American Beauty

© Mark Peterson

 

Dal 29 Marzo 2018 al 05 Maggio 2018

Monfalcone | Gorizia

Luogo: Galleria Comunale d'Arte Contemporanea

Indirizzo: piazza Cavour 44

Orari: Mercoledì e Domenica 10-13; Giovedì,Venerdì, Sabato 10-13 / 15-18. Chiuso domenica 1 aprile 2018

Enti promotori:

  • Comune di Monfalcone - Assessorato alla Cultura
  • Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America a Milano
  • In collaborazione con l’Associazione Culturale Juliet

Telefono per informazioni: +39 0481 494177

E-Mail info: galleria@comune.monfalcone.go.it



Giovedì 29 marzo, a partire dalle ore 18, presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, si inaugura la mostra “American Beauty”.

Promossa dal Comune di Monfalcone/Assessorato alla Cultura, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America a Milano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Juliet e la curatela di Stefano Reia, la mostra trae spunto dalla bandiera americana quale simbolo e icona di un modello antropologico, politico, economico e sociale che ha pervaso la cultura occidentale, al punto da costituirne riferimento e direzione del futuro progresso umano.
Tale processo, che pare inarrestabile, porta con sé un coacervo di contraddizioni e controversie, spesso grottesche, che proprio molti artisti contemporanei (dal secondo dopoguerra ad oggi) hanno saputo mettere a fuoco con lucidità e spietato realismo iconografico, sviscerandone gli aspetti con sguardo pluridirezionale, uno sguardo che non ammette soluzioni di compromesso o buonismi di maniera.
La bandiera a stelle e strisce diviene, dunque, pretesto creativo per identificare nella potenza del simbolo una serie di conclamate verità che, come tali, sono di per sé innegabili e drammaticamente attuali, come il rapporto con il mondo islamico, l’esaltazione di un consumismo fuori controllo che travalica i valori umani, lo sterminio e l’emarginazione dei nativi americani o la questione razziale, tematiche mai completamente risolte e superate nell’inconscio collettivo.
In questo modo l’icona della bandiera si assume il compito di trasformarsi da simbolo coagulante di un paese frammentato e plurirazziale a punto nodale del dibattito contemporaneo, non solo a livello di contenuti ma anche a livello di immagine e di narrazione divulgativa.

La Galleria ospiterà all’incirca cinquanta bandiere interpretate da artisti di chiara fama internazionale, tra i quali si ricordano Robert Longo, Annie Leibovitz, George Maciunas, Vanessa Beecroft, James Rosenquist, Keith Haring, Vito Acconci, Mark Kostabi, Andy Warhol, Gabriele Bonato.

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