Elio Luxardo. I protagonisti della dolce vita

© Elio Luxardo | Elio Luxardo, Marisa Merlini

 

Dal 18 Gennaio 2020 al 19 Gennaio 2020

Milano

Luogo: Superstudio Più

Indirizzo: via Tortona 27

Orari: dalle 10:00 alle 19:30

Sito ufficiale: http://salonedellacultura.it



In occasione del 4° Salone della Cultura, appuntamento annuale che riunisce tutti gli operatori e gli appassionati del mondo del libro in programma il 18 e 19 gennaio 2020 presso Superstudio Più a Milano, Fondazione 3M esporrà la mostra fotografica di Elio Luxardo “I protagonisti della dolce vita”. Oltre agli stand di case editrici e librerie, il Salone si aprirà infatti alla Cultura in tutte le sue forme, ospitando conferenze, esposizioni, eventi e laboratori.
 
La mostra di Elio Luxardo, artista noto per essere il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà, sarà una raccolti di 32 scatti che raffigurano i più noti protagonisti del cinema italiano del ‘900, tra cui Alberto Sordi, Sofia Loren, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Tutte le opere appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di circa 110 mila immagini.
 
Attraverso l’esposizione “I protagonisti della dolce vita”Fondazione 3M rende omaggio ai grandi volti del cinema italiano. Da grande appassionato di cinema, Elio Luxardo aveva imparato sul set a utilizzare in maniera innovativa le luci per valorizzare i volti. Nei suoi scatti, il fotografo riesce infatti a far emergere le caratteristiche di ognuno dei suoi soggetti, sottolineando l’ironia di uno sguardo e la forza seduttiva di un altro, le posture più classiche e quelle insolite. Le opere di Luxardo trasmettono inoltre un senso di plasticità, grazie alla scelta delle riprese laterali, che vedono corpi e volti occupare lo spazio in diagonale.
 
Elio Luxardo (1908-1969), nato da genitori di origini italiane in Brasile, si afferma inizialmente come autore di documentari, imparando il mestiere della fotografia dal padre, fotografo di professione. Trasferitosi a Roma, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia col sogno di diventare regista. Abbandona però quasi subito la scuola per entrare nello studio del fotografo Sem Bosch e ne rileva l’attività affermandosi rapidamente come ritrattista. Proprio in questa veste, il fotografo è stato in particolar modo apprezzato dai divi di Cinecittà per la sua capacità di ricercare la bellezza nei volti e nei corpi, e di realizzare scatti che non erano mai ripetitivi.
 
Il percorso espositivo sarà presentato dal Professor Roberto Mutti, esperto di fotografia e curatore della mostra, in un incontro sabato 18 gennaio alle ore 15:00. Il Professor Mutti sarà inoltre presente anche per illustrare le opere esposte alla mostra.

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