Appuntamento all’Oval di Torino dal 1° al 4 novembre

Al via Artissima 2018: tutte le novità della 25° edizione

Artissima, Courtesy Lingotto Fiere
 

Francesca Grego

30/10/2018

Torino - È pronta a partire l’edizione 2018 di Artissima, che quest’anno spegne 25 candeline. L’appuntamento con l’unica fiera italiana interamente dedicata al contemporaneo è all’Oval di Torino dal 2 al 4 novembre. Con otto sezioni di cui quattro curate, 195 gallerie provenienti da 35 paesi e il 60% di espositori esteri, Artissima conferma la propria vocazione di grande evento internazionale, che nel 2017 ha attratto 52 mila visitatori.
 
“Time is on our side” (Il tempo è dalla nostra parte) è il titolo della seconda edizione curata da Ilaria Bonacossa: il tempo inteso come flusso dinamico e ritmo della trasformazione, come incrocio tra un passato eloquente e il potenziale creativo del futuro.
“Il tempo è dalla parte di chi nel mondo dell’arte vuole scoprire ed emozionarsi, assaporare e riflettere, aprirsi al diverso e al cambiamento”, spiega la curatrice: “Amo Artissima perché ogni anno offre uno spaccato globale sulla contemporaneità portando gli amanti dell’arte in uno spazio/tempo inaspettato, sospeso al di fuori della quotidianità, in cui le opere sanno trasformare la nostra visione del mondo. Una fiera che ha saputo distinguersi per l’attenzione alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi, per la convivenza di approcci molteplici e spesso contraddittori, per la visione critica di galleristi che stanno scrivendo la futura storia dell’arte e per il coraggio di curatori pronti a scommettere sul talento e non sulla commerciabilità di un’artista”.
 
Coerente con la propria storia, anche quest’anno la fiera torinese è foriera di sorprese e novità. Tra le più interessanti c’è certamente la nuova sezione Sound, allestita presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni. Dopo i linguaggi in ascesa del disegno, introdotti nel 2017 in una sezione apposita confermata quest’anno, il campo si allarga all’esplorazione dell’universo sonoro, in risposta alla centralità che questo sta assumendo nelle ricerche degli artisti. Nelle scenografiche aree espositive del Duomo e del Binario 2, troveranno posto 16 progetti selezionati da Yann Chateigné Tyleman, curatore, critico e insegnante tra Berlino e Ginevra, e da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle OGR. Al di là dei confini tradizionali delle arti visive, il suono trasforma la percezione dello spazio, libera l’immaginazione ed è sempre più mezzo privilegiato per evocare realtà intangibili e in trasformazione.
 
Oltre a Sound e a Disegni, popolare soprattutto tra i nuovi collezionisti, il panorama di Artissima 2018 abbraccia altre sei sezioni.
Present Future è dedicata a 18 artisti emergenti, mentre Back to the Future riscopre i pionieri dell’arte contemporanea, quest’anno con particolare attenzione per il quindicennio 1980-1994, immediatamente precedente la nascita della fiera. Se le 94 gallerie più rappresentative della scena mondiale troveranno posto nella Main Section, le gallerie emergenti più interessanti saranno raggruppate nella sezione New Entries e Art Spaces & Editions presenterà espositori specializzati in edizioni e multipli d’artista, project space e spazi no profit. Dialogue, infine, metterà a in relazione opere di più artisti in base a criteri scelti di volta in volta.
 
Nuovi progetti speciali, inoltre, arricchiscono l’offerta della manifestazione, e non solo nei tre giorni all’Oval. Artissima Experimental Academy, realizzato con Combo, debutta in un inedito progetto formativo interdisciplinare e itinerante rivolto ai giovani professionisti del mondo dell’arte. Il primo appuntamento, DAF Struttura, punta sulla ricerca acustica, con la curatela di Zasha Colah (co-fondatrice di Clark House Initiative, Mumbai) e la collaborazione di Jan St. Werner, fondatore della band Mouse of Mars, insegnante e ricercatore presso l’Accademia di Belle Arti di Norimberga e il MIT – Massachussets Institute of Technology.
Alfabeto Treccani, invece, inaugura la partnership tra Artissima e il prestigioso istituto: seguendo il filo dell’alfabeto, nasce una collana di multipli realizzati ad hoc da 21 artisti italiani internazionalmente riconosciuti: l’obiettivo è restituire uno spaccato dell’arte contemporanea del nostro paese lungo tre generazioni.
E se Marzia Migliora, in collaborazione con Moleskine, è la protagonista di un ciclo di lezioni dal titolo Disegnare l’Invisibile, Artissima Junior coinvolgerà i giovani visitatori in un’esperienza immersiva e partecipata in compagnia dell’artista Alek O. (1981, Buenos Aires): un laboratorio in cui centinaia di bambini daranno vita a una grande installazione ambientale.
Carol Rama – 100 anni di seduzione – a cura della Fondazione Sardi per l’Arte – svelerà infine un lato inedito dell’artista in occasione del centenario della sua nascita: in mostra le opere realizzate come doni per l’amico poeta Edoardo Sanguineti.
 
Per chi desidera seguire la fiera da lontano o approfondirne i contenuti nel corso dell’anno, per il 25° anniversario la piattaforma Artissima Digital si presenta in veste potenziata, dalla redazione di Artissima Live al racconto del passato in Artissima Rewind.
In attesa di scoprire i vincitori dei sette premi che saranno assegnati ad artisti e gallerie da giurie internazionali: accanto ai riconoscimenti storici (Premio Ettore e Ines Fico, Premio Illy Present Future, Premio Sardi per l’Arte), si posizionano il nuovo EDIT Dinner Prize, offerto per la prima volta dal giovane polo gastronomico piemontese, il Campari Art Prize, l’OGR Award e il Premio Refresh Irinox, inaugurati tutti e tre nel 2017.
 
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