Andrea Pozza. Inquietanti presenze

Andrea Pozza. Inquietanti presenze, Piccola Galleria Bolzano

 

Dal 27 Novembre 2014 al 03 Dicembre 2014

Bolzano

Luogo: Piccola Galleria Bolzano

Indirizzo: Passaggio Antico Municipio 8 - angolo via Dr. Streiter 25

Orari: da lunedì a venerdì 14-19; sabato e domenica 10-13.30 / 14-19

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: andreapozza70@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.photopozza.com


“Forbidden – vietato” Se dici fetish il pensiero va al mondo del porno e ai club privé. Ma il fetish, protagonista da decenni di film d’autore e underground, pubblicità, moda, videoclip, fotografia, è anche arte, musica, cultura, erotismo, linguaggio. E molti sono i nomi dell’art/star system legati a questo immaginario, da Helmut Newton a Madonna, da Bettie Page a Marilyn Manson, da Richard Kern a Jean Paul Gautier. “E’ bello scioccare. Non è sempre bello stare attenti. E’ bello turbare un po’”, prendo in prestito queste parole di Ellen Von Unwerth per cercare di spiegare il significato di questo lavoro. Viviamo in una società dove tutto è già prestabilito: come ci si deve comportare, cosa sia opportuno dire, cosa sia opportuno pensare... Fin da bambini ci viene insegnato cosa sia buono e cosa sia cattivo; crescendo poi ci accorgiamo che molto spesso le persone che hanno fissato ed imposto questi dogmi sono poi nella realtà molto diverse da quello che vogliono apparire. Apparire, far vedere ciò che non si è, tenere nascosto ciò che può turbare... a questo serve la maschera! Indossare una maschera rende tutto più semplice, aiuta a nascondere l’identità e a renderla irriconoscibile. Le maschere, nella fantasia e nella realtà, hanno da sempre permesso di fare ciò che ai volti è proibito. La maschera è ambigua, dietro di essa si ama nascondersi, per salvaguardare la propria profondità e allo stesso tempo fuggire dalla realtà. Dietro ci si sente protetti, se ne porta al giorno una diversa in base all’occasione. E’ necessario per interpretare la realtà. I luoghi abbandonati, spesso definiti come “non luoghi”, ci possono raccontare momenti di vita comune, episodi del vivere quotidiano, che ancora oggi rimangono vivi nel silenzio che avvolge tutto. Ogni volta che visiti questi luoghi percepisci delle sensazioni, provi inquietudine… Quasi sempre si tratta di posti “vietati”, come vietato è appunto mostrarsi! “Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni”.
(William Shakespeare)

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI