Tempi Moderni

Javier de Prada, Sibelius 1, Acrilico su tela, 73x92 cm
Dal 20 Settembre 2014 al 03 Ottobre 2014
Milano
Luogo: La Casa di Vetro
Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3
Orari: da lunedì a sabato 14.30-19.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 55019565
E-Mail info: federica.candela@effeci-facciamocose.com
Sito ufficiale: http://www.lacasadivetro.com
La velocità aumenta e l’Uomo non riesce a stargli dietro, impazzisce senza che nessuno se ne renda conto, senza che egli stesso se ne renda conto. La metropoli lo ha strappato alla natura e ai suoi ritmi così differenti; l’uomo ha perso la consapevolezza di essere parte di un “sistema” più complesso.
Ora l’uomo è un automa al servizio del profitto, vive in un continuo stato di trance, in cui tensioni sociali e politiche, frustrazioni, scadenze ma anche immagini, suoni, rumori, notizie e infine giorni, si susseguono velocemente sedimentandosi sulla sua pelle....dentro ognuno di noi, senza che ne siamo neppure consapevoli.
Tempi moderni è la difficoltà di vivere la contemporaneità, ma anche le infinite possibilità che essa ci offre; l’uomo e il suo rapporto con ciò che inevitabilmente lo circonda e con cui viene a contatto.
La rassegna di arte contemporanea organizzata da Camaver Kunsthaus analizza tutti questi aspetti laceranti e profondamente intrecciati al nostro vivere quotidiano.
Tuttavia in questo mondo spesso caotico e frenetico si inserisce la figura dell’artista che, per essere tale, deve essere testimone del proprio tempo.
Egli ha il compito di tradurre attraverso il suo linguaggio artistico ciò che la propria sensibilità riesce a carpire dal mondo tutto intorno. Gli ingranaggi del suo orologio funzionano a ritmi diversi dai nostri, il tempo per l’artista è per guardare e non per osservare per ascoltare e non per sentire per raccontare e non per dire.
Attraverso l’arte possiamo entrare in una bolla dimensionale in cui possiamo reimpossessarci del del tempo: possiamo riflettere partendo da quella emozione che prepotentemente ci ha investiti; abbiamo finalmente l’opportunità per lasciarci colpire dalla bellezza e per scoprirne il reale valore o, più semplicemente, per lasciarci affascinare e scappare dal tran tran quotidiano.
Tempi Moderni è una mostra che parla di arte nel suo senso più alto e paradossalmente più vicino all’uomo; di come essa sia termometro del nostro essere, e allo stesso tempo sia la via verso la bellezza, intesa nella sua valenza più ampia: oltre l’ estetica verso un tentativo di imbrigliare quell'energia sottile e misteriosa che ci conduce oltre la materia oltre l’uomo.
Tempi moderni è una rassegna sinergica, è immagine, è forma, è un viaggio, è estranearsi, è arrabbiarsi, è materia, è gesto espressivo, è energia, è il mondo della mente.
Ma soprattutto è comunicazione. E’ l’importanza di scoprire attraverso un percorso immaginifico che essa è ciò che ci manca è ciò di cui abbiamo bisogno per non impazzire e per non venir fagocitati dalle immagini che la nostra società multimediale ci vomita addosso costantemente.
Basterà abbattere le distanze e guardare con gli occhi del cuore per lasciarsi affascinare, per carpire l’energia che i colori e le forme ci trasmettono, per capire chi siamo, dove siamo e forse anche dove andremo.
Marcello Cazzaniga
Ora l’uomo è un automa al servizio del profitto, vive in un continuo stato di trance, in cui tensioni sociali e politiche, frustrazioni, scadenze ma anche immagini, suoni, rumori, notizie e infine giorni, si susseguono velocemente sedimentandosi sulla sua pelle....dentro ognuno di noi, senza che ne siamo neppure consapevoli.
Tempi moderni è la difficoltà di vivere la contemporaneità, ma anche le infinite possibilità che essa ci offre; l’uomo e il suo rapporto con ciò che inevitabilmente lo circonda e con cui viene a contatto.
La rassegna di arte contemporanea organizzata da Camaver Kunsthaus analizza tutti questi aspetti laceranti e profondamente intrecciati al nostro vivere quotidiano.
Tuttavia in questo mondo spesso caotico e frenetico si inserisce la figura dell’artista che, per essere tale, deve essere testimone del proprio tempo.
Egli ha il compito di tradurre attraverso il suo linguaggio artistico ciò che la propria sensibilità riesce a carpire dal mondo tutto intorno. Gli ingranaggi del suo orologio funzionano a ritmi diversi dai nostri, il tempo per l’artista è per guardare e non per osservare per ascoltare e non per sentire per raccontare e non per dire.
Attraverso l’arte possiamo entrare in una bolla dimensionale in cui possiamo reimpossessarci del del tempo: possiamo riflettere partendo da quella emozione che prepotentemente ci ha investiti; abbiamo finalmente l’opportunità per lasciarci colpire dalla bellezza e per scoprirne il reale valore o, più semplicemente, per lasciarci affascinare e scappare dal tran tran quotidiano.
Tempi Moderni è una mostra che parla di arte nel suo senso più alto e paradossalmente più vicino all’uomo; di come essa sia termometro del nostro essere, e allo stesso tempo sia la via verso la bellezza, intesa nella sua valenza più ampia: oltre l’ estetica verso un tentativo di imbrigliare quell'energia sottile e misteriosa che ci conduce oltre la materia oltre l’uomo.
Tempi moderni è una rassegna sinergica, è immagine, è forma, è un viaggio, è estranearsi, è arrabbiarsi, è materia, è gesto espressivo, è energia, è il mondo della mente.
Ma soprattutto è comunicazione. E’ l’importanza di scoprire attraverso un percorso immaginifico che essa è ciò che ci manca è ciò di cui abbiamo bisogno per non impazzire e per non venir fagocitati dalle immagini che la nostra società multimediale ci vomita addosso costantemente.
Basterà abbattere le distanze e guardare con gli occhi del cuore per lasciarsi affascinare, per carpire l’energia che i colori e le forme ci trasmettono, per capire chi siamo, dove siamo e forse anche dove andremo.
Marcello Cazzaniga
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