Emilie Volka è la nuova responsabile della sede milanese

Novità da Artcurial: l'Agave di Balla e un nuovo direttore

Giacomo Balla, Agave sul mare, il mare di Anzio, 1908, Olio su tela, cm 90x143
 

Eleonora Zamparutti

17/11/2017

Milano - Ha le idee molto chiare Emilie Volka, fresca di nomina alla direzione della sede milanese di Artcurial, la casa d’aste francese tra le più famose del mondo con due punti di vendita, a Parigi e a Montecarlo, e sei uffici sparsi per il mondo.
 
La missione di Volka sarà quella di ampliare la piazza italiana e di attivare nuovi contatti al Centro e al Sud d’Italia, isole comprese. In questo momento il mercato nostrano sembra essere molto fertile per il reperimento della merce. E in più nuovi collezionisti si affacciano sulla scena.

Per il 2018 punto a raggiungere un venduto in Italia intorno ai 5 milioni di Euro, e un recupero del valore di circa 10 milioni” afferma la nuova direttrice di Artcurial Italia. Un obiettivo importante per una casa d’aste che dichiara per il 2016 una raccolta complessiva dalle vendite di 216 milioni di Euro. Sarà Montecarlo il polo verso cui sarà direzionato il pubblico italiano.
 
Presente in Italia da ormai cinque anni, Artcurial dà segno del nuovo corso aprendo al pubblico le porte dei propri uffici a Palazzo Crespi in Corso Venezia e offrendo la vista di uno straordinario dipinto di Giacomo Balla “Agave sul mare, il mare di Anzio”.


Emilie Volka è il nuovo direttore di Artcurial in Italia. Foto di Raffaele Canepa

Il quadro che appartiene a un collezionista francese, discendente diretto di quel Paolo Corsi che nel 1925 lo aveva acquistato direttamente da Giacomo Balla nel suo atelier, sarà battuto all’asta a Parigi il prossimo 27 novembre. Fu realizzato nel 1908, sulla terrazza di villa Selle ad Anzio. Quotata tra i 600mila e gli 800mila Euro, l’opera potrebbe interessare diversi acquirenti.
 
“Si tratta di un lavoro importante perché spiega il processo artistico di Balla: si colloca infatti come cerniera tra il periodo simbolista e neo-impressionista dell’artista e il successivo approdo futurista” afferma Bruno Jaubert, direttore del dipartimento d’Arte Impressionista e Moderna di Artcurial.

“Negli anni passati l’opera è stata esposta più volte in numerose mostre d’arte, anche qui a Milano presso Palazzo Reale nell’esposizione “George Seurat, Paul Signac e i neoimpressionisti”. Molti sono i potenziali clienti dell’opera: musei, fondazioni private, collezionisti europei e del Nord America”. Che l’arte futurista interessi gli americani è un fatto noto, specie da quando fu battuta all’asta la collezione di arte italiana che Lydia Winston-Malbin aveva messo insieme nel corso degli anni Cinquanta e che comprendeva molti lavori del periodo futurista. In casa nostra, è famosa tra le altre la collezione di Laura Biagiotti.
 
A guardare il calendario delle prossime aste, c’è molta attesa per la vendita di un’interessante collezione di 20 opere realizzate da Camille Claudel, la compagna di Auguste Rodin, in agenda per il 27 novembre.
Si conferma inoltre l’interesse verso il settore delle automobili d’epoca di valore superiore a 1 milione di euro (famosa è la vendita in casa Artcurial della Ferrari 250 GTO che aveva vinto la gara di Le Mans nel ’62, battuta per 32 milioni di euro), dei beni di lusso come gli orologi con valore da 200mila euro in su e del design italiano degli anni ’50 e ‘60.

“Artcurial è una casa d’aste con personalità. Proponiamo nuove mode e lanciamo trend innovativi” afferma Emilie Volka. “A tal proposito si terrà a breve un’asta a Parigi e a Marrakech in cui verranno proposte opere d’arte contemporanea africana”.
 
Il resto è lasciato alle occasioni che il futuro riserverà, nella speranza che si ripeta un colpo fortunato come quello dell’Andromède di Rodin, una statua dimenticata per tanti anni nelle stanze di un palazzo spagnolo e battuta all’asta per 3,6 milioni di euro.  
 

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