Mal d’arte. La donazione Maurizio Aiuto al Museo Castromediano

Opera di Vincenzo Valente

 

Dal 24 Luglio 2021 al 23 Settembre 2021

Lecce

Luogo: Museo Castromediano

Indirizzo: Viale Gallipoli

Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 20.00 alle ore 24.00 (chiuso il lunedì). Le visite saranno suddivise in 4 turni (1° alle ore 20, il 2° alle ore 21 e il 3° alle 22 e il 4° alle 23)

Costo del biglietto: ingresso su prenotazione (app “IO PRENOTO” o telefonando al numero 0832.37.35.72)


Gioacchino Toma, Giuseppe Casciaro Eugenio Maccagnani, Antonio Bortone, Michele Massari, Antonio Massari, Geremia Re, Francesco Barbieri, Temistocle De Vitis, Edoardo De Candia e molti altri – ovvero alcuni tra i più importanti maestri della storia dell’arte in Terra d’Otranto dell’Otto e Novecento – sono protagonisti di una collezione che un anno fa è stata donata al Museo Castromediano.
Il polo biblio-museale di Lecce è lieto di annunciare questa mostra che caratterizzerà la programmazione espositiva dell’estate 2021 con una speciale fruizione, esclusivamente serale (dalle 20 alle 24.00), mentre durante le ore diurne e pomeridiane il Museo continuerà ad essere hub per chi dovrà vaccinarsi, con la possibilità di visitare la collezione archeologica al piano terra e di assistere ai concerti di pianoforte promossi dall’associazione Mozart Italia.
Un museo che “cura”, quindi, e che valorizza anche l’impegno di chi, come il collezionista Aiuto, eccentrico e visionario salentino morto due anni fa, ha raccolto centinaia di opere d’arte non per ossessione speculativa ma per una sete sincera di conoscenza. Prima della sua prematura scomparsa, d’intesa con la direzione del Polo biblio-museale di Lecce e le sue eredi, lo stesso collezionista ha destinato al Museo Castromediano 74 opere, tra sculture, dipinti e disegni di Stanislao Sidoti, Luigi Scorrano, Pietro Baffa, Giulio Pagliano, Gaetano Martinez, Raffaele Giurgola, Vincenzo Valente e altri maestri, tra cui quelli citati in apertura del comunicato. Siamo quindi molto grati alla moglie e alle figlie di Maurizio Aiuto per aver voluto rispettare le sue volontà e a Ilderosa Laudisa per il supporto durante le fasi di scelta delle opere e di accompagnamento in questo percorso. L’impegno di Aiuto conferma anche il senso di appartenenza degli amatori e dei collezionisti al Museo Castromediano, evidentemente considerato un riferimento per il territorio come spazio in cui conservare e valorizzare al meglio le opere d’arte. A livello curatoriale la mostra sarà allestita evidenziando l’ossessione che spinge i collezionisti ad accumulare opere di artisti diversi di diverse epoche, con scelte eterogenee legate soprattutto al territorio salentino. 
Le opere accresceranno il già ricco patrimonio storico-artistico del Museo, consentendo ai visitatori di approfondire singole personalità e specifici momenti di una fase straordinario della cultura artistica salentina, in cui gli artisti viaggiavano e vivevano in stretta connessione con una temperie culturale nazionale ed europea. Le nuove generazioni hanno il diritto di conoscere la storia dell’arte salentina che il Museo con le mostre e le pubblicazioni editate sta cercando di divulgare anche oltre i perimetri degli addetti ai lavori. 
La collezione sarà esposta interamente al pubblico nelle sale che prossimamente saranno destinate all’allestimento permanente Pinacoteca dell’Otto e Novecento.
 
“Sono opere di qualità – commenta Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce – che andranno ad arricchire il quadro dell’arte dell’Otto e Novecento in Puglia, tratteggiato nella sezione della pinacoteca Antonio Cassiano del Museo. Grazie a questa donazione sarà possibile ricostruire personalità artistiche di rilievo nazionale ma poco conosciute. Inedite sculture “da camera” in bronzo e marmo di due artisti come Antonio Bortone ed Eugenio Maccagnani, sculture in bronzo di Francesco De Matteis, artisti che attestano la straordinaria stagione dell’arte di ascendenza napoletana di fine Ottocento. Opere dei più tardi Gaetano Martinez, Raffaele Giurgola, un eccezionale ritratto di donna in marmo di Francesco Barbieri. Tra le opere pittoriche il delicatissimo ritratto di un bambino di Gioacchino Toma, sconosciuti ritratti di Geremia Re, Mario Palumbo, Luigi Scorrano, paesaggi di Stanislao Sidoti e un insolito presepe dell’artista realizzato con conchiglie. Ad impreziosire il percorso dei grandi paesaggisti salentini non mancano esclusivi pastelli di Giuseppe Casciaro, Paolo Emilio Stasi e l’orientalista Vincenzo Valente”.     
 
La mostra sarà visitabile, così come il Museo con le sue collezioni, dal martedì alla domenica dalle ore 20.00 alle ore 24.00(chiuso il lunedì) con ingresso su prenotazione (app “IO PRENOTO” o telefonando al numero 0832.37.35.72). Le visite saranno suddivise in 4 turni (1° alle ore 20, il 2° alle ore 21 e il 3° alle 22 e il 4° alle 23). 
Numero massimo di partecipanti per visita guidata: 10 persone. 
 



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