Where the tress line the water that falls asleep in the afternoon

Dal 04 Maggio 2015 al 19 Settembre 2015

Bologna

Luogo: P420 Arte Contemporanea

Indirizzo: Piazza dei Martiri 5/2

Orari: da mercoledi a venerdì ore 15/19.30; sabato 9.30-13.30 / 15-19.30

Curatori: Chris Sharp

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 051 4847957

E-Mail info: info@p420.it

Sito ufficiale: http://http://p420.it


Dopo la mostra di Sanja Ivekovic e Franco Vaccari, carica di riferimenti storici, P420 si affaccia nuovamente alla giovane arte, questa volta fornendone una selezione internazionale.
L’esposizione Where the tress line the water that falls asleep in the afternoon, inaugura giovedì 4 giugno dalle 18 alle 20.
A cura di Christ Sharp, la mostra collettiva unisce artisti emergenti di diversa formazione, nazionalità e caratterizzati dall’utilizzo di media diversi. Hanno in comune una propensione per il naturale, per l’essenza che definisce un ambiente.
Stabilendo la priorità della meditazione sul singolo pensiero, il lavoro presentato in mostra è di certo maggiormente interessato alla creazione di un’atmosfera piuttosto che alla trasmissione di un’idea. Il lavoro di Rodrigo Hernandez, artista messicano di sede a Basilea, eseguito con una semplicità disarmante, fa appello alla sinuosità, al carattere artigiano degli oggetti, mentre indaga la natura dei media fondamentali, quali scultura e disegno, e ne distingue i tratti che li separano e li definiscono.
I dipinti multistrato, accuratamente lavorati, dell’artista newyorkese Claire Grill posseggono un’indole atmosferica e pacata, mostrano vaghe reminiscenze di superfici tessili e cangianti.
Le sculture di Kate Newby, artista di origine neozelandese ma di sede a New York, spaziando dalla ceramica al tessile, si confrontano con gli aspetti architettonici di uno spazio, li ridefiniscono sottilmente rendendoli più meditativi che funzionali. Insieme questi artisti formano l’anima e il cuore di Where the trees line the water that falls asleep, tratto da Afternoon, poesia di Pierre Reverdy, che potrebbe essere non soltanto il titolo della mostra, ma esprimerne pienamente il senso.

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