Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio. XV edizione

Render Piazza Vecchia, Bergamo, 2025

 

Dal 5 September 2025 al 21 September 2025

Bergamo

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: Sedi varie

Enti promotori:

  • Arketipos in collaborazione con il Comune di Bergamo e Accademia Carrara

Sito ufficiale: http://www.landscapefestival.it


Torna a Bergamo Alta il Landscape Festival, l'appuntamento internazionale dedicato alla cultura e alla progettazione del paesaggio, giunto alla quindicesima edizione.

Dal 5 al 21 settembre 2025
, la città si trasforma in un laboratorio a cielo aperto, accogliendo installazioni e incontri promossi dall'Associazione Arketipos e dal Comune di Bergamo, in partnership con Accademia Carrara.

Il tema di quest'anno, "New Urban Ecosystem, guarda al futuro delle città, proponendo una riflessione profonda sulla necessità di ripensare gli spazi urbani come ecosistemi sostenibiliinclusivi e resilienti. A interpretarlo sarà Sarah Price, tra le figure più apprezzate del Landscape design internazionale, con la sua reinterpretazione della Green Square in Piazza Vecchia, cuore simbolico del Festival.

Quest'anno, inoltre, la ricorrenza del Festival assume un significato specialeLandscape Festival e AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio hanno espresso la volontà di festeggiare insieme i rispettivi anniversari, in uno spirito di apertura, confronto e condivisione tra competenze diverse. Il Landscape Festival ospiterà quindi le celebrazioni dei 75 anni di AIAPP, confermando la manifestazione come punto di riferimento per la cultura del progetto del paesaggio. In programma appuntamenti speciali, come quello del 10 settembre, dedicato alle donne paesaggiste, e l'incontro del 20 settembre con l'attore, bergamasco doc, Alessio Boni. A consolidare il legame con il mondo del verde pubblico, si rinnova poi la collaborazione con l'Associazione Pubblici Giardini, storicamente impegnata nella promozione del verde urbano come patrimonio comune e bene collettivo.

Come ogni anno, il programma sarà ricco di appuntamenti aperti al grande pubblico e agli specialisti del settore. Tra gli eventi di punta, l'atteso International Meeting of Landscape and Garden, in calendario il 19 e 20 settembre, che vedrà protagonisti progettisti di fama mondiale in un'occasione unica di confronto e networking.

PIAZZA VECCHIA E IL PROGETTO IMMERSIVO DI SARAH PRICE ISPIRATO AI MAESTRI DEL RINASCIMENTO

Per l'edizione 2025, Piazza Vecchia - scenografia d'eccezione del Landscape Festival - si trasforma grazie all'inconfondibile tocco creativo di Sarah Price, celebre garden designer britannica, riconosciuta a livello internazionale per la sua visione poetica e profondamente artistica del paesaggio.

Nota per la capacità di dar vita a giardini emotivamente coinvolgenti, Price ha co-progettato i giardini olimpici di Londra 2012 e ha firmato interventi di prestigio per istituzioni come il New York Botanical Garden e diversi centri sanitari europei. Tre volte medaglia d'oro al Chelsea Flower Show, è oggi una delle voci più autorevoli nel panorama del garden design contemporaneo.
Durante una visita in Accademia Carrara, museo della città che conserva capolavori dal Trecento all'Ottocento, Price si è lasciata ispirare dai dipinti dei grandi maestri presenti in museo, in particolare da Lorenzo Lotto, dai drappi e dalle cromie vibranti che ne animano le tele. Da questa suggestione prende forma il concept per la nuova Green Square in Piazza Vecchia: un'installazione che nasce proprio in partnership con Accademia Carrara e intreccia arte e natura urbana, in dialogo ideale con "ORTI TINTORI” di Paolo Chiasera, progetto ospitato negli spazi interni ed esterni della Carrara, a partire dal 5 settembre.

L'installazione di Sarah Price – presentata in anteprima il 3 settembre, per il secondo anno consecutivo, all'interno della prestigiosa cornice dell'Istituto Italiano di Cultura di Parigi - si configura come un paesaggio immersivo fatto di cromietexture e biodiversità. Affioramenti legnosi di tronchi, rami, fiori ed erbe ornamentali sono incorniciati da pennellate di colore che richiamano le ricche tonalità dei dipinti rinascimentali: il risultato è un invito a immaginare la città come organismo fertilevivo, in armonia con la cultura, la natura e il futuro. La proposta di Sarah Price è un'opera viva che reinterpreta lo spazio urbano come luogo in cui estetica e funzione ecologica convivono in equilibrio.

Per Arketipos, il presidente Vittorio Rodeschini: "Con New Urban Ecosystem, Landscape Festival affronta una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo: ripensare le città come ecosistemi resilienti, equi e interconnessi. "Oggi le città dipendono ancora in larga misura da sistemi esterni per l'approvvigionamento di energia, acqua e alimenti, e sono chiamate a rispondere con sempre maggiore urgenza alle crisi ambientali generate anche dalla crescita della loro impronta ecologica. Questa edizione del Festival invita a riflettere su un nuovo modello urbano, in cui natura e persone tornano al centro, ridisegnando lo spazio cittadino secondo un equilibrio più armonico tra urbanizzazione, ecologia ed economia. Parliamo di strategie concrete: dalla mitigazione delle isole di calore alla de-impermeabilizzazione dei suolidall'incremento delle infrastrutture verdi alla promozione della mobilità dolce, fino alla tutela del suolo come risorsa fondamentale per il ciclo idrico. Costruire città più vivibili e inclusive non è un'utopia, ma un obiettivo possibile, frutto di un approccio integrato che unisce conoscenza scientifica, visione ecologica e capacità progettuale”.

Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Sergio Gandi commenta: "Landscape Festival è molto più di un evento: è un catalizzatore di idee, visioni e progetti che stanno contribuendo a ridefinire l'identità urbana di Bergamo. La XV edizione, con il tema New Urban Ecosystem, invita tutti - cittadini, istituzioni e professionisti - a interrogarsi sul futuro delle città e sulla qualità degli spazi pubblici. La collaborazione con figure di rilievo internazionale come Sarah Price e il coinvolgimento attivo delle istituzioni culturali cittadine, come l'Accademia Carrara, dimostrano quanto sia fertile il dialogo tra arte, natura e pianificazione urbana sul nostro territorio. Come amministrazione, siamo orgogliosi di sostenere un'iniziativa che promuove una visione ecologica della città, valorizza il paesaggio come bene comune e sensibilizza la comunità sul ruolo strategico del verde urbano per la salute, la bellezza e il benessere collettivo”.

L'Assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi ha dichiarato:
 "Realizzare infrastrutture e opere pubbliche in un'area urbanizzata come la Lombardia significa cambiare il volto del paesaggio, da cui ne conseguono ricadute che vanno oltre la trasformazione fisica del territorio e abbracciano la sfera sociale ed economica. Questa manifestazione ci invita a scoprire il significato del paesaggio in nuove accezioni che ne ridefiniscono la sua funzione anche in relazione al 'costruito'. In una prospettiva di sviluppo sostenibile, Regione Lombardia, nel suo ruolo strategico di indirizzo, promuove linee programmatiche volte a progettare infrastrutture che rispondano alle necessità sociali e urbane, con il fine di costruire connessioni tra territori per migliorare i luoghi in cui vivere, valorizzando la qualità dello spazio pubblico, la rigenerazione urbana e la sostenibilità”.

"ORTI TINTORI" DI PAOLO CHIASERA: TRA PITTURA E BOTANICA STORICA IN ACCADEMIA CARRARA

Il 5 settembre 2025 inaugura anche ORTI TINTORI, il nuovo progetto dell'artista Paolo Chiasera (Bologna, 1978) per Accademia Carrara, a cura di Maria Luisa Pacelli e Elena Volpato.

ORTI TINTORI 
si compone di due installazioni, collocate tra interno ed esterno. L'opera in interno, I Giardini di Sardegna, Cipro, Gerusalemme e Bergamo è una pittura a olio di grandi dimensioni (oltre 26 metri) che dal 2014 l'artista allestisce nei musei: una sorta di architettura mobile, dove l'arte si fa mimetica della natura, per accogliere sulla sua superficie le collezioni museali che incontra. Paolo Chiasera (Bologna, 1978) porta così un nuovo paesaggio dipinto dentro la Carrara, un dispositivo che accoglie il visitatore come un "teatro delle meraviglie”. L'installazione agisce su diversi piani dell'intreccio di arte e natura: elementi vegetali e minerali, trasformati in pigmenti, danno rappresentazione della natura da cui provengono in un complesso gioco di specchi dove la pittura e lo spazio del museo rendono eterna la bellezza fuggevole del giardino. Tra le opere selezionate, custodite nei depositi della Carrara: GuercinoAndrea FantoniCarlo Antonio ed Giulio Cesare Procaccini.
 
All'esterno, nei Giardini PwC, l'artista realizza l'installazione intitolata Orto tintorio di Bergamo, seminando due piante storicamente utilizzate per la produzione di pigmenti pittorici. In prossimità della semina, per propiziarne la crescita, è interrato un piccolo bronzo e sono installati due stendardi dipinti a olio su tela, realizzati con pigmenti ricavati dalle stesse essenze. PAOLO CHIASERA. ORTI TINTORI inaugura il progetto ARTE E NATURA di cui è parte, in concomitanza con Landscape Festival, appuntamento internazionale dedicato alla cultura del paesaggio che si svolge a Bergamo dal 2011.
"Siamo lieti che l'avvio della nuova stagione di Accademia Carrara coincida con Landscape Festival, in un momento in cui il museo, estendendo la programmazione al proprio giardino, presenta un progetto per il prossimo autunno incentrato sulla relazione tra arte natura, guardando tanto alla tradizione e alle sue collezioni storiche, quanto al presente. A ciò si aggiunge la felice coincidenza di due artisti, Sarah Price per Landscape Festival e Paolo Chiasera per la Carrara, che per le creazioni realizzate in occasione dei due appuntamenti si sono ispirati ai colori presenti nelle opere del museo, valorizzandone così il patrimonio da un punto di vista nuovo e ricco di potenzialità”, dichiara Maria Luisa Pacelli, Direttrice di Accademia Carrara.

IL PALINSESTO DELLA XV EDIZIONE DI LANDSCAPE FESTIVAL

Altra location strategica del Festival è quella dell'Antico Lavatoio di via Mario Lupo, nel cuore di Città Alta, dove il festival propone un intervento che intreccia storianatura e visione futura. In questo spazio ricco di memoria, ma oggi segnato da una presenza quasi esclusiva di materiali inerti, il progetto mira a reinserire il vivente nel tessuto urbano, restituendo vitalità e biodiversità a un luogo carico di stratificazioni storiche: dall'impronta romana alle Mura Veneziane, dai palazzi ottocenteschi fino all'architettura contemporanea.

L'intervento introduce un nuovo ecosistema urbano, che integra elementi paesaggistici e botanici in dialogo con il contesto storico. Alberi potati secondo geometrie classiche, in omaggio ai giardini formali, convivono con arbusti, graminacee ed erbacee leggere e colorate, capaci di attrarre insetti impollinatori e generare un microambiente vivo. Il Lavatoio si trasforma così in un piccolo giardino urbano che valorizza l'architettura circostante e offre uno spazio accogliente per la sosta, l'incontro e la socialità. Un segnale concreto di come il paesaggio possa diventare strumento di rigenerazione, anche nei centri storici, creando connessioni profonde tra passato e futuro, natura e comunità.

La quindicesima edizione del Landscape Festival propone inoltre un palinsesto ricco e trasversale, pensato per coinvolgere studenti, appassionati e professionisti - in particolare architettiagronomiforestaliingegnerigeometri e periti - ai quali saranno riconosciuti crediti formativi.

Tra gli appuntamenti di punta spicca l'International Meeting (19-20 settembre), una due giorni di riflessione internazionale dedicata alla sostenibilità e alla necessità di reintegrare la natura nel sistema urbano. Interverranno, tra gli altri, Sarah Price, Jon Hazelwood, Mariana Siqueira, Aniket Bhagwat, Kathryn Gustafson, Gioia Gibelli e altri autorevoli professionisti da tutto il mondo.
Ad aprire la manifestazione sarà, il 5 settembre, l'Université d'Été – Tutto è Paesaggio, una giornata di studio al Monastero di Astino ispirata all'Articolo 2 della Convenzione Europea del Paesaggio, che pone l'accento sul paesaggio come dimensione quotidiana, accessibile e condivisa.

Domenica 7 settembre
 Arketipos sarà presente con un corner in Città Bassa, in occasione dello "Sbarazzo", l'evento organizzato dal DUC - Distretto Urbano del Commercio: tre giorni durante i quali i commercianti della zona proporranno la loro merce a prezzi scontati. "Siamo felici che il Distretto del Commercio e i Maestri del Paesaggio tornino a collaborare dopo qualche anno. Questo allestimento vuole essere un segnale semplice ma concreto, un primo passo verso nuove sinergie che possono tornare a crescere nel tempo”, ha commentato Nicola Viscardi, manager del DUC – Distretto Urbano del Commercio.

Il 17 settembre è in programma la Garden Masterclass, condotta da Henrik Sjöman (Swedish University of Agricultural Sciences), per la prima volta in Italia: un workshop focalizzato sulla selezione botanica nei contesti urbani, tra ricerca scientifica e adattamento climatico.

Il 18 settembre si svolgeranno due eventi complementari: l'International Seminar, dedicato al confronto tra giardinieri e paesaggisti attraverso casi studio internazionali, e Urban Planning Ecosystem, un seminario gratuito sulla pianificazione e gestione delle popolazioni arboree urbane.

Anche quest'anno, il Festival è sostenuto da Pedrali, Mapei, Italtrans e Bellavista, partner strategici nella promozione della cultura del progetto e nella valorizzazione dello spazio urbano attraverso il dialogo tra natura, architettura e sostenibilità. A sostenere la manifestazione anche Moez, attraverso tre iniziative aperte alla cittadinanza, alla scoperta delle installazioni e all'insegna della mobilità sostenibile.

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