Michelangelo. Divino artista
Dal 08 Ottobre 2020 al 02 Maggio 2021
Genova
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: piazza Matteotti 9
Orari: da martedì a domenica 10-19; lunedì chiuso. La biglietteria chiude un'ora prima
Curatori: Cristina Acidini
Costo del biglietto: 12 € intero, 10 € ridotto, 4 € scuole, bambini e ragazzi fino a 14 anni; bambini fino a 6 anni gratuito
Sito ufficiale: http://palazzoducale.genova.it
Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo Buonarroti fu artefice di opere incomparabili per tensione morale, energia della forma, complessità dei concetti espressi.
Per la sua poliedrica personalità il Buonarroti venne definito “artista universale” a cominciare da Giorgio Vasari che con questa formula sintetizzava un giudizio condiviso. Al contempo proprio Vasari poneva l’artista fiorentino al vertice della storia dell’arte moderna, intesa come progresso, celebrando sia Buonarroti sia Firenze sia i Medici, ‘sovrani’ assoluti di Firenze al tempo di Cosimo I.
Il team dei curatori e degli organizzatori ha messo a punto un percorso espositivo che concentra un’attenzione speciale su uno degli aspetti per i quali la figura di Michelangelo può dirsi unica nella storia della civiltà occidentale: l’eccezionalità degli incontri che costellano la sua biografia.
Nella sua vita prodigiosamente lunga e operosa, infatti, l’artista fin dalla prima adolescenza fu in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d’alto rango dell’età Rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura.
Nessun altro artista ha mai potuto vantare, né può oggi vantare, d’aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti, o di aver servito ben sei papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico e dei reali di Francia, Francesco I di Valois e la nuora Caterina de’ Medici.
Ma il progetto di una mostra su Michelangelo deve sempre fare i conti con l’inamovibilità della grande maggioranza delle opere autografe dell’artista. Si tratta infatti di statue in marmo e di affreschi, divisi tra musei (prevalentemente a Firenze) e i palazzi Apostolici Vaticani. Solo poche statue risultano esponibili in una mostra: fra queste, è prevista la presenza della Madonna della Scala, capolavoro giovanile dell’artista conservato in Casa Buonarroti a Firenze.
Si può contare, inoltre, su un ampio nucleo selezionato di disegni autografi, in gran parte conservati nella Casa Buonarroti, insieme con fogli del carteggio di Michelangelo, delle rime e altri suoi scritti originali.
Il percorso espositivo (come pure il catalogo e gli apparati multimediali di accompagnamento) sarà composto di sezioni, dedicate ai diversi periodi della lunga vita di Michelangelo, che comprenderanno opere originali dell’artista, sculture e disegni in particolare; opere originali di diretti collaboratori, da lui stesso ispirate e guidate; ritratti dipinti e scolpiti, di Michelangelo e dei personaggi storici a lui collegati; medaglie; rime, lettere e, in generale, appropriate testimonianze documentarie e opere d’arte di autori vari.
La narrativa storica e storico-artistica che ne risulta non mancherà di stupire. Michelangelo attraversò quasi un secolo, in un tempo di guerre, di violenze e di cruciali rivolgimenti (quando prese forma lo scenario politico europeo nel quale tuttora ci muoviamo), mantenendosi vicino al potere senza farsene distruggere e neppure troppo condizionare, in ragione del suo carattere indipendente e risoluto.
Poté assistere, spesso prendendovi parte, agli ultimi splendori dell’età di Lorenzo il Magnifico e alla cacciata della famiglia Medici, alla predicazione apocalittica del Savonarola e alla sua disgrazia, all’ascesa di Roma sotto Giulio II e ai papati dei Medici, alla tragedia del Sacco di Roma e all’assedio delle truppe imperiali alla fragile Repubblica fiorentina, al nuovo autoritario regime mediceo e all’esilio degli oppositori (tra i quali, volontariamente, lui stesso), al nuovo splendore dell’Urbe sotto Paolo III e i suoi successori, alle lacerazioni della Cristianità divisa dagli scismi, al profilarsi della Controriforma.
Generoso e sospettoso, schietto e prudente, amabile e brusco, Michelangelo è uomo dalle mille contraddizioni, che emerge più affascinante e carismatico ogni volta che si riprende in considerazione l’immensa mole dei capolavori da lui creati e dei documenti che ci guidano a ricostruirne la vita, l’opera e gli affetti.
La mostra è a cura di Cristina Acidini, con Alessandro Cecchi ed Elena Capretti e realizzata in collaborazione con MetaMorfosi Associazione Culturale
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Milano | Palazzo Reale
Cézanne | Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay
-
Dal 15 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Lecco | Palazzo delle Paure
INFORMALE. La pittura italiana degli anni Cinquanta
-
Dal 15 marzo 2024 al 08 settembre 2024
Roma | Museo Napoleonico
Giuseppe Primoli e il fascino dell'Oriente
-
Dal 15 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Firenze | Museo Novecento
Jannis Kounellis. La stanza vede. Disegni 1973–1990
-
Dal 14 marzo 2024 al 15 luglio 2024
Massa Marittima | Museo di San Pietro all’Orto
Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo all'arte senese del primo Quattrocento
-
Dal 10 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro