Biografia

Nato a Parigi nel 1748 David viene avviato a una formazione tradizionale come allievo di Joseph-Marie Vien dove apprende i canoni dello stile in voga al tempo, il rococò. Nel 1775 si aggiudica l'ambito Prix de Rome che, gli permette di raggiungere l'Italia e completare la propria formazione con lo studio delle arti classiche e dell'arte rinascimentale (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) e barocca (Caravaggio). Nel periodo romano approfondisce la conoscenza degli scritti di Winckelmann, Mengs e altri teorici del Neoclassicismo, di cui David divenne uno dei principali capofila in Francia a cavallo tra la fine del '700 e il primo ventennio dell'800.
Nel suo percorso artistico David è innanzi tutto un pittore di storia, con una vocazione alle composizioni storiche ispirate a soggetti tratti dalla mitologia - Andromaca, Marte disarmato da Venere - o dalla storia romana e greca: Bruto, Le Sabine, Leonida. Con la Rivoluzione, cerca di adattare la sua ispirazione fondata sull'antico a soggetti del proprio tempo, dipingendo anche opere con soggetti contemporanei: Il giuramento della Pallacorda, La morte di Marat, L'incoronazione.
Il secondo genere prediletto è il ritratto. All'inizio della carriera e fino alla Rivoluzione, ritrae i suoi familiari e i notabili della sua cerchia, poi Napoleone, il Papa e qualche esponente del regime; in questo genere, il suo stile anticipa spesso la ritrattistica di Ingres. Il suo catalogo comprende anche tre autoritratti e solo tre sono anche i soggetti religiosi: un San Girolamo, il San Rocco che intercede presso la Vergine e un Cristo in croce. Gli si attribuisce un solo paesaggio e nessuna natura morta.

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