Il restauro del ritratto di Baccio Valori

Sebastiano del Piombo, sperimentatore nell'"età della pietra"

Sebastiano del Piombo, Ritratto di Baccio Valori, c.1531
 

E. Bramati

19/05/2014

Firenze - Lunedì 19 maggio 2014 nella cornice della Sala della Stufa della Galleria Palatina a Palazzo Pitti, l'Opificio delle Pietre dure presenterà al pubblico il restauro del "Ritratto di Baccio Valori", che da tempo si presentava piuttosto scurito e in cattivo stato di conservazione.
L'opera, eseguita intorno al 1531 dall'artista veneziano Sebastiano del Piombo, ha rivelato interessanti dettagli circa l'uso dei materiali impiegati, in particolare per l'insolito supporto.

Nella sua "Storia Pittorica dell'Italia" del 1809, l'abate Luigi Lanzi critica il genio del pittore: "Può sospettarsi che fosse ajutato nell'invenzione; sapendosi che Sebastiano non avea da natura sortita prontezza d'idee".

Secondo le ultime analisi, tuttavia, il dipinto potrebbe essere il primo di una serie piuttosto fortunata che Sebastiano eseguì su pietra e che ai nostri giorni metterebbe in luce il carattere indiscutibile dell’artista come sperimentatore tecnico.

L'evento sarà anche un'occasione per illustrare gli studi sulla figura storico-politica di Baccio Valori condotti durante la riqualificazione, e per introdurre la mostra "Sebastiano del Piombo e la pittura su pietra", che rimarrà aperta al pubblico fino al 13 luglio.

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