AdMed Fest

Corte della Mole Vanvitelliana, Tempietto

 

Dal 25 August 2025 al 30 August 2025

Ancona

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: Sedi varie

Sito ufficiale: http://www.adriaticomediterraneo.eu


Torna Adriatico Mediterraneo Fest 2025 con i suoi ventiquattro eventi diffusi in dieci prestigiose location della città, dall’alba a notte inoltrata, un programma che spazia dai concerti ai talk, presentazioni di libri, degustazioni, laboratori, collaborazioni con enti ed associazioni nazionali ed internazionali, si conferma uno dei festival multidisciplinari più interessanti e variegati d’Italia. Un’edizione più lunga alla 19esima, in scena da lunedì 25 agosto a sabato 30 agosto ad Ancona. Un fitto cartellone costruito con la consueta abilità e professionalità dal direttore artisticoGiovanni Seneca, per esplorare i nuovi confini della world music e che accoglie grandi artisti del genere e talenti emergenti, accostando alle sonorità tradizionali e popolari dell’Adriatico e del Mediterraneo, interpretate sempre in chiave innovativa, a ritmi caraibici, africani e sudamericani, alla scoperta dei “Sud del mondo”. 
 
Il focus sulla Macedonia del Nord, tra passato e presente. Ospiti d’eccezione il giovane fumettista Boban Pesov e Marcello Veneziani a dialogo con Marco Ansaldo
Spazio agli approfondimenti geopolitici di attualità in relazione al Paese a cui la XIX edizione di Adriatico Mediterraneo Festival è dedicata. È la Macedonia del Nord il protagonista del 2025 in omaggio alla presidenza di turnodell’Iniziativa Adriatico Ionica, partner della kermesse dei due mari. L’organizzazione internazionale il cui Segretariato permanente ha sede ad Ancona, alla Cittadella, ha compiuto proprio quest’anno i suoi primi 25 anni. Il forum intergovernativo dal 2000, anno della sigla della Carta di Ancona, è impegnato per la cooperazione regionale nella Euroregione adriatico-ionica. Repubblica giovane, nella sua attuale denominazione ed organizzazione politica, nata tra il 2018 ed il 2019, la Macedonia del Nord è un Paese che vanta una storia e cultura millenaria, passato attraverso i più grandi imperi dell’Antichità, quello macedone, l’Impero romano e bizantino e in età moderna dall’Impero ottomano fino alle vicissitudini del secolo scorso, dalle Guerre mondiali ai conflitti dei Balcani. Se ne parlerà giovedì 28 agosto alla Sala Boxe della Mole, alle 18, con Boban Pesov “illustratore, fumettista, cinefilo, accumulatore seriale di lavori e padre”, come egli stesso si definisce sul suo seguitissimo canale YouTube, che presenterà la sua primissima graphic novel “C’era una volta l’est”. Ne dialogherà con il giornalista e consulente scientifico per LimesMarco Ansaldo.
 
MONI OVADIA dialoga sempre con Marco Ansaldo affrontando i temi attuali delle guerre, la Palestina in “Non in mio nome. Dalla tragedia di Gaza alla ricerca  della Pace: parole  contro l’indifferenza”. L’attore, cantante e scrittore italiano di origine bulgara in dialogo con il giornalista e consulente per Limes, Marco Ansaldo. (il 28 agosto alle 18.00. Ingresso gratuito).
Mercoledì 27 sarà ospite di Ansaldo, alle 18.30, all’Auditorium della Mole, lo scrittore, giornalista e filosofo, Marcello Veneziani. “Pensare il Mediterraneo al tempo del disordine globale” è il titolo dell’incontro. Al centro gli scenari geoculturali, legati al Mar Mediterraneo e al suo versante Adriatico, fra storia e nostro tempo. Rimarcando, nelle intenzioni di Veneziani, una linea più europea che occidentale, e più mediterranea che europea. (Ingresso 10 euro).
 
Cultura classica, poesia ed arte tra Pinacoteca e Museo Archeologico Nazionale delle Marche
Tornano gli attesissimi incontri organizzati in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC). Primo appuntamento mercoledì 27 alle 17.30 al Museo Archeologico Nazionale delle Marche MAN, con Enzo di Nuoscio ne “I geni invisibili della democrazia. La cultura umanistica come presidio di libertà”. Capacità critica, autonomia di giudizio, difesa della persona umana e consapevolezza della fallibilità della conoscenza, della relatività dei valori e dell’inviolabilità della coscienza. Sono questi i «geni invisibili» della democrazia, in mancanza dei quali si materializzano i «demoni visibili» dei suoi nemici. Senza una sufficiente scorta di tali risorse culturali sarebbe impossibile quella «rivoluzione democratica» che sostituisce allo scontro tra le persone il confronto tra le idee, all’uso della forza il ricorso al dialogo, trasformando le istituzioni nel luogo in cui facciamo morire le idee al nostro posto. La cultura umanistica è la sentinella della nostra libertà perché difende e arricchisce questi «geni invisibili», formando menti critiche vaccinate contro il fanatismo, la violenza e contro le più subdole minacce alla «società aperta». Il volume che dà il titolo all’incontro ha vinto la 10a edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2022-Giancarlo Dosi. Oltre al premio assoluto, al volume è stato assegnato il riconoscimento nella sezione “Scienze dell’uomo, storiche e letterarie”. (Ingresso gratuito fino a esaurimento posti).
 
Cultura classica, sabato 30 agosto, sempre alle 17.30 e sempre al MAN, con Lucia Floridi ne Una donna in guerra. Voci e silenzi di Briseide, schiava di Achille, da Omero a oggi. Briseide, la schiava di Achille, svolge un’importante funzione narrativa nell’Iliade, anche se le è riservato un numero limitato di versi. Dopo Omero la presenza di Briseide nella letteratura e nell’arte, nel teatro e nel cinema, non è massiccia, ed è sempre subordinata ad Achille. In tempi recenti, tuttavia, qualcosa è cambiato: complice il fenomeno del retelling femminile del mito, Briseide compare in uno dei più eclatanti casi editoriali degli ultimi anni, La canzone di Achille di Madeline Miller, e in numerosi altri romanzi, come Il silenzio delle ragazze di Pat Barker. Grazie a queste riscritture, di Briseide sentiamo oggi la voce: una voce che grida il prezzo altissimo pagato dalle donne, nelle guerre di ieri e di oggi, perché gli uomini possano inseguire il loro miraggio di gloria. Passando in rassegna un’ampia varietà di fonti, si tenterà di tracciare la storia di Briseide e delle sue metamorfosi nel tempo, da Omero a oggi.

Si indaga il rapporto trapoesia, cinema e arte, venerdì 29 agosto, alle 17:30, nel cortile Pinacoteca civica “Francesco Podesti” con Gabriele Simonginistorico dell’arte e ordinario all’Accademia di Belle Arti di Roma con Valeriano Trubbiani. Racconti di terra e di mare, fra echi leopardiani e sogni felliniani. Introduce l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi. Un’iniziativa nell'ambito di Ancona cultura aperta. Visioni, viaggi e identità per raccontare Ancona nel mondo a cura dell’assessorato alla Cultura del Comune di Ancona. (Ingresso gratuito fino a esaurimento posti).
 
Il laboratorio sulle musiche e sugli strumenti del Mediterraneo con due musicisti d’eccezione, Francesco Savoretti e Anissa Gouizi
È il laboratorio a cura di Francesco Savoretti Anissa Gouizi sulle musiche e gli strumenti del Mediterraneo a completare il programma di Adriatico Mediterraneo Festival 2025. Mercoledì 27 agosto dalle 17.00 alle 20.30 alla Mole Vanvitelliana-Sala Polveri e Sala Boxe,in collaborazione con Suoni Erranti, dipartimento di world music e di musiche tradizionali della Scuola Civica Di Musica Beniamino Gigli di Recanati. (Iscrizioni Savorettiftancesco19@gmail.com o anissagouizi@gmail.com. Costo euro 40). Altermine del laboratorio ci sarà un momento di restituzione dei risultati dei lavori, alle 20 al The Mole, all’interno della Mole.
 
MUSICA LIVE
Tra i nomi già annunciati, Alborosie. Il cantante e musicista reggae, italiano nato a Marsala e naturalizzato giamaicano, un pioniere e un vero e proprio ambasciatore della cultura reggae italiana nel mondo. Alberto D’Ascola, alias Alborosie ha intrapreso un percorso musicale che lo ha portato dalla provincia italiana direttamente nel cuore pulsante del reggae: la Giamaica.
Si esibirà nella serata inaugurale della manifestazione, lunedì 25 agosto, alle 22, alla Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona. Nella stessa serata, ma alle 20 all’Anfiteatro Romano, sarà il duo napoletano, nato come fenomeno del web e televisivo, capace di imporsi al pubblico dal vivo, Ebbanesis ad incantare gli spettatori con le loro rivisitazioni in dialetto napoletano grandi successi rock ( note per le loro partecipazioni TV su Rai1 con M. Ranieri… ).
Il 26 agosto alle 21.30 all’Anfiteatro Romano l’attesissimo Seun Kuti & Egypt 80, con il loro Heavier Yet Tour. Musicista, cantante e cantautore nigeriano, Seun Kuti – che ha raccolto l’eredità musicale e politica del padre Fela, pioniere dell’Afrobeat – è noto per le sue performance accattivanti e per la sua musica socialmente consapevole, suonata insieme agli Egypt 80, gruppo che guida dal 1997, anno della morte del padre e di cui fa parte come sassofonista e percussionista da prima dei 12 anni.  
Sabato 30 agosto, la serata è affidata ad Anastasio. Il rapper napoletano porta sul palco della Corte della Mole (21:30) il suo nuovo lavoro “Le macchine non possono pregare”, che segna l’attesissimo ritorno sulle scene del vincitore della 12esima edizione di X Factor e con all’attivo la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2019. Un live carico di energia, rime potenti e atmosfere uniche per ripercorrere tutti i successi più amati ed i brani del nuovo disco di questo artista inconfondibile per la sua potenza lirica, la sua penna affilata, la sua voce ed il suo flow, uno dei più innovativi del panorama rap italiano.  
Un’imperdibile anteprima nazionale con la Džambo Aguševi Orchestra ed il suo live The Beat of Brass-Heart, giovedì 28 agosto alle 21:30 alla Corte della Mole. Dalle umili origini nella piccola città della Macedonia del Nord di Strumica ai palcoscenici conquistati in tutto il mondo, la Džambo Aguševi Orchestra è salita fino al vertice della scena musicale internazionale. Džambo Aguševi è noto anche con il soprannome “la tigre funky” è il musicista della Macedonia del Nord più conosciuto in ambito internazionale, il più grande trombettista dei Balcani, con le orecchie aperte alla musica sia da ovest che da est. Uno spettacolo unico per quest’edizione dedicata proprio alla Macedonia del Nord, Paese che attualmente detiene la presidenza di turno dell’Iniziativa Adriatico Ionica partner storico della kermesse. Paese dalla storia e cultura millenaria, anche in ambito musicale, passato attraverso i più grandi imperi dell’Antichità, quello macedone, l’Impero romano e bizantino e in età moderna dall’Impero ottomano fino alle vicissitudini del secolo scorso, dalle Guerre mondiali ai conflitti dei Balcani, per arrivare alla denominazione ed organizzazione politica attuale tra il 2018 ed il 2019.
Come ogni anno non mancheranno gli attesissimi concerti all’alba al Passetto, gli incontri di approfondimento e la novità dell’anticipazione del Festival in collaborazione con Marina Dorica, tra gli spazi del porto turistico.
Fuori Festival al momento segnaliamo per l’'11 settembre h 21 al Teatro delle Muse il concerto de Les Amazones d'Afrique, un gruppo di donne maliane molto accreditate dalla critica.
 
MOSTRE
Le mostre alla Mole Vanvitelliana e le visite guidate all’Anfiteatro Romano Durante i giorni del Festival saranno possibili visite guidate all’Anfiteatro Romano, con partenza dal MAN Marche (biglietto intero Anfiteatro+Museo € 8,00, ridotto 18-25 anni € 2,00, gratuito per minorenni e categorie di legge). 
Nello specifico gli orari delle visite saranno: martedì 26, mercoledì 27 e giovedì 28 - due turni di visita ore 10.00 e 11.30; venerdì 29 - tre turni di visita ore 14.30, 15.30 e 16.30 e sabato 30 - tre turni di visita ore 17.30, 18.30 e 19.30. L’Anfiteatro Romano è visitabile venerdì e sabato pomeriggio (orari: venerdì 14-18, sabato 17-21 tel. 071-202602, https://anconatourism.it/arte-e-cultura/monumenti/anfiteatro-romano/). 
Alla Mole Vanvitelliana, altra location di AdMed, durante i giorni del Festival è aperta la mostra Giorgio Cutini “Canto delle stagioni (orari 17-21, chiuso il lunedi, Sale Vanvitelli; info visita Mole Vanvitelliana qui https://anconatourism.it/arte-e-cultura/monumenti/mole-vanvitelliana/).  La mostra è gestita dal Comune di AN.
 
DEGUSTAZIONI:
L’anticipazione del Festival, domenica 24 agosto a Marina doricaal porto turistico, alle 18 alla Terrazza del porto turistico con la dimostrazione di preparazione del cous cous Amazigh con assaggio preparato dallo chef Marzouk Mejri proveniente da Tebourba in Tunisia. (ingresso gratuito fino a esaurimento posti).

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