Fabiana Cioni. Ametista

 

Dal 16 Luglio 2015 al 30 Agosto 2015

Campo nell'Elba | Livorno

Luogo: MUM museo mineralogico Luigi Celleri

Indirizzo: via Cavour, San Piero in Campo

Orari: 12.00-18.30/ 21.00-23.00

Enti promotori:

  • MUM
  • Comune di Campo nell'Elba
  • Associazione culturale Persephone

E-Mail info: cionifab99@yahoo.it

Sito ufficiale: http://www.museomum.it/


Il MUM, con il patrocinio del Comune di Campo e la collaborazione dell'associazione culturale Persephone edizioni, è lieta di invitarvi all'inaugurazione di AMETISTA, la mostra di Fabiana Cioni realizzata a conclusione del workshop "The selFportrait experience&MUM" che ha condotto a primavera nei locali del museo. L'istallazione è parte del progetto _Inner cave.
Ametista è un'istallazione video e fotografica in cui più elementi entrano in risonanza, è uno spazio di ascolto, di osservazione, di condivisione. The Selfportralt experience inizia con una immersione in sé stessi con gli occhi dell'artista. Ametista è un minerale associato alla sfera delle emozioni e alla femminilità, ai suoi cristalli sono attribuite le proprietà di risvegliare l'intuizione superiore, aumentare la consapevolezza, la sensibilità spirituale e purificare il nostro subconscio. 
Applicare il metodo al MUM ha stimolato queste energie ctonie, ci ha condotto come speleologhe, negli antri dell'interiorità fermando nelle Immagini aspetti simbolici, archetipici e dando "voce alle donne per la terre. Luisa, Claudia, Rosana e Angela creano uno spazio di dialogo in cui il visitatore è chiamato ad entrare, vedere ed ascoltare le perturbanti voci del femminile in cui possiamo riconoscere le nostre paure, debolezze, contraddizioni, ma anche forza e spiritualità.
Inner cave è un progetto, che nasce nel 2013 e si sviluppa con l'applicazione del metodo The self portrait experience, creato dall'artista catalana Crisitina Nunez, che prende forma in uno spazio di convergenze disciplinari diverse: la pratica fotografica e il processo creativo ma anche la psicoanalisi, la filosofia, l'antropologia, la storia dell'arte, il linguaggio visivo. L'opera è importante tanto quanto il processo unico che è necessario per ottenerla. Il metodo è un esercizio costante che ci sposta dal guardare al vedere, praticando il linguaggio dell'arte possiamo vederci e riconoscere la molteplicità simbolica e iconografica delle immagini. Le opere sono autoritratti condivisi, al suo interno dialogano mondi che nella realtà poco hanno a che fare l'uno con l'altro (adolescenti, diversamente abili, detenuti, normodotati, rifugiati) ma che diventano personaggi in stretta relazione, con un nuovo senso, attori di una contemporanea Odissea.

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