Sguardi sonori - Le donne, i cavalier, l'arme, l'amore

Sguardi Sonori. Conversazioni su musica e pittura alla Pinacoteca Nazionale di Bologna

 

Dal 10 Aprile 2016 al 10 Aprile 2016

Bologna

Luogo: Pinacoteca Nazionale di Bologna

Indirizzo: via Belle Arti 56

Curatori: Elena Rossoni, Maria Chiara Mazzi

Costo del biglietto: Ingresso alla galleria: 4€ intero / 2€ ridotto gratuito sotto i 18, soci ICOM, personale MIBACT, e altre categorie convenzionate Fino ad esaurimento posti Non è necessaria la prenotazione

Telefono per informazioni: +39 051 4209406

E-Mail info: pm-ero.urp@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.pinacotecabologna.beniculturali.it



La Pinacoteca Nazionale di Bologna in collaborazione con Bologna Festival propone una serie di incontri la domenica pomeriggio con l'intento di creare percorsi interdisciplinari che propongano letture incrociate e confronti tra le arti, svelando inattesi contatti tra musica e pittura, "arti sorelle". Le conversazioni prenderanno vita da alcuni tra i più importanti dipinti della Pinacoteca suggerendo nessi, rimandi e letture  in chiave musicale accompagnati da ascolti di brani di musicisti di diverse epoche.
Agli incontri che si svolgeranno in Aula Gnudi seguirà la diretta visione delle opere esposte nelle sale del Museo.

Domenica 10 aprile 2016
“Arti sorelle” sono anche musica, pittura e poesia. Nell’ultimo incontro rientra anche il tema della letteratura, del poema cavalleresco più noto, amato e conosciuto dal Rinascimento in poi: Orlando furioso di Ludovico Ariosto, di cui nel 2016 si celebrano i 500 anni dalla prima edizione.
“L’Ariosto in bocca e il liuto in mano” scrive Montaigne nel suo viaggio in Italia. E noi vi aggiungiamo i colori, aiutati dagli affreschi di Palazzo Trofanini sul Furioso collocati in Pinacoteca in una apposita suggestiva sala.
Musiche di Francesca Caccini, Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi, Girolamo Frescobaldi, Arcangelo Corelli.
 
Agli incontri che si terranno in Aula Gnudi seguirà la diretta visione delle opere esposte nelle sale del Museo.

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