Dana. Sculture

Dana. Sculture, Flora Bigai Arte Contemporanea
Dal 27 April 2013 al 6 June 2013
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Flora Bigai Arte Contemporanea
Indirizzo: via Garibaldi 37
Telefono per informazioni: +39 0584 792635
E-Mail info: info@florabigai.it
Sito ufficiale: http://www.florabigai.it
In esposizione 16 sculture dell’artista svizzero Yves Dana, tra i più importanti e apprezzati della plastica contemporanea. Sabato 27 aprile alle ore 18, la galleria Flora Bigai Arte Contemporanea ha il piacere di presentare, presso il suo spazio espositivo di Pietrasanta, la personale Dana. Sculture dell’artista svizzero Yves Dana, una delle figure più innovatrici della sua generazione (Alessandria d’Egitto, 1959). Fino al 6 giugno saranno esposte 16 sculture realizzate nei materiali a cui Dana ha affidato la sua ricerca plastica come il bronzo e la pietra, tra cui basalto, pietra serena e diabase, materiali che l’artista inizia a utilizzare in seguito al viaggio del 1996 in Egitto, sua terra natia, che gli darà l’ispirazione per creare la serie delle Stele. Forme arcaiche e ieratiche sono quelle plasmate da Dana, che alterna strutture verticali ed imponenti, mitiche, come gli obelischi che si stagliano verso l’alto, a strutture strette e sottili che dispiegano la propria atavica espressività nella forma orizzontale, in un dialogo tra cielo e terra, tra assoluto e materia. Ma la forma altro non è se non lo spunto per svolgere una riflessione sul passato. Le opere dell’artista, infatti, sono una meditazione sul tempo modulata in termini plastici. Le superfici erose e graffiate, le iscrizioni di alfabeti sconosciuti così come le scannellature, sembrano riprodurre l’eco di un passato remoto: è il vento del deserto che sembra scolpire le opere di Dana, così come le dune, un vento carico di senso del primigenio e di ataviche memorie. Come afferma il critico Viana Conti “Tra fusioni, alchimie e patine dei metalli, la dimensione dello scorrere del tempo meteorologico come erosione, psicologico come racconto, nella sua accezione orizzontale e quotidiana o in quella verticale e onirico-creativa, è impressa nell’opera attraverso il sensibile e continuo lavoro di scrittura di Dana sulla pietra, il bronzo, il gesso.” Opere dense, archetipiche, essenziali nella loro complessità, le sculture di Dana ci tramandano memorie che non sono più racconto biografico, ma narrazione universale, cosmica. Yves Dana è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1959. Dopo aver conseguito la laurea in Sociologia all'Università di Losanna nel 1981, nel 1983 si diploma presso la Scuola di Belle Arti di Ginevra. Nel 1987, l'artista stabilisce il suo studio all'Orangerie, un sontuoso edificio costruito nel 1824 nel parco Mon-Repos di Losanna, in Svizzera. Il 1996 rappresenta un vero e proprio spartiacque nella ricerca artistica di Dana che, durante una permanenza di 6 mesi in Egitto, rimane affascinato dalla sacralità e dalla purezza delle forme artistiche tradizionali di quel Paese. Questa ricerca lo conduce all'utilizzo di materiali minerali con una struttura che si rivelerà adattissima alla realizzazione delle sue Steli. A partire dal 2001, lavorando sia su scala monumentale quanto su dimensioni più ridotte, Yves Dana si è dedicato quasi esclusivamente alla scultura in pietra basaltica, diabasica, pietra calcarea o serpentina. Le opere dell’artista fanno parte di prestigiose collezioni internazionali.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 24 July 2025 al 30 September 2025 Roma | Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini
La Conversione di Saulo di Caravaggio
-
Dal 27 September 2025 al 22 February 2026 Pistoia | Palazzo de' Rossi
In visita | Giacomo Balla
-
Dal 22 July 2025 al 2 November 2025 Milano | Palazzo Reale
Valerio Berruti. More than kids
-
Dal 19 July 2025 al 9 November 2025 Aosta | Centro Saint-Bénin
Brassaï. L’occhio di Parigi
-
Dal 17 July 2025 al 2 November 2025 Cortona | Sedi varie
Cortona On The Move 2025 - Come Together
-
Dal 17 July 2025 al 30 November 2025 Roma | Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Giovanni Paolo II, l'uomo, il Papa, il Santo negli scatti di Gianni Giansanti