Florence di Benedetto. La festa è finita

Florence di Benedetto. La festa è finita, Galleria Glauco Cavaciuti, Milano

 

Dal 18 Gennaio 2022 al 18 Gennaio 2022

Milano

Luogo: Galleria Glauco Cavaciuti

Indirizzo: Via Vincenzo Monti 27

Costo del biglietto: È richiesta l’esibizione del Green Pass per ottemperare alle normative su Covid 19

Telefono per informazioni: +39 02 45491682

E-Mail info: info@glaucocavaciuti.com

Sito ufficiale: http://www.glaucocavaciuti.com


“La festa è finita” è la nuova personale di Florence di Benedetto, che inaugura il prossimo 18 gennaio alle ore 18 alla galleria Glauco Cavaciuti. Dopo “There is beauty in everything” del 2019, Cavaciuti torna ad ospitare un solo show dell’artista, il primo presso dallo spazio di via Vincenzo Monti 27, dopo le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. In mostra 14 fotografie e una grande luminaria salentina, protagonista di tutti gli scatti fotografici. Il lavoro, che per media e materiali si differenza dalla produzione pittorica precedente dell’artista, ne prosegue la ricerca e si dimostra come un’evoluzione dello stesso linguaggio, nell’intento di rappresentare un vissuto che parte dal personale e dall’osservazione della realtà per arrivare a una nuova visione di questa, trasfigurata e resa generale.
La festa è finita” è una riflessione sul tempo che stiamo vivendo, che ruota intorno al concetto di polarità e contrapposizioni che la pandemia ha messo ancora più in evidenza. Il lavoro gioca sul contrasto tra un’immagine gioiosa che richiama le strutture delle feste tradizionali del sud Italia e un messaggio estremamente crudo e diretto, che rivela lo stato delle cose di questi ultimi due anni, durante i quali, l’idea di festa, in senso lato, è mutata. I luoghi vuoti e stranianti dove sono ambientate le fotografie dialogano direttamente con il significato della luminaria, deprivato della sua simbologia originaria.
Florence Di Benedetto nasce nel 1975. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, comincia a lavorare come fotografa di moda e still-life. Parallelamente intraprende una ricerca tutta personale, incentrata sulla contaminazione tra fotografia e pittura, volta all’interpretazione originale di paesaggi metropolitani, per proseguire con la pittura di ispirazione pop e iperrealistica.

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