Alessandra Calò. Secret Garden

Alessandra Calò. Secret Garden, Visionquest Contemporary Photography, Genova

 

Dal 29 Novembre 2014 al 30 Gennaio 2015

Genova

Luogo: Visionquest Contemporary Photography

Indirizzo: piazza Invrea 4/r

Curatori: Valentina Ferretti

Telefono per informazioni: +39 010 246 8771

E-Mail info: valentina.ferretti80@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.alessandracalo.it


Figure femminili venute da un mondo antico ritrovano la propria storia nel mistero di un negativo. ?E lasciano che lo sguardo penetri oltre la trasparenza, fino a scoprire paesaggi nascosti. Sono giardini segreti quelli che Alessandra Calò presenterà il 29 novembre alla VisionQuesT contemporary photography di Clelia Belgrado. Il progetto, nato a Reggio Emilia ed esposto per la prima volta nel 2014 durante Fotografia Europea (festival internazionale di fotografia), viene selezionato dai curatori Elio Grazioli e Gigliola Foschi e si aggiudica il primo premio della Sezione Off del festival. Si tratta di un’installazione di tredici opere che fa riaffiorare emozioni e pensieri dimenticati attraverso l’uso di vecchie lastre negative raccolte nei mercati dell’antiquariato. Ognuna delle opere si compone di un cubo nero, nella cui faccia è inserito un negativo su vetro: una finestra che nasconde e al contempo svela un giardino, il cuore segreto celato dal contenitore. Arbusti e fiori si sommano e si mescolano alle figure in superficie, quasi a voler concretizzare emozioni e ricordi di una vita da mettere a fuoco. Le immagini raffigurano donne dei primi anni del secolo scorso, ma non sono vere fotografie bensì i loro negativi: il rapporto chiaro/scuro della fotografia tradizionale si inverte creando un ribaltamento della visione. L’inversione di chiaroscuro preannuncia e accompagna il ribaltamento del punto di vista di chi osserva: ciò che è chiaro, visibile a tutti, perde importanza a scapito di ciò che è nascosto e normalmente invisibile. Ogni cubo poggia su una struttura in ferro dotata di cassetto: qui è custodito l’ennesimo “segreto”, una breve opera letteraria che l’artista ha affidato a una scrittrice, e che la scrittrice ha creato immaginando la storia della donna del vetrino. Al contrario di un'immagine riflessa nello specchio – simulacro simmetrico della nostra figura e per questo distaccata e straniante – l'immagine trasparente coinvolge lo spettatore e lo porta ad osservarla da vicino, a oltrepassarla per cercare dentro di essa il paesaggio che nasconde. È un lavoro tutto al femminile: i volti ritratti, i testi delle scrittrici che gli danno voce, la sensibilità e l’estetica che lo accompagna. Quello che l’artista chiede a chi si avvicina all’opera è «un viaggio per ritrovare qualcosa che si è perso: scoprire che dentro di noi germoglia un giardino, che basterebbe solo un attimo per scoprirne i fiori, il profumo, i colori... E ritornare dal viaggio con la consapevolezza di esistere ancora». In ogni tappa del progetto – che ripartirà da Genova per poi spostarsi ad Amsterdam e Aix En Provence – vengono proposti cubi differenti, per alcuni dei quali l’artista ha scelto di approfondire il legame con il territorio attraverso l’aiuto di autrici “locali”. Per questa edizione genovese, il progetto si arricchito delle opere di Rossella Bianchi, Oriana Mariotti e Flavia Fedele. Durante il vernissage, verrà presentata la performance “Lei oceano - concerto per piccoli strumenti e suoni ritrovati” con Nazim Comunale, su un progetto degli artisti Dalila Longo e Nazim Comunale.

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