questa mostra, grazie alla ricca collezione di Lutz Holz, consente di conoscere un artista capace di una naturale padronanza tecnico-scientifica, come dimostrano chiaramente i disegni e le annotazioni presentate in mostra, dove meticolosamente appuntava e descriveva le fasi del suo lavoro.


Una precisione e un’attenzione al dettaglio che lo portò nel 1939 a diventare direttore artistico della Vetreria Aureliano Toso, con cui instaurò un prolifico rapporto che si concluse nel 1963.