Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa

Nathan Alt’man, Ritratto di Anna Achmatova, 1915 Olio su tela, 123,5 x 103,2 cm © State Russian Museum, St. Petersburg

 

Dal 30 Ottobre 2020 al 12 Settembre 2021

Milano

Luogo: Palazzo Reale

Indirizzo: piazza Duomo 12

Orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Curatori: Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky

Enti promotori:

  • Comune di Milano - Cultura
  • Palazzo Reale
  • CMS Cultura

Prolungata: fino al 12 settembre 2021

Costo del biglietto: Intero € 14 Ridotto € 12 Abbonam. Musei Lombardia € 10 Ridotto speciale € 6 Biglietto Famiglia: 1 o 2 adulti € 10 / ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6

Sito ufficiale: http://divineavanguardie.it


Da muse ispiratrici e icone a protagoniste e creatrici di capolavori assoluti della storia dell’arte che hanno influenzato le generazioni successive.

La mostra, curata da Evgenija Petrova (Direttore Scientifico del Museo Russo) e Joseph Kiblitksy, restituisce un’idea dell’arte russa e del fondamentale ruolo delle donne in questo Paese, del loro contributo alla Storia dell’Arte, del loro ruolo nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.

Circa 90 capolavori in larga parte mai esposti prima d’ora in Italia, in un racconto che si dipana attraverso 8 differenti sezioni e 2 grandi capitoli: da un lato la donna e il suo ruolo nella società (sante e madonne, imperatrici, contadine e operaie, intellettuali, madri) ritratte dai grandi maestri: Il’ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova, solo per citarne alcuni.

Dall’altro le donne artiste, “le amazzoni dell’avanguardia russa”, donne protagoniste di una atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attive nei primi trent’anni del Novecento quando crearono capolavori originali e innovativi: Natalia Goncharova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster e ancora artiste del realismo socialista come la scultrice Vera Mukhina con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo “L’operaio e la kolchoziana” per il padiglione URSS all’Expo di Parigi del 1937.

IL CIELO – La Vergine e le sante
IL TRONO – Zarine di tutte le Russie
LA TERRA – L’orizzonte delle contadine
VERSO l’INDIPENDENZA – Donne e società
LA FAMIGLIA – Rituali e convenzioni
MADRI – La dimensione dell’amore
IL CORPO – Femminilità svelata
LE ARTISTE – Realismo e amazzoni dell’avanguardia

La grande mostra rappresenta anche l’occasione per accendere i riflettori sui temi dedicati alla parità di genere e al women empowerment.

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