Giorgetti Walks With Art

Flavio Lucchini, Dress Totem Gold

 

Dal 29 Marzo 2022 al 08 Aprile 2022

Milano

Luogo: Giorgetti Atelier

Indirizzo: Via Gabrio Serbelloni 14

Orari: lun-ven 10-19 | Sab 02/04 10-19


Giorgetti è lieta di annunciare la prima edizione del concept progettuale dedicato all’arte “Giorgetti Walks With Art” che, durante la Milano Art Week 2022, vedrà la collaborazione con la Galleria Oblong Contemporary Art di Dubai e Forte dei Marmi.
 
Dal 29 marzo all’8 aprile, arte e design sono i protagonisti dell’Atelier Giorgetti di via Serbelloni a Milano per una mostra il cui percorso si apre con la presentazione in anteprima del paravento BOREALIS di Roberto Lazzeroni e la collezione di sedute MONTGOMERY di Dainelli Studio, due nuovi prodotti della collezione 2022 di Giorgetti che, unitamente alle icone e ultime creazioni di Giorgetti, presenti nello spazio, saranno affiancati dalle sculture e dalle opere di Manu Alguerò, Mario Arlati, Stefano BombardieriTiziana LorenzelliFlavio Lucchini, Cveto MarsicGianfranco MeggiatoIgor MitorajGustavo Vélez, gli artisti proposti dalla Galleria Oblong Contemporary Art.   
 
L’appartamento Giorgetti si sviluppa in diverse aree abitative dove si accolgono le ventotto opere selezionate dal Creative Director Giancarlo Bosio, che ha voluto creare un’atmosfera raffinata ed elegante costruendola attraverso opere dalle diverse superfici materiche e alternando opere in bianco o nero con opere in oro per dare vita, tra opposti cromatici e bagliori aurei, ad una perfetta alchimia che caratterizza un dialogo serrato e seducente tra arte e design.
 
Ed è proprio la capacità di dialogare con mondi differenti, di aprirsi a nuove suggestioni seguendo traiettorie spesso lontane dai percorsi convenzionali, la cifra stilistica di Giorgetti: una visione che attraverso le contaminazioni creative vuole celebrare il legame inscindibile che unisce il mondo del design alla sfera dell’arte e viceversa. Un invito a scoprire l’arte fuori dai contesti comuni per osservarla, invece, da un’angolazione privilegiata, così come può presentarsi in uno spazio intimo e privato. 
 
In questo scenario che si sviluppa dal living, alla zona notte, si incontrano i prodotti di Giorgetti, proposte versatili dal carattere inconfondibile, sofisticate ma mai convenzionali che, in un equilibrio perfetto tra artigianalità e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie produttive, celebrano la passione di Giorgetti per i dettagli e la continua ricerca della massima qualitàattraverso una cura sartoriale delle lavorazioni e l’utilizzo di materiali selezionatissimi, fil rouge di tutte le collezioni.
Altresì, la Galleria Oblong Contemporary Art, fondata dalle vulcaniche Paola Marucci ed Emanuela Venturini, è impegnata nella promozione di arte contemporanea con esposizioni e altri eventi su piano internazionale anche in virtù delle prestigiose sedi di Dubai in Bluewaters Island e altre due nel cuore dell’elegante Forte dei Marmi, promuove attraverso i suoi artisti un intenso scambio interculturale ed intellettuale, un ponte tra i due mondi che la vedono protagonista: gli Emirati Arabi Uniti, oggi polo nevralgico mondiale delle arti, e la Toscana, culla del Rinascimento e storica fucina artistica e culturale dalla straordinaria e continua vivacità. 
Ospite dell’evento è il Professore Alessandro Ubertazzi, figura scientifica di riferimento della Galleria che donerà ai visitatori una speciale narrazione delle opere e degli artisti.
 
Si entra nel vivo della presentazione con le nuove poltrone MONTGOMERY, che prendono ispirazione dalle forme classiche sperimentando un tratto più aggressivo, dinamico, contemporaneo. Il frassino nelle sue varie colorazioni delle sedute è protagonista: le forme sono plasmate nella materia prima perché risultino fluide, leggere e morbide alle estremità. L’eleganza della struttura dimostra la sapienza dell’azienda nel selezionare e lavorare il materiale. 
Si prosegue con il nuovo paravento BOREALIS, un oggetto dall’aspetto scultoreo che racconta l’altissima maestria artigianale dell’azienda attraverso un seducente gioco di intrecci di fasce in pelle, ognuna formata da due strati di pelle accoppiati, di due colori diversi, cuciti e rifiniti a mano. Decine di asole formano una composizione che crea un gioco di pieno e vuoto, con una cornice in alluminio finitura peltro.
In questo contesto si inseriscono per prime le opere di Flavio Lucchini, che rappresentano un omaggio alla città di Milano, città della moda, del design e dell’arte. Di Lucchini sono esposte sei opere della serie Dress totem in acciaio corten; i bassorilievi Gold 41Toys Gold 31,il Trittico in gesso e foglia d’oro e una scultura in bronzo spazzolato, cui si aggiungono quattro dipinti della serie Dress, le sculture Dress Totem argento 14Dress Totem argento 6, Dress Totem golden 11 e Haute Couture 2 maquette. Mentre, con Black code 3 e 4Sketch 28 Painting GreyButterfly dressPainting black and white 36, si conclude l’omaggio a Lucchini, la cui arte è un connubio tra classicismo e new pop come l’artista stesso ama dire. Lucchini, personaggio più influente del fashion editing, fondatore e direttore delle più autorevoli testate di moda, in primis Vogue Italia, è stato il primo a voler contaminare il linguaggio dell’arte con la moda, ibridazione che ha portato considerevoli contributi in ambito creativo da entrambe le parti. 
Si uniscono in perfetta sinergia e sintonia nel percorso i prodotti dell’ultima collezione Giorgetti per la zona dining, il tavolo ENSŌ accompagnato dalle sedute TIE entrambi firmati da M2Atelier, e in ritmata frequenza le opere Dos ombras e Blanco di Mario Arlati e Dos Amigos Serenos di Manuel Alguerò, dove il primo evoca, attraverso lacerazioni, graffi, stratificazioni di colori e una luminosità sgargiante, i muri dell’isola di Ibiza, e il secondo racconta, attraverso esplosioni di colore e materia, la sua ricerca estetica incentrata sull’individuazione del punto di unione tra il vecchio e il nuovo.
 
Tra le più recenti proposte Giorgetti per la zona living, il divano modulare VESPER disegnato da Roberto Lazzeroni, un sistema organico che si muove all’interno dello spazio trasformandolo a seconda delle esigenze, abbinato alle poltroncine ELSA di M2Atelier, oggetti che lasciano spazio alle suggestioni dell’opera inedita 2022 dell’artista sloveno Cveto Marsic e caratterizzata da forti accenti cromatici.
 
Completano lo spazio dell’atelier, tra le numerose proposte iconiche e recenti creazioni del brand, il mobile contenitore HOUDINI di Roberto Lazzeroni che esprime l’unicità della tradizione ebanistica di Giorgetti grazie a veste esterna composta da un gioco di intarsi in noce canaletto o acero, la panca e la specchiera SHIRLEY di Carlo Colombo, la specchiera UYUNI e i tavolini CLAMP di M2Atelier, i pouf SUMMA e OTTO di Giancarlo Bosio e Centro Ricerche Giorgetti e la collezione outdoor ALDÌA di Carlo Colombo, accompagnati da tappeti, lampadari, vasi, complementi e giochi della collezione Atmosphere.
 
Il percorso d’arte si completa con un nucleo di sculture dei grandi maestri presentati dalla Galleria Oblong Contemporary Art: Persée Asclepios di Igor Mitoraj le cui opere, profondamente permeate dal fascino del classicismo unito ad una visione poetica dell’uomo, hanno fatto di Mitoraj uno tra i più grandi scultori del nostro tempo; Gaia e la BalenaMarta e l’elefante e Bagaglio Rinoceronte di Stefano Bombardieri,artista cheabbraccia un approccio profondamente filosofico all'arte, concentrandosi su temi come il tempo e la sua percezione, l'uomo e il significato dell'esistenza; Gold attraction in a box e Tesoro Cosmico di Tiziana Lorenzelli realizzate in ALUFLEXIA® materiale esclusivo brevettato dall’artista stessa con il quale ha vinto la Medaglia di Bronzo per il Design Sostenibile all'IDA di Los Angeles 2011, oltre ad aver dato vita ad un grande e nuovo impulso al suo lavoro scultoreo; Ritmica V armoniosa ed essenziale forma geometrica in prezioso marmo bianco di Carrara del colombiano Gustavo Velèz; la Sfera cuore di Gianfranco Meggiato che chiude questo viaggio nella scultura con un’opera simbolo del percorso dell'uomo alla ricerca se stesso, che qui appare come una sfera preziosa al centro dell'opera.
 

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