Desertmed. Le isole deserte del Mediterraneo
Dal 12 Dicembre 2013 al 02 Febbraio 2014
Genova
Luogo: Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
Indirizzo: via Jacopo Ruffini 3
Orari: da martedì a venerdì 9-18.30; sabato e domenica 10-18.30
Telefono per informazioni: +39 010 580069
Sito ufficiale: http://desertmed.org
Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce propone per la prima volta in Italia una mostra che raccoglie il frutto del lavoro di ricerca portato avanti in questi anni dal collettivo Desertmed.
Desertmed è un’indagine artistica multidisciplinare rivolta alla scoperta delle isole deserte del Mediterraneo che analizza le cause storiche, politiche e geografiche del loro abbandono. Le isole visitate dai membri del collettivo sono state suddivise in categorie a seconda del loro impiego odierno: Isole naturali, private, turistiche, adibite a parchi naturali, divenute sedi di prigioni, di insediamenti militari o industriali. Il risultato della ricerca è composto da video, fotografie, disegni, sculture, materiali audio, rilievi, mappe e interviste che tentano di fornire allo spettatore “una cartografia poetica e concettuale” degli unici spazi rimasti liberi nel mediterraneo. Desertmed cerca di rendere visibile l’invisibile attraverso l’interazione tra tecnologie tradizionali e tecnologie digitali innovative, senza privilegiare le une rispetto alle altre, convinti che il confine tra i vari modi di rappresentare possa essere superato.
Il collettivo, conosciuto a livello internazionale, ha esposto in rilevanti sedi quali Berlino, Istambul e Salonicco, inizialmente composto da Giulia di Lenarda, Armin Linke, Amedeo Martegani Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi e Giovanna Silva ad oggi annovera collaborazioni con artisti, fotografi, architetti, sound artist, scrittori e teorici.
(Daniele Ansidei, Aristide Antonas, Elina Axioti , Angelo Boriolo, Giulia Bruno, Fabian Bechtle, Antonia Dika, Stefano Graziani, Wilfred Kühn e Simona Malvezzi, Franck Leibovici, Carlo Marchi, Carlo Ratti, Donato Ricci, Stella-Sophie Seroglou, Francesco Siddi, Andrea Tamburini).
Desertmed è un’indagine artistica multidisciplinare rivolta alla scoperta delle isole deserte del Mediterraneo che analizza le cause storiche, politiche e geografiche del loro abbandono. Le isole visitate dai membri del collettivo sono state suddivise in categorie a seconda del loro impiego odierno: Isole naturali, private, turistiche, adibite a parchi naturali, divenute sedi di prigioni, di insediamenti militari o industriali. Il risultato della ricerca è composto da video, fotografie, disegni, sculture, materiali audio, rilievi, mappe e interviste che tentano di fornire allo spettatore “una cartografia poetica e concettuale” degli unici spazi rimasti liberi nel mediterraneo. Desertmed cerca di rendere visibile l’invisibile attraverso l’interazione tra tecnologie tradizionali e tecnologie digitali innovative, senza privilegiare le une rispetto alle altre, convinti che il confine tra i vari modi di rappresentare possa essere superato.
Il collettivo, conosciuto a livello internazionale, ha esposto in rilevanti sedi quali Berlino, Istambul e Salonicco, inizialmente composto da Giulia di Lenarda, Armin Linke, Amedeo Martegani Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi e Giovanna Silva ad oggi annovera collaborazioni con artisti, fotografi, architetti, sound artist, scrittori e teorici.
(Daniele Ansidei, Aristide Antonas, Elina Axioti , Angelo Boriolo, Giulia Bruno, Fabian Bechtle, Antonia Dika, Stefano Graziani, Wilfred Kühn e Simona Malvezzi, Franck Leibovici, Carlo Marchi, Carlo Ratti, Donato Ricci, Stella-Sophie Seroglou, Francesco Siddi, Andrea Tamburini).
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