Brasile. Il coltello nella carne

Brasile. Il coltello nella carne, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano

 

Dal 03 Luglio 2018 al 09 Settembre 2018

Milano

Luogo: PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea

Indirizzo: via Palestro 14

Orari: mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30- 19.30; martedì e giovedì 9.30 - 22.30; chiuso lunedì. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura

Curatori: Jacopo Crivelli Visconti, Diego Sileo

Enti promotori:

  • Comune di Milano – Cultura
  • PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
  • Silvana Editoriale
  • Con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano

Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 6.50 / € 5 / € 4. Gratuito minori fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico; un accompagnatore per disabile che presenti necessità; un accompagnatore e una guida per ogni gruppo Touring Club e FAI; dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Artistici; giornalisti accreditati; tesserati ICOM; guide turistiche munite di tesserino di abilitazione; soci AMACI

Telefono per informazioni: +39 02 8844 6359

Sito ufficiale: http://www.pacmilano.it



Con la mostra BRASILE. Il coltello nella carne il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei continenti sulle tracce dell’arte contemporanea, proponendo una selezione di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni, attivi dagli anni Settanta in poi.
 
Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano, la mostra è curata da Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo e realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva del PAC, con il contributo di Alcantara e Cairo Editore e con il supporto di Vulcano.
 
‘Il coltello nella carne’ (Navalha na Carne) è il titolo di un’opera teatrale dello scrittore brasiliano Plínio Marcos, particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare brasiliana. La mostra si dichiara così, sin dal titolo, in conflitto. Attraverso installazioni, fotografie, video e performance molti degli artisti invitati al PAC fanno riferimento a questo conflitto, che non ha un inizio e ancora meno una fine, è difficilmente riassumibile in parole e si traduce raramente in scontri fisici o battaglie. Non è un conflitto bellico, bensì sociale e, soprattutto, simbolico.
 
Riunendo una serie di lavori realizzati in Brasile negli ultimi quarant’anni, la mostra rompe convenzioni e luoghi comuni senza pretendere di costituire un ritratto del paese o della sua scena artistica, ma piuttosto riflettendo sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali. Un linguaggio diretto, all’apparenza ingenuo, ma in realtà carico di messaggi, racconta di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare un sorprendente ottimismo e una grande fiducia nel futuro.
 
Artisti in mostra: Maria Thereza Alves; Sofia Borges; Bosqué Paloma; Jonathas de Andrade; Iole de Freitas; Daniel de Paula; Deyson Gilbert; Fernanda Gomes; Ivan Grilo; Carmela Gross; Tamar Guimarães; Maurício Ianês; Clara Ianni; Francesco João; André Komatsu; Runo Lagomarsino; José Leonilson; Ícaro Lira; Cinthia Marcelle; Ana Mazzei; Letícia Parente; Regina Parra; Vijai Patchineelam; Berna Reale; Celso Renato; Mauro Restiffe; Luiz Roque; Daniel Steegmann Mangrané; Tunga; Carlos Zilio.

3 luglio ore 19:00
PERFORMANCE di Ana Mazzei e Regina Parra
 
4 luglio ore 17:00
PERFORMANCE di Berna Reale
 
dal 5 al 19 luglio
PERFORMANCE di Maurício Ianês

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