Roberto Cotroneo. Nel teatro dell’arte

Dal 28 May 2020 al 2 August 2020
Milano
Luogo: Palazzo Reale - Appartamento dei Principi
Indirizzo: piazza del Duomo
Orari: Giovedì 11.00 – 22.30; Venerdì, sabato e domenica: 11.00 - 19.30; 2 giugno 11.00 - 19.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Chiuso lunedì, martedì e mercoledì
Curatori: Denis Curti
Enti promotori:
- Comune di Milano – Cultura
- Palazzo Reale
- Civita Mostre e Musei
Prolungata: fino al 2 agosto 2020
Costo del biglietto: Accesso solo su prenotazione – anche per le categorie gratuite – e preacquisto del biglietto
Telefono per informazioni: 199.15.11.21
E-Mail info: mostre@civita.it
Sito ufficiale: http://www.palazzorealemilano.it
Riapre finalmente al pubblico, dopo i mesi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria, la mostra “Roberto Cotroneo. Nel teatro dell’arte” dal 28 maggio sino al 26 luglio, visitabile con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria, nell’appartamento dei Principi di Palazzo Reale, curata da Denis Curti e promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e organizzata da Civita Mostre e Musei.
La mostra riapre al pubblico con nuovi giorni e orari, accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori.
Le oltre 50 foto esposte sono il risultato di un lungo lavoro durato cinque anni, dal 2015 al 2019, dello scrittore e saggista Roberto Cotroneo, che da alcuni anni ha affiancato al suo lavoro di scrittura quello della fotografia, osservando e fotografando il pubblico nei suoi movimenti, nelle posture, nelle espressioni, nella capacità di attraversare gli spazi, le soglie, i
luoghi. Da questi scatti è nato prima un libro, “Genius loci”, edito da Contrasto.
Sono tanti e importanti i fotografi che hanno scattato immagini nei musei o nelle gallerie d’arte, ma Cotroneo utilizza un approccio assolutamente originale, ribaltando il rapporto tra opera d’arte e visitatore e sommando il tutto in un’intenzione fotografica.
Come nel teatro dell’arte, protagonista della scena è il pubblico, che interagendo con l’opera d’arte, in sostanza “fa”, crea il museo. Il palcoscenico della rappresentazione si sposta quindi dal piedistallo dell’opera allo spazio abitato dal pubblico, senza il quale il museo perde senso e significato. Una rivoluzione copernicana della concezione museale, che classicamente immagina gli spazi espositivi come luoghi perfetti, con un pubblico che guarda le opere.
Le fotografie di Cotroneo invece invitano il visitatore in una sorta di teatro in cui gli attori entrano sul palcoscenico dell’arte: il baricentro si sposta, e avremo un pubblico che osserva un pubblico.
“Queste fotografie di Roberto Cotroneo assomigliano a un lungo abbraccio e l’effetto, è quello di chi è riuscito a definire un contesto, lontano dalla documentazione e a favore delle emozioni. Penso che in questi scatti ci sia una notevole quantità umana. Ci sono armonia e poesia, silenzio e passione, talento e competenza. Roberto, da grande narratore di storie quale è, riesce a mettere in immagine la differenza tra il vedere e il guardare, tra il sentire e l’ascoltare, tra il nutrirsi e il gustare. Il suo, più che un reportage, sembra un esercizio militante dedicato alla resistenza della memoria”, afferma Denis Curti.
“In questo teatro dell’arte su cui ho lavorato per cinque anni, tra il 2015 e il 2019, c’è la storia, ci sono le linee, c’è l’attesa, l’osservazione dei movimenti, spesso c’è lo spazio. Ma è come scommettere contro le opere. Si tratta di riportare al centro, come un evento irripetibile, un visitatore che non si somma agli spazi ma ora cambia le regole: un capovolgimento. L’opera, il capolavoro artistico, è diventata un pubblico che vuole nuovi attori sul palcoscenico del suo teatro. Un paradosso, un capovolgimento, in questo nostro tempo nuovo”, dichiara Roberto Cotroneo.
La prenotazione è obbligatoria ed è necessario il preacquisto (la biglietteria in sede è chiusa).
Presentarsi a Palazzo Reale all’orario prenotato, sono consentiti non più di 5 minuti d’anticipo rispetto all’orario di prenotazione.
È necessario indossare la mascherina e sanificare le mani con le soluzioni igienizzanti presenti, per accedere ad ogni area del Palazzo.
All'ingresso verrà rilevata la temperatura corporea. Se il valore è pari o superiore a 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso.
Al momento non è possibile prenotare visite per gruppi o scolaresche.
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