I Pozzi delle Meraviglie. Nuove scoperte a Cetamura del Chianti / Wells of Wonders - New Discoveries from Cetamura del Chianti

I Pozzi delle Meraviglie. Nuove scoperte a Cetamura del Chianti / Wells of Wonders - New Discoveries from Cetamura del Chianti

 

Dal 10 Giugno 2017 al 30 Settembre 2017

Firenze

Luogo: MAF - Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Indirizzo: piazza S.S. Annunziata 9

Orari: lunedì e sabato dalle 8.30 alle 14; da martedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 19; prima e terza domenica di ogni mese dalle 8.30 alle 14. Ultimo ingresso: 45 minuti prima della chiusura

Enti promotori:

  • Polo mussale della Toscana
  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Siena Grosseto e Arezzo
  • Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Costo del biglietto: intero € 4, ridotto € 2

Telefono per informazioni: +39 055 23575

E-Mail info: pm-tos.musarchnaz-fi@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it



A sessanta km da Firenze, sulla collina di Cetamura del Chianti, due pozzi etruschi nascondevano tesori inestimabili per la storia e la cultura antiche. Protetti dagli agenti atmosferici e quasi del tutto scampati agli effetti del tempo, i pozzi ed il loro contenuto documentano oltre 1500 anni di storia, dal periodo etrusco al Medio Evo.

Tra il 2011 e il 2016, migliaia di reperti delle civiltà etrusca, romana e medievale sono stati  recuperati con tutte le cautele possibili e ora, a partire dal 9 giugno, 300 di questi pregiati reperti saranno svelati al pubblico nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze, grazie alla mostra I Pozzi delle Meraviglie. Nuove scoperte a Cetamura del Chianti /“Wells of Wonders - New Discoveries from Cetamura del Chianti.” 

Il progetto, diretto da Nancy T. de Grummond, docente di Etruscologia a Tallahasse (Università Statale della Florida) apprezzata studiosa di arte e religione degli Etruschi, si deve alla collaborazione tra il Department of Classics dell’università americana e la SACI, Studio Art Centers International, di Firenze. La mostra celebra i sei anni di impegno che le due istituzioni hanno riversato nei lavori di restauro e conservazione dei reperti, durante i quali gli studenti americani hanno usato l’approccio italiano alla ripulitura, asciugatura, ricomposizione, ricostruzione e integrazione delle opere antiche, fino all’esposizione per la pubblica fruizione.

La SACI, una scuola di livello universitario con sede a Firenze e accreditata negli Stati Uniti, ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione della mostra. Sotto la direzione di Nora Marosi, docente di Restauro e Conservazione nella stessa scuola, gli studenti hanno affrontato il lavoro di circa 180 reperti di varia natura e cronologia, etruschi, romani e tardo antichi, databili tra il III sec. a.C. e il IV sec. d.C. Gli studenti del corso di “Design” della primavera del 2017, guidati dalla Direttrice dell’area Design, Camilla Torna, hanno interamente elaborato anche il materiale per la promozione, il marketing e la comunicazione della mostra. I banners, i posters, gli inviti animati e le didascalie sono stati progettati da Danielle Gorton, allieva del Corso di Design della primavera del 2017, mentre i panelli della mostra si devono a Olivia Ellis, allieva della SACI per il corso di primavera 2017.

La mostra costituisce un notevole sforzo per tutelare e promuovere la cultura e la storia del sito di Cetamura del Chianti. L’impegno nel restauro non costituisce soltanto l’occasione per conservare alcuni elementi di questa eredità unica, ma recupera e rivela nuove informazioni sulla vita quotidiana e l’ambiente delle popolazioni etrusche romane che abitavano sulle collina di Cetamura, nella regione del Chianti, in Toscana.

Orario: lunedì e sabato dalle 8.30 alle 14; da martedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 19; prima e terza domenica di ogni mese dalle 8.30 alle 14. Ultimo ingresso: 45 minuti prima della chiusura 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI