Archeologia del Cenacolo. Ricostruzione e diffusione dell’icona leonardesca: disegni, incisioni, fotografie

Raffaello Morghen, Il Cenacolo, acquaforte, 1799-1800. Raccolta delle stampe "A. Bertarelli"

 

Dal 31 Marzo 2017 al 25 Giugno 2017

Milano

Luogo: Castello Sforzesco

Indirizzo: piazza Castello

Orari: dal martedì alla domenica 9-17.30

Curatori: Pietro C. Marani, Giovanna Mori

Enti promotori:

  • Comune di Milano - Cultura

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 884 67778

E-Mail info: C.CRAAIBertarelli@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://https://www.milanocastello.it/



In previsione della ricorrenza del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519 - 2019) che il Comune di Milano – Cultura intende celebrare attraverso un programma denso di proposte culturali (coordinate da Claudio Salsi, Soprintendente Castello, Musei Archeologici e Musei Storici), il Castello Sforzesco dedica all’Ultima Cena una mostra dal titolo “Archeologia del Cenacolo”, curata da Pietro C. Marani e Giovanna Mori con la collaborazione di Omar Cucciniello.

La mostra si propone di indagare la fortuna iconografica del Cenacolo di Leonardo attraverso le copie create dall’indomani della sua realizzazione e incrementate con l’utilizzo di tecniche di riproduzione seriale, con l’incisione e con la fotografia.

Si ricostruisce, quindi, la genesi del “mito” del Cenacolo di Leonardo, opera circondata da subito da un’enorme fortuna iconografica: già dai primi del Cinquecento dipinti di grandi e piccole dimensioni replicano il grande originale, che diventa oggetto di una riproduzione quasi seriale attraverso la stampa. Il proliferare di repliche più o meno fedeli all’originale determina l’ampissima diffusione dell’immagine, testimoniata sia da stampe popolari a grande diffusione, sia da grafiche d’arte dal tratto più raffinato.

Ma dalla fine del Settecento l’incisione diviene anche un mezzo per ricostruire il dipinto di Leonardo, ormai illeggibile a causa dei guasti del tempo e degli interventi di ridipintura, come dimostra la celebratissima acquaforte di Raffaello Morghen, esposta insieme al disegno preparatorio e alla lastra di rame originale.

Nell’Ottocento, se l’invenzione della fotografia provoca la messa in discussione del primato dell’incisione come unico mezzo di riproduzione, è comunque oggettivo che per diversi decenni le due tecniche convivano, fino a quando, nel Novecento, la fotografia sarà lo strumento esclusivo chiamato a testimoniare lo stato di salute del dipinto e i restauri moderni.

A testimonianza di una capillare diffusione del capolavoro leonardesco, la rassegna comprende anche una serie di cartoline e santini. 
"Questa mostra offre l’opportunità di scoprire, grazie ad un’esplorazione 'archeologica' in epoche differenti, la forza e la potenza iconica di un’opera che ha mantenuto nel tempo la sua grande popolarità - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -.

Il Cenacolo era e resta un’icona viva anche ai giorni nostri, ed è per questo che, nel periodo di Expo 2015, è stata scelta come una delle icone d'arte per Expo in Città. Questa esposizione è anche uno dei primi appuntamenti di avvicinamento al 2019, ricorrenza del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519 - 2019) che il Comune di Milano – Cultura intende celebrare con un palinsesto ricco di proposte artistiche e culturali".

Tra le opere in mostra, dipinti, stampe, disegni e fotografie, riviste e libri, provenienti dalla Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, dal Civico Archivio Fotografico, dalla Raccolta Vinciana, dalla Galleria degli Uffizi, dalla Pinacoteca di Brera, dal Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, dalla Biblioteca Ambrosiana, dalla Casa del Manzoni, dal Museo del Cenacolo Vinciano.

Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale. 

Inaugurazione venerdì 31 marzo 2017 ore 18 Sala conferenze della Raccolta Bertarelli   

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