Arte Fiera 2018

Arte Fiera 2018

 

Dal 02 Febbraio 2018 al 05 Febbraio 2018

Bologna

Luogo: Quartiere Fieristico di Bologna

Indirizzo: piazza della Costituzione

Orari: da venerdì 2 a domenica 4 febbraio: dalle 11 alle 19; lunedì 5 febbraio: dalle 11 alle 17

Curatori: Simone Frangi, Mark Nash, Andrea Pertoldeo, Chiara Vecchiarelli

Costo del biglietto: 25 euro intero, 37 euro abbonamento 4gg., 35 euro abbonamento 3gg., 32 euro abbonamento 2gg., 15 euro ridotto (gruppi organizzati almeno di 15 persone con elenco), gratuito per i ragazzi fino 10 anni compresi. Per altri sconti e gratuità vedi sito

Telefono per informazioni: +39 051 282111

E-Mail info: artefiera@bolognafiere.it

Sito ufficiale: http://www.artefiera.it/



La 42ma edizione di Arte Fiera avrà luogo, come lo scorso anno, nei padiglioni 25 e 26 del centro fieristico Bolognese, disegnati da Leonardo Benevolo. 
Arte Fiera intende connotarsi con una specifica attenzione al panorama italiano, e vuole portare momenti di approfondimento sia su singoli artisti sia di carattere teorico. Si vuole insomma recuperare carattere di Bologna come città “dotta” e non incline allo spettacolo globalizzato, anche nei suoi momenti dedicati allo scambio commerciale. 
Le sezioni, come lo scorso anno, nell’area espositiva sono state mescolate tra loro a eccezione del gruppo Nueva Vista. La direzione artistica ritiene infatti che qualsiasi distinzione tra moderno e contemporaneo non sia più affidabile: che posto spetterebbe, per esempio, ad artisti che fanno parte dell’ambito concettuale e la cui vita si è conclusa da tempo? Come dovrebbero essere collocate gallerie che si concentrano sul primo Novecento, ma che propongono anche artisti giovani? Inoltre una divisione netta tra stand con mostre personali e stand con installazioni collettive finirebbe per rendere la visita monotona. 
Anche la fotografia quest’anno è stata distribuita all’interno dei padiglioni, non volendo sottolineare alcuna supremazia o differenza tra l’uso delle varie tecniche artistiche. Il presupposto teorico che sottende tale decisione è che l’arte visiva si è guadagnata, nel corso dell’ultimo secolo, una libertà senza precedenti nell’utilizzo del suo modus operandi e dei diversi linguaggi. La commistione anche temporale dei manufatti sottolinea, inoltre, un dialogo fitto tra l’oggi e il passato, capace di stimolare il gioco delle somiglianze e delle evoluzioni. 
Angela Vettese  
Le divisioni in sezioni sono riconoscibili dalla mappa e attraverso la segnaletica. 

Arte Fiera 2018  si articola in Main Section con 106 gallerie, Solo Show con 28 gallerie, Photo a cura di Andrea Pertoldeo con 12 gallerie,  Nueva Vista curata da Simone Frangi con 4 gallerie, per un totale di 150 presenze. Questo numero, come già nella precedente edizione, è stato volutamente tenuto entro un certo limite a favore della qualità.

A ciò vanno aggiunti 22 espositori nel campo dell’editoria, collocati entro i due padiglioni e 10 nell’area Printville, a cura di Amedeo Martegani posizionata al centro servizi.

Nella Talk Area si terrà venerdì e sabato il convegno internazionaleTra mostra e fiera: entre chien et loup, a cura di Angela Vettese con Clarissa Ricci, Cristina Baldacci e Camilla Salvaneschi. Dedicato al rapporto sempre più problematico e stretto, ma ancora poco dibattuto,  tra mostre e fiere d’arte contemporanea.

Domenica animeranno lo spazio una serie di altre conversazioni volte a presentare libri, collezioni e iniziative specifiche.  
L’insieme della Fiera sarà improntato a degli approfondimenti riguardo alle opere e agli autori. La sezione Modernity è composta infatti da alcune gallerie che sono scelte per beneficiare di uno spazio gratuito  in più per approfondire la presenza di un artista nel loro stand. Il termine Modernity non è stato scelto in base alla relazione con la cosiddetta arte moderna, intesa come prodotto del primo Novecento, ma in relazione all’origine del termine dalla parola latina modo, che significa “adesso”: si intende infatti valorizzare tutto ciò che, indipendentemente dalla data di esecuzione dell’opera e dalla sua tecnica, può risultare rilevante per comprendere i nostri giorni.  

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