Dal 22 ottobre

Indagini sull'arte, la tecnologia e la società allo Spazio Contemporanea di Brescia

Luca Grillo, Glitch portrait
 

Ludovica Sanfelice

21/10/2016

Brescia - La rivoluzione digitale che ha segnato l’ultimo ventennio è oggetto di un’interessante indagine in progress sull’arte contemporanea italiana condotta dalla piattaforma curatoriale Link Art Center di Brescia attraverso un’intensa attività editoriale, l’attivazione di collaborazioni e network, e adesso anche per mezzo di una serie di esposizioni.

Temi, linguaggi e nuove forme espressive che collegano arte, tecnologia e società sono infatti il cuore di un progetto intitolato REFRESH che si concretizzerà in un ciclo di mostre allestite in varie sedi da curatori differenti con l’obiettivo di presentare i risultati di una vasta ricognizione tra ricerche fresche, inedite, eterogenee e recenti realizzate da artisti italiani di generazioni diverse, attivi dagli anni Novanta ad oggi.

Il primo appuntamento di questo percorso esplorativo, inaugurerà a Brescia il 22 ottobre presso lo Spazio Contemporanea con un’esposizione identificata dall’hashtag #LAYERS che attraverso il lavoro di dodici artisti (o collettivi, nel caso di IOCOSE) aprirà un varco nell’universo composito del linguaggio digitale e delle opere da esso derivate.

Con la curatela di Fabio Paris, saranno riunite a Brescia le creazioni artistiche di Marco Cadioli, Alessandro Capozzo, Alka Cappellazzo, Pier Giorgio De Pinto, Luca Grillo, IOCOSE, Eva e Franco Mattes, Kamilia Kard, Marco Mendeni, Filippo Minelli, Simone Monsi, Alice Palamenghi.

Tra codici, interfacce, stratificazioni, immagini e memoria digitali, glitch art e arte generativa, ecco l'evento adatto a chi, nell’era dell’informazione, vorrà farsi coinvolgere in un sano-folle processo di riflessione critica.

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