Rita Paola. Personale

Rita Paola, Il carosello della vita, 2012, cm. 50x70

 

Dal 01 Agosto 2014 al 15 Agosto 2014

Forte dei Marmi | Lucca

Luogo: MUG - Museo Ugo Guidi / Logos Hotel

Indirizzo: via Civitali 33 / via Mazzini 153

Orari: 10-23 o su appuntamento

Curatori: Roberto e Gabriele Giuliani

Telefono per informazioni: +39 0585 348510 / 348 020538

E-Mail info: museougoguidi@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.ugoguidi.it/


Il Museo Ugo Guidi e gli Amici del Museo Ugo Guidi Onlus, in collaborazione con la Galleria Il Collezionista di Roma,  presentano la mostra di pittura dell’artista Rita Paola.
La pittrice, calabrese di nascita ma romana d’adozione, presenta le sue opere pittoriche per il terzo anno consecutivo nelle sale del Museo.
La mostra realizzata nel “Museo Ugo Guidi” – MUG - di Forte dei Marmi, via Civitali 33 e al Logos Hotel, via Mazzini 153, sarà inaugurata venerdì 1 agosto alle ore 18  al Museo a cura di Roberto e Gabriele Giuliani, responsabili della Galleria Il Collezionista di Roma, con ingresso libero.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni fino al 15 agosto 2014 al Museo Ugo Guidi, con orario 10-23 o su appuntamento.
Al Logos Hotel è possibile visitare la Mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 23.
 
“Rita Paola, un’artista che si appropria originalmente del linguaggio astratto per comunicare una serie di emozioni che pare venga da molto lontano. Protagonisti sono i colori in tutta la loro drammaticità e bellezza e così intensi e talvolta materici da lasciare il fruitore sorprendentemente stupefatto: colpi di spatola taglienti come rasoi e scolature sottili di tinte pastello che scivolano via lungo la tela come nostalgie di sentimenti sbiaditi che sembra funzionino come epifanie proustiane o, meglio ancora, come intermittenza del cuore di natura Joyciana. C’è in Rita Paola l’urgenza di trasmettere, senza aggettivi e inutili formalismi, una complessità di visioni che insorge prepotentemente nella sua anima in perfetta sintonia con le forze primarie e sconosciute che attraversano il mondo; non ha tempo per soffermarsi sulla bella calligrafia, l’immediatezza detta il suo ritmo e la velocità si appropria della sua mano che in rapide azioni costruisce immagini su immagini che convergono tra loro per poi esplodere in forme magmatiche che sembra conservino tutto il calore dell’impulso primigenio che le ha create. Precisamente, Rita Paola dipinge la luce, cattura la sua dinamicità e mediante essa attraversa l’universo della materia, dello spazio per puntare verso dimensioni abitate da realtà che presuppongono altre coordinate. Nella sua opera complessiva si può individuare non solo la dimensione verticale, ma anche qualcosa di orizzontale, di più umano: è ciò, che definisco, citando Proust e Joyce, nostalgia; nostalgia rarefatta, evocata da contrappunti di colore che vorrebbero essere suoni, sinfonie, partiture di natura dodecafonica, note perdute di jazz freddo.”
Ernesto D’Orsi
 

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