Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze. V Edizione

il Cristi di Cimabue durante l'alluvione di Firenze

 

Dal 09 Novembre 2016 al 12 Novembre 2016

Firenze

Luogo: Fortezza da Basso

Indirizzo: viale Filippo Strozzi 1

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Ministero dello Sviluppo Economico
  • Regione Toscana
  • Comune di Firenze
  • Pontificium Consilium de Cultura
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • ICCROM
  • Università degli Studi di Firenze
  • CNA Firenze
  • Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze

Telefono per informazioni: +39 329 8010342

E-Mail info: info@salonerestaurofirenze.org

Sito ufficiale: http://www.salonerestaurofirenze.org



Dal 9 al 11 novembre 2016 si svolgerà a Firenze, la V Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro, un evento culturale di portata internazionale e di importante significato per il restauro, la tutela e la salvaguardia del Patrimonio del nostro Paese, conosciuto e ammirato in tutto il mondo.
Si apriranno a novembre del 2016 le celebrazioni per il 50esimo anniversario dell’alluvione di Firenze. Il Salone, partner del Progetto Firenze 2016: l’alluvione, le alluvioni, sarà occasione per rievocare, con mostre e attività cultuali, la calamità del 1966 che inferse danni ingenti alla città, al tessuto sociale e al grande e inestimabile patrimonio d’arte. Non solo memoria storica e ritorno della comunità internazionale ma anche attualità, tecnologie innovative e soprattutto prevenzione.

Data l’eccezionalità dell’evento, il 9 novembre il Salone si apre con una Anteprimaal Cenacolo di Santa Croce, luogo simbolo dell’alluvione. Al convegno sono stati invitati a intervenire: Istituzioni ministeriali e territoriali, membri e aderenti al “Progetto Firenze 2016: l’alluvione, le alluvioni” e invitati di altro profilo culturale. Non solo riflessioni sugli interventi da attuare su opere d’arte danneggiate da calamità naturali (alluvioni, terremoti, ecc) ma anche dagli eventi tragici causati per mano dell’uomo (guerre, attentati, disastri ecologici ecc). Inoltre al Cenacolo sarà possibile ammirare nuovamente una delle opere maggiormente colpite dall’alluvione del 66: la grande “Ultima Cena” di Giorgio Vasari.
All’epoca dell’alluvione del 1966 il dipinto era esposto nel Museo dell’Opera di Santa Croce, dove fu gravemente danneggiato dalle acque.
Il ritorno di quest’opera così importante sarà al centro della manifestazione e questo permetterà di dare luce a tutte le personalità coinvolte nel suo restauro e di restituire al pubblico un opera dal così grande valore storico e simbolico, per i cittadini, per la città e per il mondo intero.

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