Biennale Europea d'Arte Fabbrile. XXVI edizione

Biennale Europea d'Arte Fabbrile, Stia. Foto di archivio
Dal 4 September 2025 al 7 September 2025
Stia | Arezzo
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Sito ufficiale: http://biennaleartefabbrile.it
Forgiatura, arte applicata e design. Dal 4 al 7 settembre a Stia, in provincia di Arezzo, si terrà la XXVI edizione della Biennale Europea d'Arte Fabbrile, manifestazione di respiro internazionale dedicata alla lavorazione artigianale e artistica del ferro battuto, promossa e organizzata dall’associazione autonoma per la Biennale di Arte Fabbrile Stia e dal Comune di Pratovecchio Stia.
La manifestazione prevede diverse competizioni e eventi collaterali che quest’anno di svolgeranno ispirate al mondo del Fantasy. Alla 26esima Biennale di Stia per quattro giornifabbri provenienti da tutto il mondo si ritroveranno nel grazioso borgo toscano immerso nella valle del Casentino per confrontarsi, affinare le tecniche di lavorazione, scambiare idee e buone pratiche e stimolare la creatività.
Evento di punta della manifestazione è il campionato del mondo di forgiatura, una competizione che porta in Toscana fabbri da tutto il mondo che si esprimono in talento e maestria a colpi di martello su forge infuocate. A giugno verrà pubblicato il regolamento di questa edizione.
Tra le competizioni in programma anche il concorso di progettazione e disegno e il concorso fotografico e il concorso internazionale di scultura, che quest’anno è intitolato “Magica-mente”. Gli artisti proporranno al comitato di valutazione un’idea inedita disegnata su carta e, se accettata, realizzeranno l’opera. Le sculture selezionate verranno esposte durante la manifestazione mentre le tre vincitrici resteranno a impreziosire l’arredo urbano del comune di Pratovecchio Stia.
Ogni due anni dal 1976 la Biennale del ferro di Stia, la più longeva mostra d’artigianato artistico del ferro forgiato a livello mondiale, trasforma le piazze e le strade di un delizioso borgo toscano in un laboratorio a cielo aperto. L’evento punta a promuovere l’antica tradizione di un mestiere fortemente radicata nel territorio e nella comunità locale proiettandola nel futuro, contribuendo alla costruzione di un nuovo immaginario intorno alla lavorazione del ferro, in linea con le evoluzioni e le esigenze della società contemporanea. Ma la Biennale è anche l’occasione per avvicinare e far conoscere a un pubblico sempre più ampio il valore del lavoro artigianale e del manufatto artistico in ferro. Dimostrazioni dal vivo, esposizioni di opere in ferro battuto, conferenze, mercatini, laboratori per bambini e spettacoli musicali: il ricco programma della manifestazione permette ai visitatori di osservare da vicino le tecniche di forgiatura e interagire con gli artigiani.
La Biennale d’Arte Fabbrile di Stia, nata nel 1976 da un’idea di Pier Luigi della Bordella e Ivan Bruschi, sostenuta dall’allora amministrazione comunale, da quasi 50 anni apre le porte ai grandi maestri e ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo, celebrandone talento e maestria. Il logo della manifestazione è rappresentato proprio da un “Fabbro”disegno a sanguigna e carboncino nel
1976 dal pittore Pietro Annigoni, di origini milanesi ma fortemente legato a Stia, dove aveva una residenza. Qui, nei pressi della Pieve di Santa Maria Assunta, si può ammirare anche un suo affresco raffigurante San Francesco con gli uccelli insieme a tutte le opere in ferro battuto che negli anni sono state donate alla città e che è possibile ammirare con una passeggiata per il piccolo centro del borgo.
In qualità di centro d’eccellenza internazionale, Stia è membro attivo del Ring of the European Cities of Iron Works, la rete che, dal 2003, unisce le città europee più significative nella tradizione del ferro battuto, promuovendone la tutela e la valorizzazione attraverso scambi culturali e progettualità condivise.
Quest’anno, inoltre, la Biennale si inserisce nel progetto europeo Iron Notes, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Il progetto coinvolge partner di primo piano nel campo della formazione artistica e della sperimentazione sulla materia, tra cui la LAB University of Applied Sciences (Finlandia), coordinatore del progetto, l’Estonian Academy of Arts (Estonia), la Oslo National Academy of the Arts (Norvegia), l’Università di Göteborg (Svezia), e l’azienda finlandese di forgiatura ME-talli Oy, oltre naturalmente alla Biennale di Stia per l’Italia.
La manifestazione prevede diverse competizioni e eventi collaterali che quest’anno di svolgeranno ispirate al mondo del Fantasy. Alla 26esima Biennale di Stia per quattro giornifabbri provenienti da tutto il mondo si ritroveranno nel grazioso borgo toscano immerso nella valle del Casentino per confrontarsi, affinare le tecniche di lavorazione, scambiare idee e buone pratiche e stimolare la creatività.
Evento di punta della manifestazione è il campionato del mondo di forgiatura, una competizione che porta in Toscana fabbri da tutto il mondo che si esprimono in talento e maestria a colpi di martello su forge infuocate. A giugno verrà pubblicato il regolamento di questa edizione.
Tra le competizioni in programma anche il concorso di progettazione e disegno e il concorso fotografico e il concorso internazionale di scultura, che quest’anno è intitolato “Magica-mente”. Gli artisti proporranno al comitato di valutazione un’idea inedita disegnata su carta e, se accettata, realizzeranno l’opera. Le sculture selezionate verranno esposte durante la manifestazione mentre le tre vincitrici resteranno a impreziosire l’arredo urbano del comune di Pratovecchio Stia.
Ogni due anni dal 1976 la Biennale del ferro di Stia, la più longeva mostra d’artigianato artistico del ferro forgiato a livello mondiale, trasforma le piazze e le strade di un delizioso borgo toscano in un laboratorio a cielo aperto. L’evento punta a promuovere l’antica tradizione di un mestiere fortemente radicata nel territorio e nella comunità locale proiettandola nel futuro, contribuendo alla costruzione di un nuovo immaginario intorno alla lavorazione del ferro, in linea con le evoluzioni e le esigenze della società contemporanea. Ma la Biennale è anche l’occasione per avvicinare e far conoscere a un pubblico sempre più ampio il valore del lavoro artigianale e del manufatto artistico in ferro. Dimostrazioni dal vivo, esposizioni di opere in ferro battuto, conferenze, mercatini, laboratori per bambini e spettacoli musicali: il ricco programma della manifestazione permette ai visitatori di osservare da vicino le tecniche di forgiatura e interagire con gli artigiani.
La Biennale d’Arte Fabbrile di Stia, nata nel 1976 da un’idea di Pier Luigi della Bordella e Ivan Bruschi, sostenuta dall’allora amministrazione comunale, da quasi 50 anni apre le porte ai grandi maestri e ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo, celebrandone talento e maestria. Il logo della manifestazione è rappresentato proprio da un “Fabbro”disegno a sanguigna e carboncino nel
1976 dal pittore Pietro Annigoni, di origini milanesi ma fortemente legato a Stia, dove aveva una residenza. Qui, nei pressi della Pieve di Santa Maria Assunta, si può ammirare anche un suo affresco raffigurante San Francesco con gli uccelli insieme a tutte le opere in ferro battuto che negli anni sono state donate alla città e che è possibile ammirare con una passeggiata per il piccolo centro del borgo.
In qualità di centro d’eccellenza internazionale, Stia è membro attivo del Ring of the European Cities of Iron Works, la rete che, dal 2003, unisce le città europee più significative nella tradizione del ferro battuto, promuovendone la tutela e la valorizzazione attraverso scambi culturali e progettualità condivise.
Quest’anno, inoltre, la Biennale si inserisce nel progetto europeo Iron Notes, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Il progetto coinvolge partner di primo piano nel campo della formazione artistica e della sperimentazione sulla materia, tra cui la LAB University of Applied Sciences (Finlandia), coordinatore del progetto, l’Estonian Academy of Arts (Estonia), la Oslo National Academy of the Arts (Norvegia), l’Università di Göteborg (Svezia), e l’azienda finlandese di forgiatura ME-talli Oy, oltre naturalmente alla Biennale di Stia per l’Italia.
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