Attenzione: alcuni musei, gallerie e luoghi espositivi potrebbero essere temporaneamente chiusi al pubblico.
Umanizzazione della Tecnologia. Incontro con Fabrizio Plessi

© Ph. Piero Viti | Fabrizio Plessi
Dal 02 Ottobre 2020 al 02 Ottobre 2020
Lucca
Luogo: Fondazione Ragghianti
Indirizzo: via S. Micheletto 3
Orari: ore 15
Costo del biglietto: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria via mail
E-Mail info: biglietteria@luccafilmfestival.it
La Fondazione Ragghianti, Lucca Film Festival - Europa Cinema, Over The Real - Festival Internazionale di Videoarte sono lieti di presentare il Maestro Fabrizio Plessi.
Venerdì 2 ottobre alle ore 15:30, presso la sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” della Fondazione Ragghianti, Fabrizio Plessi terrà un incontro sul tema della “Umanizzazione della Tecnologia”, al quale interverranno Sandra Lischi (Università di Pisa), Paolo Bolpagni (Direttore Fondazione Ragghianti), Alessandro Romanini (Presidente Comitato Scientifico Fondazione Ragghianti).
Fabrizio Plessi, che in questo periodo ha festeggiato i suoi splendidi 80 anni, arriva a Lucca reduce dal recente grande successo delle sua ultima installazione “L'età dell'Oro” realizzata al Museo Correr di Venezia dove le finestre nel lato di Piazza San Marco opposto alla Basilica, sono la sede dell'apparizione scenografica, luminosa e sonora, di cascate d'oro senza origine né fine, di un potente e dirompente loop magmatico che si mostra nel cuore di quella che fu la Serenissima. Plessi è uno dei pionieri della videoarte in Italia e il primo ad aver utilizzato il monitor televisivo come un vero e proprio materiale, dentro cui a scorrere è un flusso inarrestabile di acqua e fuoco digitale. La sua prima videoinstallazione risale al 1970 con la quale da vita ad una serie di numerosissime partecipazioni alla Biennale di Venezia che lo pongono da sempre come un artista dalle innovative e anticipatrici sperimentazioni. Nei suoi progetti il video s’integra con l’architettura e con gli elementi primari, siano essi carbone, legno, marmo, travertino o ferro. La tecnologia, insomma, è una materia umanizzata con cui convivere piuttosto che lottare. Nonostante ciò, il disegno (ne ha realizzati oltre 15 mila) rimane ancora oggi uno dei suoi fondamentali stimoli creativi e progettuali. Ha partecipato a importanti rassegne come Documenta di Kassel o grandi antologiche tenute nei vari musei del mondo: dal Guggenheim di New York a quello di Bilbao, alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal Martin-Gropius-Bau di Berlino all’IVAM di Valencia, dal MoCA di San Diego al Museo Ludwig di Budapest e Koblenz, dal Kestner Gesellschaft di Hannover al Kunsthistorisches di Vienna e alla Fondazione Mirò di Barcellona. Plessi ha realizzato opere particolarmente imponenti e spettacolari, senza dimenticare le sue installazioni site-specific create per spazi antichi, gotici, rinascimentali e monumentali come Piazza San Marco a Venezia, la Valle dei Templi di Agrigento, la Lonja di Palma di Maiorca o la Sala dei Giganti di Palazzo Te a Mantova, a dimostrazione di un’attenzione per la classicità confermata anche dalle scenografie elettroniche realizzate per Titanic, Icarus, L’opera da tre soldi, Romeo and Juliet e Sogno con musiche di Michael Nyman e Elvis Costello. Una meravigliosa carriera che verrà ripercorsa durante l'incontro alla Fondazione Ragghianti.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 18 maggio 2022 al 31 luglio 2022 Firenze | Palazzo Strozzi
Let’s Get Digital! NFT e nuove realtà dell’arte digitale
-
Dal 19 maggio 2022 al 06 settembre 2022 Napoli | Palazzo Reale
Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi
-
Dal 15 maggio 2022 al 18 settembre 2022 Rovereto | Mart Rovereto
Alex Katz. La vita dolce
-
Dal 14 maggio 2022 al 25 settembre 2022 Treviso | Museo Bailo
Canova gloria trevigiana: dalla bellezza classica all’annuncio romantico
-
Dal 13 maggio 2022 al 16 ottobre 2022 Roma | Museo di Roma in Trastevere
Anni interessanti. Momenti di vita italiana 1960-1975
-
Dal 13 maggio 2022 al 02 ottobre 2022 Verona | Palazzo della Gran Guardia
Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese