Sono denominati "maestri campionesi" gli artigiani provenienti, fin dalla seconda metà del XII secolo, da Campione e Lugano ma anche dalle zone vicine. Tali maestri (scultori e capimastro) avevano spesso uno stile simile ma, qualche volta erano dei semplici emuli di Bonino da Campione, allievo di Giovanni di Balduccio, che aveva lavorato a Verona al Monumento a Cansignorio della Scala. Tali artisti inizialmente erano attivi in Svizzera ma poi anche in Emilia, Lombardia, Veneto e Trentino. Fra i più noti ricordiamo: Anselmo da Campione che lavora, insieme al figlio Ottavio e al nipote Enrico, nel Duomo di Modena; Matteo da Campione che lavora al Duomo di Monza e infine Giacomo da Campione autore di diversi rilievi nel Duomo di Milano. Un artista vicino ai campionesi, Guido da Arogno (o da Como) esegue alcune opere in Toscana. Con questo maestro si formarono poi alcuni artisti (detti "guidi") attivi in Toscana ed in Trentino. Altri artigiani, detti " magistri com(m)acini", erano infine provenienti dalle valli prealpine del comasco.
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