Enrico Della Torre. Disegni 1953-2011

Enrico Della Torre, Animale spaziale, 1968, china, 305 x 26 cm

 

Dal 25 Novembre 2015 al 12 Dicembre 2015

Milano

Luogo: Museo della Permanente

Indirizzo: via Filippo Turati 34

Orari: da lunedì a sabato 10-13 / 14.30-18.30

Curatori: Luca Pietro Nicoletti

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 6551445

E-Mail info: info@lapermanente-milano.it

Sito ufficiale: http://www.lapermanente.it



La mostra ripercorre l’itinerario creativo di Enrico Della Torre attraverso una scelta antologica di disegni in bianco e nero.
Sin dagli anni Cinquanta, infatti, il disegno costituisce l’azione preliminare del lavoro dell’artista in vista di successive elaborazioni su tela o in incisione, ma è anche, se non soprattutto, autonomo strumento espressivo affidato alla modulazione della matita o all’esattezza inequivocabile della penna, che Della Torre adopera con la medesima fluidità di gesto e scorrevolezza di mano.
Nel piccolo e piccolissimo formato, così congeniale alla sua ricerca espressiva, Della Torre ha messo a punto il proprio repertorio di segni prima e il proprio immaginario onirico poi.
Dopo la prima esperienza di figura, alla metà degli anni Cinquanta si era orientato verso i modi dell’informale e le istanze del naturalismo. Presto, però, calmati gli impeti gestuali, nella sua ricerca erano comparse figure di retaggio surrealista, calate in un habitat fluviale o nel profondo della natura lacustre e montana, come misteriosi e metamorfici abitanti, che costituiscono la marca peculiare del suo lavoro a partire dalla fine degli anni Sessanta. Il disegno ne dà testimonianza mostrando una riflessione continua intorno a temi e motivi, fino agli esiti più recenti, votati a una più austera geometria, che trova in pittura un equivalente nelle Verifiche degli anni Duemila.

Enrico Della Torre  nasce a Pizzighettone (Cremona) il 26 giugno 1931, vive a Milano.
Compie i suoi studi artistici a Milano, diplomandosi nel 1951 al Liceo di Brera e, quattro anni più tardi, all’Accademia di Belle Arti.
Si dedica alla pittura, al disegno e all’incisione ed il suo lavoro viene segnalato con il conferimento di diversi premi. Presentata da Guido Ballo, allestisce nel 1956 la prima mostra personale presso la Galleria dell’Ariete di Milano.
Nel 1957 vince il secondo Premio per la Litografia alla Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Venezia e nel dicembre dello stesso anno soggiorna brevemente a Parigi. A partire dal gennaio 1958 la sua arte si rinnova, facendosi più chiara e analitica. I viaggi in Germania dal 1959 segnano l’inizio di un proficuo dialogo con la cultura tedesca. Nel 1960 riceve il primo Premio San Fedele di Pittura a Milano.
Il 1968 è l’anno in cui approda all’espressione di un proprio mondo, popolato spesso da personaggi inediti, scaturiti dalla fantasia creativa dell’artista e da un lento processo di metamorfosi. Scopre l’universo misterioso degli zoofiti e delle chimere.
Nel 1971 incontra il pittore americano Mark Tobey il quale aveva già mostrato interesse per il lavoro di Enrico Della Torre acquistando un suo dipinto esposto alla Galerie Suzanne Egloff di Basilea. Il decennio è fitto di mostre personali e collettive sia di pittura sia di incisione, in Italia e all’estero. Nel 1972 espone un gruppo di opere alla X Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e nel 1974 è presente alla mostra “La ricerca dell’identità” al Palazzo Reale di Milano. Nel 1987 Erich Steingräber organizza una mostra itinerante di dipinti, pastelli e incisioni di Della Torre degli anni 1958-1986, allestita inizialmente presso la Neue Pinakothek di Monaco di Baviera e poi trasferita in altre città della Germania. Nell’anno seguente espone a “Di segno italiano – Italienische Zeichnungen 1908 – 1988” nei Musei di Francoforte, Berlino e Zurigo. E’ del 1989 la mostra a Parma “Le strade, dieci pittori a Milano”, a cura di Arturo Carlo Quintavalle e nell’occasione dona tutte le trentasei opere esposte al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Espone a: “Il miraggio della liricità. Arte astratta in Italia“, a cura di Elena Pontiggia, al Liljevalchs Konsthall, Stoccolma (1991);  ”The Artist and the Book in Twentieth – Century Italy” al The Museum of  Modern  Art,  New York (1993).
Nel 1999 è nominato Accademico Nazionale di San Luca. L’anno successivo Sandro Parmiggiani cura una grande esposizione antologica a Palazzo Magnani, Reggio Emilia.
Nel 2001, a seguito della donazione da parte dell’artista di più di cento tra opere uniche e incisioni, viene costituito il Fondo Enrico Della Torre presso il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona.
Nel 2008, presso la Biblioteca Statale di Cremona, è costituito un Fondo composto da un cospicuo numero di libri d’artista.
Nel 2011 è invitato alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Venezia, presentato da Ernesto Ferrero.
Per i suoi ottant’anni, tra il 2011 e il 2012 gli viene dedicata in Germania un’esposizione itinerante dei dipinti più recenti, organizzata dalla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte. Nello stesso 2012 viene pubblicato dall’editore Skira il volume “Enrico Della Torre. Catalogo generale dell’opera grafica, 1952-2012”.
Dal 2000 è Socio artista vitalizio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente.


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