The Path to Paradise - Verso il paradiso

courtesy © Sacha Samuels

 

Dal 3 November 2025 al 11 November 2025

Firenze

Luogo: Palazzo Vecchio

Indirizzo: Piazza della Signoria, Firenze

Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 17 – giovedì dalle 11 alle 14

Curatori: Luna Jasmine Gordon

Enti promotori:

  • Galleria Frilli
  • Pneuma Art Foundation
  • con il patrocionio del Comune di Firenze
  • e il sostegno di Fondazione CR Firenze

Costo del biglietto: Ingresso gratuito


A 600 anni esatti dalla firma del contratto per affidare a Lorenzo Ghiberti la realizzazione della Porta Nord del Battistero (destinata poi a diventare la Porta Est, che ”guarda” la Cattedrale di Santa Maria del Fiore perché risultò «la più bella opera del mondo che si sia vista mai fra gli antichi e moderni» secondo le parole di Giorgio Vasari), la cosiddetta Porta del Paradiso del Battistero di San Giovanni, a Firenze, è la suggestiva ispirazione di una mostra che popone opere di ben 37 artisti contemporanei provenienti da tutti e cinque i continenti.

Da lunedì 3 fino a martedì 11 novembre 2025 la Sala d’arme di Palazzo Vecchio ospita The Path to Paradise – Verso il Paradiso, mostra promossa da Galleria Frilli di Firenze e dall’americana Pneuma Art Foundation che ha l’obiettivo di celebrare il legame tra passato e presente, attingendo dal nucleo umanistico, dall'audacia artistica e dall'ambizione filosofica che hanno caratterizzato le porte di Ghiberti, e consentendo alla prossima generazione di artisti figurativi emergenti di reinterpretarle.

Per la mostra è stato indetto un bando aperto a tutti gli artisti legati a Firenze. Sono stati invitati a candidarsi presentando un concept legato ai temi e alle idee dei pannelli della Porta del Paradiso.

Quindi è stata costituita una commissione giudicatrice che alla fine ha selezionato le opere di 37 artisti, originari di Firenze, formatisi o attivi nel panorama locale.

«Un’idea originale, per celebrare il genio rinascimentale di Lorenzo Ghiberti, a 600 anni esatti dalla Porta del Paradiso, con una mostra che getta un ponte potente e suggestivo tra la storia e il panorama artistico contemporaneo - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini -. È un progetto che non è un omaggio al passato, ma un riconoscimento vibrante dell’influenza ininterrotta del Ghiberti che continua ancora a ispirare e a stupire. Il progetto espositivo è infatti particolarmente significativo: accostare le magnifiche repliche dei 10 pannelli di Ghiberti alle opere contemporanee ispirate alle medesime Storie dell'Antico Testamento crea un dialogo stimolante. È affascinante ammirare come l’ispirazione di ogni artista, selezionato attraverso un bando, sia diventata slancio creativo per affrontare tematiche attuali, sociali e personali, dimostrando come l'arte, in ogni epoca, svolge. Ringrazio la Galleria Frilli e Pneuma Art Foundation per questa mostra e invito tutti i cittadini e i visitatori a non perdere questa occasione unica per riflettere sul legame indissolubile tra l'antico splendore di Firenze e la sua inesauribile capacità di ispirare il futuro».

«Abbiamo fondato Pneuma Art Foundation per dare respiro al dialogo tra l’eredità classica e la creazione contemporanea - dice Brett Colbert, Presidente di Pneuma Art Foundation -. Il nostro cammino è iniziato a Firenze perché crediamo che la sua luce possa ancora ispirare il mondo e che la bellezza nata qui appartenga a tutti. Con questa operazione vogliamo sostenere gli artisti creando un pubblico consapevole, dei collezionisti e delle istituzioni che riconoscano il valore duraturo della bellezza. Oggi Pneuma riunisce più di 100 artisti nel mondo, poiché crediamo nella forza del gruppo e nella condivisione: solo insieme si può dare vita a un nuovo Rinascimento. Infatti stiamo lavorando per creare una sede permanente a Firenze (uno spazio per mostre, un atelier e un centro di formazione) e per costruire ponti con musei e istituzioni oltre oceano, affinché lo spirito di Firenze continui a respirare ovunque».

«Galleria Frilli é fiera di confermarsi una realtà che promuove un linguaggio artistico contemporaneo che richiama al bello - aggiunge Clara Marinelli di Frilli Gallery di Firenze -, e dimostra con questa mostra di mantenere viva l’alta artigianalitá e l’arte del ‘saper fare’».

«L’eredità di Ghiberti è la bussola che ci ha guidato fin qui - conclude Luna Jasmine Gordon, curatrice della mostra -. Le sue storie sono multidimensionali: fondono filosofia abramitica, umanesimo rinascimentale ed esperienza personale per creare un capolavoro senza tempo che continua ad ispirare. Oer cui i 37 artisti contemporanei qui riuniti hanno la possibilità di portare le proprie esperienze e storie avendo i pannelli di Ghiberti come guida in questo che io considero un vero e proprio pellegrinaggio creativo».

La mostra Curata dalla statunitense Luna Jasmine Gordon, unitamente alla cornice della Porta, la mostra propone innanzitutto la mostra di tutte e 10 le repliche dei pannelli di Ghiberti – con possibilità di ammirarle da molto vicino -, organizzata nello stesso ordine in cui sono collocati sulla Porta, ovvero: Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè, Abramo e Isacco, Giacobbe ed Esaù, Giuseppe e i suoi fratelli, Mosè, Giosuè, Davide e Golia e infine La regina di Saba.

L’allestimento prevede l’esposizione dei 10 pannelli lungo i muri perimetrali della sala e, in corrispondenza di ciascuno, le opere degli artisti contemporanei che si sono ispirati a essi. Ogni partecipante all’esposizione ha scelto uno dei pannelli della Porta (e la storia dell’Antico Testamento in esso sintetizzata per immagini) e a questo si è ispirato per realizzare la propria opera di pittura, scultura, tecnica mista, multimateriale etc..

Le sculture saranno posizionate su dei piedistalli, accogliendo gli spettatori con un senso di movimento; nei dipinti rivivranno le Storie leggibili sui pannelli. Ogni opera d'arte porterà con sé un legame con il mondo contemporaneo: una storia personale o un tema sociale attuale. Questi argomenti creeranno un ponte tra il vecchio e il nuovo, l'antico e il contemporaneo, l'umano e il divino, evidenziando di quali domande e quali sfide è costellato il nostro percorso verso il Paradiso.

Infine, la sola cornice della Porta, sarà posizionata sul fondo della sala e lo spazio sede dei pannelli, sarà coperto da un tessuto sottile e fluido per richiamare l'Arte di Calimala che finanziò il primo concorso nel 1401.

Questo tessuto è l’Ermisino dell’Archivio di Stato di Firenze, realizzato dall’Antico Setificio Fiorentino, in pura seta, che risulta leggero e cangiante per la presenza di ordito e trama in due colori differenti, cambiando apparenza a seconda della luce e del punto di vista da cui lo si guarda; allo stesso tempo si rivela compatto e consistente per la sua fitta struttura capace di mantenere la forma che gli si vuole dare. L’aspetto “materico” e cangiante, quasi “pittorico”, dell’Ermisino lo rendono vicino agli effetti di chiaro/scuro delle decorazioni scultoree della Cornice della Porta del Paradiso e richiamano le pennellate delle sfumature di colore in un dipinto.


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