Alessandra Bisi. Trionfo Astratto

© Alessandra Bisi

 

Dal 25 Novembre 2016 al 20 Dicembre 2016

Milano

Luogo: Executive Service

Indirizzo: via Monti 8

Orari: da Lunedì a Sabato 16-20



‘Trionfo Astratto’ è la Mostra che Alessandra Bisi presenta negli Spazi di Executive Service a Milano, una raccolta di opere astratte che raccontano il percorso di un artista contemporanea. L’esposizione è un viaggio tra dipinti più vecchi e quadri più maturi, un omaggio all’uso delle forme, dei materiali e delle tecniche e alla sperimentazione del colore che da sempre ha caratterizzato la sua produzione.
 
Le opere esposte nelle eleganti sale cinquecentesche sono realizzate con supporti diversi, prevalentemente carta e tela: “I miei supporti sono Mondi Nuovi dove trovare regole compositive e cromatiche che li rendano dei prodotti autonomi”. Molte sono realizzate direttamente sulla superficie, sono il risultato di un attimo, di pensieri ed emozioni interiori e mentali che prendono vita e anima nell’istante in cui il colore tocca la tela. Alla base di opere dal grande potere espressivo, la preparazione dell’artista che ha piena consapevolezza delle proprie tecniche e del proprio linguaggio.  
 
Non mancano opere inedite, composizioni astratte uniche, originali e irripetibili che verranno presentate al pubblico per la prima volta. Realizzazioni nelle quali l’artista lavora unicamente con i pigmenti e gioca sulla densità e sulla trasparenza. “Tengo viva la natura delle polveri elaborando le mie misture e componendo superfici coprenti, poi sovrappongo altre stesure più diluite o mischiate. In questi dipinti il 'gesto' in realtà è quasi assente perchè nella mia intenzione pittorica è invece molto forte il segno. Questo segno non è né  talentuoso né virtuoso, è un segno che premedito e traccio”.
Cornice dell’esposizione, un video nel quale sarà possibile ammirare opere dal profondo significato. Un esempio è ‘Died XX’: “L’ho realizzata durante una intensa riflessione sulla fatica esistenziale, nella vita e nella morte. Ho scelto il legno, un supporto vecchio ed eroso dal tempo che risponde molto bene al significato di questa realizzazione. Ho composto il mio lavoro usando materiali differenti, quali corda, camoscio, stoffa, sughero e anche una chela di granchio. La forma ricorda una sagoma umana, nell’intenzione artistica, però, le linee del corpo sono già state modificate dal disfacimento poiché è la faticosa morte del secolo ventesimo. In video c’è anche l’opera ‘Africano’: “Nella realizzarla, ho pensato all' Africa che amo e conosco.  Ho immaginato la complessa e meravigliosa combinazione visiva che i suoi colori e le sue immagini creano e l’ho realizzata grazie a tecniche diverse. Amo dipingere atmosfere in cui coesistono le nitidezze,le polveri, le dichiarate zone nebbiose, do forma a una realtà spesso è quasi completamente scollata dalla natura delle cose”.
 
Racconta di sé l’artista
Sono un’artista con una formazione accademica. Le mie composizioni astratte sono il risultato di una ricerca personale quasi linguistica, poiché perseguono la autonomia del supporto dipinto e l’efficacia espressiva.
Quando intendo comunicare un messaggio più complesso ed esplicito mi servo anche della figurazione senza pregiudizio, studio i nuovi linguaggi tecnologici che secondo la mia convinzione sono parte delle esigenze che un artista contemporaneo deve acquisire.
Il mio comporre pittorico ha il suo sviluppo con l’uso di tecniche quasi sempre miste e a seconda del mio intento attuo scelte precedenti alle realizzazioni. Faccio anche assemblaggi di materiali a cui do la valenza di pittoriche composizioni.

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