Da Terra di Bari a Città Metropolitana. Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960

Damaso Bianchi, Paesaggio con trulli

 

Dal 12 Dicembre 2015 al 30 Aprile 2016

Bari

Luogo: Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”

Indirizzo: via Spalato 19 / lungomare Nazario Sauro 27

Orari: dal martedì al sabato 9-19; domenica 9-13

Curatori: Clara Gelao

Enti promotori:

  • Città metropolitana di Bari

Costo del biglietto: intero € 2,58, ridotto € 0,52, gratuito minori di 18 anni e maggiori di 65 anni

Telefono per informazioni: +38 080 5412421-2-3-4

E-Mail info: pincorradogiaquinto@tiscali.it

Sito ufficiale: http://www.pinacotecabari.it/



La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana. Immagini del territorio (1860-1960) dalle collezioni della Pinacoteca nasce dalla volontà di raccontare, attraverso una selezione di oltre 120 dipinti, la storia di un territorio che nel corso del tempo ha subìto numerose modifiche e la cui estensione si è andata via via contraendo, quale è della Terra, poi Provincia, poi Città Metropolitana di Bari.
Soprattutto la recente istituzione della nuova Provincia denominata BAT ha  sottratto  alla ex Provincia di Bari centri di grande importanza quali, oltre Barletta, Andria e Trani, Canosa, Bisceglie, Minervino, nonché siti storico-artistici prestigiosi come Casteldelmonte.
Già nel 1929, a seguito dell’istituzione della Provincia di Brindisi, erano stati sottratti  i comuni di Cisternino e Fasano.
 
Scopo della mostra è quindi quello di riflettere su questa ampia zona della Puglia che, a cominciare dall’antica Peucetia, ha avuto una sua connotazione identitaria molto precisa e riconoscibile, attraverso la riconsiderazione di un patrimonio che è, sì, artistico, ma che può essere utilizzato anche da punti di vista diversi. 
 
La scelta di limitarsi alle sole raccolte della Pinacoteca Metropolitana è determinata da vari fattori, il più importante dei quali va individuato nella pesante contrazione finanziaria subita da Province e Città Metropolitane, ma certamente non è l’unico, dato che è facile intuire come proprio il museo barese, al centro di un territorio che fu già Provincia, possieda un alto numero di opere che documentano il suo territorio dal massimo della sua estensione (metà dell’Ottocento circa) all’attuale riduzione a 41 Comuni. 
 
Molte di queste opere, e in particolare la ricca collezione di dipinti di colui che è stato uno dei maggiori paesaggisti e vedutisti pugliesi del primo Novecento, Damaso Bianchi, sono conservate nei depositi della Pinacoteca: motivo in più per portarle alla conoscenza del grande pubblico in un percorso guidato che ne consenta il migliore apprezzamento. Non mancano però dipinti di artisti più noti, come Giuseppe De Nittis e Francesco Netti, o di altri che meriterebbero una maggiore considerazione, come Raffaele Armenise, Enrico Castellaneta,  Francesco Romano, Francesco Colella, Francesco Speranza, Roberto De Robertis, Vito Stìfano, e tanti altri.
Il percorso sarà ovviamente culturale, e si articolerà in una serie di tematiche ciascuna delle quali approfondirà un diverso punto di vista sul territorio.
 
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, comprendente saggi introduttivi di vari studiosi, la riproduzione a colori di tutte le opere in mostra e le relative schede.
 

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